Mondiali di bob 2013 a St. Moritz: Sorprese e conferme!

La manifestazione iridata si è svolta a St. Moritz..
Sorprese tra gli uomini, conferme tra le donne!
Italia nettamente sotto le attese..

I Mondiali di bob

Si sono chiusi domenica 3 febbraio i Mondiali di bob. L’Italia ha deluso le attese nella rassegna iridata che si è disputata sul circuito elvetico di St. Moritz. Gli azzurri non hanno ottenuto piazzamenti nella top ten e non sono stati competitivi in nessuna delle tre gare. Risultati a sorpresa sono arrivati in ambito maschile con i successi degli equipaggi tedeschi guidati da Friedrich e Arndt, mentre tra le donne a vincere il titolo è stato l’equipaggio pilotato dalla canadese Humphries.

Friedrich a sorpresa nel bob a due maschile

Nel bob a due maschile il titolo è andato a Francesco Friedrich e Jannis Baecker. I tedeschi hanno disputato 4 manche di assoluto valore e sono riusciti a battere quelle coppie che sulla carta sembravano più forti di loro. Friedrich-Baecker hanno vinto in 4’22”78 ed hanno preceduto di 0”56 gli svizzeri Beat Hefti e Thomas Lamparter. Al 3° posto con un ritardo di 1”19 gli altri tedeschi Thomas Florschuetz e Kevin Kuske, mentre sono rimasti ad un soffio dal podio gli statunitensi Holcomb-Langton (1”27) e i bielorussi Melbardis-Dreiskens (1”47). 6° piazza a 1”55 per Springs-Brown (Can), 7° a 1”58 per Zubkov-Trunenkov (Rus) e 8° a 1”65 per Rush-Lumsden (Can). Lontani dai migliori gli azzurri Simone Bertazzo e Francesco Costa che si sono classificati al 15° posto con un ritardo di 3”62. Friedrich-Baecker hanno realizzato il miglior tempo nella run di apertura (1’05”59), si sono ripetuti nella seconda discesa (1’05”51) e nell’ultima manche (1’05”34), mentre nella terza prova hanno fatto registrare il 3° tempo (1’06”34). Il giovane Friedrich (nato a Pirna il 2 maggio 1990) ha ottenuto il 1° oro iridato (escludendo le gare a squadre). Hefti-Lamparter sono sempre rimasti in 2° piazza, mentre Florschuetz-Kuske hanno scavalcato Holcomb-Langton nell’ultimo atto.

Arndt vince l’oro nel bob a quattro

Nel bob a quattro il successo è andato ai tedeschi Maximilian Arndt, Marko Huebenbecker, Alexander Roediger e Martin Putze. La squadra teutonica si è aggiudicata l’oro con il tempo di 4’20”67. 2° piazza (a 0”47) per i russi Alexander Zubkov, Alexey Negodaylo, Dmitry Trunenkov e Maxim Mokrousov, bronzo (con un gap di 0”59) per gli statunitensi Steven Holcomb, Justin Olsen, Steven Langton e Curtis Tomasevicz. Giù del podio per 4 centesimi gli elvetici Hefti, Baumann, Lamparter ed Egger. 5° piazza (a soli 6 centesimi dal bronzo) per i britannici Jackson, Benson, Tasker e Fearon, 6° posto (a 7 centesimi dalla medaglia) per gli altri svizzeri Peter, Ruf, Bloechliger e Friedli. Deludenti le altre tre squadre tedesche (7° quella capitanata da Florschuetz, 8° quella guidata da Machata, 13° quella pilotata da Friedrich), la compagine lettone diretta da Melbardis (9° a 1”12) e l’equipaggio canadese gestito da Rush (15° a 1”68). Lontani i due equipaggi italiani. Simone Bertazzo, Simone Fontana, Costantino Ughi e Francesco Costa si sono classificati in 18° posizione e hanno accusato un ritardo di 2”14, Lukas Gschnitzer, Danilo Zanarotto, Luca Pagin e William Frullani si sono invece fermati al 27° posto e sono stati eliminati dopo 3 run. Arndt ha completato la 1° discesa in 1’05”21 (miglior tempo con 0”05 su Zubkov), Jackson è stato il più veloce nella 2° manche (1’05”46 con 0”04 su Hefti, 0”12 su Zubkov, mentre Arndt ha incassato 0”22). A metà gara Zubkov si è portato in testa alla classifica con 5 centesimi su Arndt. Nella 3° manche il tedesco ha però dominato (1’05”09 con 0”38 ad Holcomb e 0”41 a Zubkov) e si è ripreso il comando della generale. Nella run finale Holcomb è stato il migliore (record del tracciato in 1’04”65) ed è risalito fino alla 3° posizione. Arndt (nato a Oberhof il 23 luglio 1987) ha accusato 4 centesimi di ritardo, ma ne ha guadagnati 11 su Zubkov ed ha festeggiato il 1° titolo mondiale (a Lake Placid 2012 aveva conquistato il bronzo nel bob a quattro e l’argento nel bob a due). Mai in gara gli azzurri. Bertazzo (1’06”03, 1’05”92, 1’05”42, 1’05”44) ha deluso, il giovane Gschnitzer (1’06”94, 1’06”60, 1’05”95) ha fatto esperienza ed ha almeno mostrato margini di crescita.

Successo canadese nel bob femminile

Nel bob a due femminile a vincere il titolo sono state Kaillie Humphries e Chelsea Valois. Le canadesi (5 acuti stagionali in coppa) hanno chiuso la prova in 4’30”31 ed hanno battuto di 0”68 le statunitensi Elana Meyers e Katie Eberling. Le tedesche Sandra Kiriasis e Franziska Bertels sono giunte a 0”70 e hanno conquistato il bronzo con 7 centesimi di margine sulle connazionali Martini – Schneider. 5° a 0”79 Schneiderheinze-Thone (Ger), 6° a 0”85 Kamphuis-Vis (Ola). Più staccati gli altri equipaggi. Kaillie Humphries (nata il 4 settembre 1985 a Calgary) si è confermata la numero uno dopo l’oro olimpico di Vancouver 2010 e a un anno di distanza dal titolo iridato ottenuto nel 2012. Humphries-Valois hanno dominato la prima discesa (1’08”18) e l’ultima (1’07”33), mentre nella seconda (1’07”88) e nella terza (1’07”22) sono state battute da Schneiderheinze-Thone (1’07”81) e Kiriasis-Bertels (1’07”13). Prima piazza cristallizzata fin dalla manche iniziale, mentre la lotta per gli altri gradini del podio si è risolta solo nell’ultima discesa. Al via non c’erano equipaggi italiani.

Il medagliere dei Mondiali di bob

La Germania primeggia per numero di ori (66,67%) e di medaglie (44,44% del totale) e domina i Mondiali di bob disputati nella pista svizzera di St. Moritz. 2° posto per il Canada, poi Stati Uniti, Svizzera e Russia. Solo 2 nazioni riescono a conquistare successi, mentre sono 5 quelle capaci di salire almeno una volta sul podio, Tra questa non c’è l’Italia. I nostri hanno collezionato piazzamenti deludenti. L’ultimo podio azzurro in una gara iridata risale al 2007 (proprio sul circuito di St. Moritz) quando Bertazzo e Romanini vinsero il bronzo nel bob a due. Nella storia mondiale l’Italia resta ferma a 42 medaglie (20 ori, 15 argenti e 7 bronzi). Fotografia emblematica di un movimento che ha una luminosa storia alle spalle, ma che purtroppo sta vivendo un presente avaro di soddisfazioni.