Arianna Fontana di nuovo sul podio olimpico!

L’azzurra Fontana ha conquistato il bronzo nei 1500 metri femminili di short track! Per lei è il 2° podio, per l’Italia è la 5° medaglia..

 

Sochi 2014: Fontana di nuovo sul podio!

Italia ancora protagonista nei XXII Giochi Olimpici Invernali. Merito di Arianna Fontana che ha conquistato il bronzo nello short track. L’azzurra si è piazzata al 3° posto nei 1500 metri femminili ed ha così bissato l’argento ottenuto nei 500 metri. Salendo sul podio nella distanza a lei meno congeniale Arianna si è confermata straordinaria specialista dello short track femminile ed ha eguagliato Innerhofer conquistando la 2° medaglia personale. Per l’Italia è la 5° gioia di Sochi 2014 (considerando ovviamente anche il bronzo del sempre monumentale Zoeggeler). Nel pattinaggio velocità maschile il polacco Brodka ha beffato l’olandese Verweij per appena 3 millesimi. In questa gara gli azzurri hanno centrato piazzamenti decisamente inferiori alle attese.

 

 

Fontana concede il bis nello short track

Due finali in programma nell’intensa giornata olimpica dello short track ed Italia protagonista assoluta della competizione riservata alle donne con il bel podio di Arianna Fontana. L’azzurra ha superato senza eccessivi patemi i turni preliminari (batterie e semifinali) e nell’atto decisivo per l’assegnazione delle medaglie ha dato un’altra dimostrazione del suo eccelso talento. La ventiquattrenne valtellinese è infatti salita sul terzo gradino del podio nei 1500 femminili vinti dalla cinese Yang Zhou (2’19”40) davanti alla sudcoreana Suk Hee Shim. Arianna è stata sulla scia delle due asiatiche e nel finale ha difeso la posizione rispetto alla quotata olandese Jorien Ter Mors. Staccata Emily Scott (Usa), mentre Jianrou Li (Cin) e Alang Kim (Cds) non sono riuscite a portare a termine la finale. Out in batteria le altre azzurre Lucia Peretti e Martina Valcepina. La finale è stata decisamente più lineare rispetto a quella dei 500 metri, ma le emozioni non sono comunque mancate. Le due asiatiche hanno confermato la loro superiorità guidando la contesa fin dall’avvio, Arianna ha badato prima di tutto a rimanere in piedi ed ha difeso con i denti la 3° posizione. L’azzurra ha saputo conquistare la medaglia anche nella distanza a lei meno congeniale ed ha realizzato un’altra grandissima impresa. L’Iceberg Skating Palace si è tinto nuovamente di azzurro ed ha regalato al nostro movimento un’altra straordinaria conferma.

 

 

I numeri di Arianna Fontana

Arianna Fontana ha bissato il podio conquistato nei 500 metri, ha centrato la 4° medaglia olimpica in carriera (1 argento, 3 bronzi) ed è andata a bersaglio per la 4° Olimpiade consecutiva (fu 3° in staffetta a Torino 2006 e nei 500 metri a Vancouver 2010). 8 anni fa diventò la più giovane azzurra a vincere la medaglia nella storia dei Giochi Invernali (15 anni e 314 giorni) ed oggi ha scritto un’altra bella pagina dello sport italiano. Perché ha regalato all’Italia il 7° podio olimpico nella storia dello short track (1 oro, 3 argenti e 3 bronzi), perché era da Salt Lake City 2002 che una donna del nostro movimento non vinceva almeno 2 medaglie nella medesima edizione delle Olimpiadi (in terra nordamericana Stefania Belmondo si aggiudicò 1 oro, 1 argento e 1 bronzo nello sci di fondo). Arianna ha regalato all’Italia la 5° medaglia di Sochi 2014 (comprese le 2 di Innerhofer e quella storica di Zoeggeler), la 111° totale a cinque cerchi (37 ori, 34 argenti, 40 bronzi). Nel palmares della giovane campionessa valtellinese (nata a Sondrio il 14 aprile 1990) figurano anche 7 podi iridati (4 argenti e 3 bronzi). La ritroveremo protagonista nella gara a squadre (finale già acquisita) e nei 1000 metri individuali, competizioni nelle quali potrà quindi rendere ancora più cospicuo il suo bottino olimpico.

La ventiduenne Yang Zhou (nata a Changchun il 9 giugno 1991) si è confermata regina dei 1500 femminili a quattro anni dal trionfo di Vancouver 2010, ha centrato il 3° titolo a cinque cerchi (nella rassegna canadese si impose anche nella staffetta), è diventata la 4° donna a vincere almeno 3 ori nella storia olimpica dello short track (in testa alla classifica all-time la sua connazionale Meng Wang e la sudcoreana Lee Kyung Chun con 4 successi) ed ha regalato alla Cina il 9° oro nella storia a cinque cerchi di questa disciplina. 1° podio ai Giochi Invernali per la classe 1997 Shim.

 

 

Short track: Esulta anche la Russia

I 1000 metri maschili dello short track sono stati dominati da Victor An (1’25”325). L’atleta originario della Corea del Sud, ma russo d’adozione si è imposto davanti al connazionale Vladimir Grigoriev e all’olandese Sjinkie Knegt. Fuori dalla zona medaglie il cinese Dajing Wu e il sudcoreano Da Woon Sin, mentre l’azzurro Yuri Confortola è uscito a quarti di finale e si è classificato al 15° posto assoluto.

An ha guidato la gara fin dal primo metro ed ha conquistato la 6° medaglia olimpica. Fu re dei Giochi 8 anni fa a Torino 2006 quando ancora rappresentava la Corea del Sud con 3 ori (1000, 1500 e staffetta) e 1 bronzo (500), saltò le Olimpiadi di Vancouver 2010 a causa di un infortunio ed è successivamente tornato super con la nazionalità russa. E’ diventato il 1° atleta a conquistare 4 successi a cinque cerchi nello short track e vanta anche 2 bronzi (compreso quello vinto pochi giorni fa nei 1500).. Russo di adozione, sudcoreano nell’anima (si chiama in effetti Hyun Soo Ahn ed nato a Seul il 23 novembre 1985), fuoriclasse della disciplina (nel suo palmares anche 18 ori iridati con 31 medaglie mondiali). Lui e Grigoriev hanno regalato alla Russia le prime gioie di sempre nello short track olimpico e lo stesso ha fatto anche Knegt per la sua Olanda. Giornata storica quindi. Sotto tutti i punti di vista..

 

Festa polacca nel pattinaggio velocità

La giornata dedicata alle discipline sul ghiaccio ha visto come protagonista anche il pattinaggio velocità. Il polacco Zbigniew Brodka ha vinto a sorpresa il titolo nei 1500 uomini (1’45”006) regolando di 3 millesimi l’olandese Koen Verweij. Al 3° posto si è piazzato il canadese Denny Morrison che ha accusato un ritardo di 22 centesimi. 4° a 0”37 Denis Yuskov (Rus), 5° a 0”42 Mark Tuitert (Ola) e 6° a 0”48 Havard Bokko (Nor). Indietro lo statunitense Shani Davis (11° a 0”98) e gli azzurri Mirko Nenzi (17° a 2”48) e Matteo Anesi (39° a 5”59).

Il classe 1984 Brodka ha fatto valere la sua irresistibile progressione, ha conquistato la 1° medaglia a cinque cerchi e ha permesso alla Polonia di vincere il 1° oro di sempre nella storia olimpica del pattinaggio velocità. Verweij ha ammortizzato la delusione per la beffa subita salendo per la 1° volta sul podio ai Giochi, Morrison ha bissato l’argento ottenuto mercoledì nei 1000 metri, ha centrato la 4° medaglia a cinque cerchi (1 oro, 2 argenti e 1 bronzo da Torino 2006 a Sochi 2014).