Gli ori olimpici assegnati il 10 febbraio!

5 gli ori olimpici assegnati nella terza giornata effettiva delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014.. Ecco il resoconto completo!

 

Sochi 2014: Gli ori olimpici di oggi!

Nella terza giornata di gare dei Giochi Olimpici Invernali sono stati assegnati 5 ori olimpici: nello sci alpino, nel biathlon, nel pattinaggio velocità, nello short track e nel freestyle. Nessun podio per l’Italia che ha deluso le attese in alcune competizioni prima di conquistare risultati importanti nello short track.. Ecco nel dettaglio quanto accaduto in tutte le competizioni disputate oggi nella rassegna a cinque cerchi di Sochi 2014.

 

 

Gli ori olimpici di oggi: Nello sci alpino è Super Riesch

Maria Riesch ha vinto il primo oro dello sci alpino femminile aggiudicandosi la supercombinata con il tempo complessivo di 2’34”62. La tedesca ha battuto di 40 centesimi l’austriaca Nicole Hosp e di 53 la statunitense Julia Mancuso. 4° a 0”63 Tina Maze (Slo), 5° a 1”50 Dominique Gisin (Svi), 6° a 1”53 Ragnhild Mowinckel (Nor), 7° a 1”79 Michaela Kirchgasser (Aut), 8° a 1”82 Anna Fenninger (Aut) e 9° a 1”99 Sarka Strachova (Cec). La sola italiana a terminare la gara è stata Federica Brignone che si è piazzata in 11° posizione a 3”00. Fuori in slalom Elena Fanchini, Daniela Merighetti e Francesca Marsaglia. Stessa sorte anche per la svizzera Gut. Straordinaria impresa per la Riesch. La ventinovenne tedesca (nata a Garmisch il 24 novembre 1984) ha bissato il titolo vinto sempre in supercombinata a Vancouver 2010 ed ha centrato il 3° successo olimpico in carriera (4 anni fa fu oro anche in slalom). Hosp è tornata sul podio ai Giochi 8 anni dopo l’argento in slalom di Torino 2006, Mancuso ha conquistato la 4° medaglia olimpica in carriera (1 oro, 2 argenti e 1 bronzo).

Mancuso ha dettato legge in discesa (1’42”68) chiudendo con 0”47 su Gut, 0”86 su Maze, 0”99 su Fenninger e 1”04 su Riesch. 8° a 1”27 Hosp, 9° a 1”28 Marsaglia, 10° a 1”33 Gisin, 12° a 1”60 Mowinckel, 14° a 1”77 Fanchini, 15° a 1”96 Merighetti, 22° a 3”00 Brignone, 23° a 3”04 Kirchgasser, 25° a 3”83 Strachova.

Il miglior tempo nella manche di slalom lo ha fatto registrare la Strachova (50”10) che ha preceduto di 0”59 Kirchgasser, di 0”80 Riesch e di 0”97 Hosp. 7° crono per Maze (a 1”61), 8° per Mowinckel (a 1”77), 9° per Brignone (a 1”84), 11° per Gisin (a 2”01), 13° per Mancuso (a 2”37) e 14° per Fenninger (a 2”67).

 

Gli ori olimpici di oggi: La perla di Fourcade nel biathlon

Grande spettacolo nella gara ad inseguimento maschile di biathlon. Martin Fourcade ha riscattato la negativa performance offerta nella sprint di sabato ed ha centrato uno straordinario successo. Il francese ha commesso 1 errore al poligono (il primo in piedi) ed ha coperto i 12,5 km sugli sci stretti in 33’48”6. Una vittoria di alto spessore tecnico per riprendersi quella leadership che gli era stata scippata nella competizione inaugurale dei Giochi Olimpici. Martin ha vinto con 14”1 sul ceco Ondrej Moravec (perfetto dalla piazzola) e con 24”2 nel confronti del connazionale Jean Guillaume Beatrix (1 bersaglio mancato nella prima serie in piedi). 4° a 25”9 il norvegese Ole Einar Bjoerndalen (1 errore a terra e 2 in piedi), 5° a 36”7 il russo Evgeny Ustyugov (1 tiro fuori misura nella seconda sessione a terra), 6° a 39”1 il tedesco Simon Schempp (1 colpo out nella piazzola conclusiva), 7° a 40”2 l’altro norvegese Emil Hegle Svendsen (1 bersaglio mancato nella seconda serie) e 8° a 40”3 l’austriaco Simon Eder (1 errore in avvio e 1 nel finale). Male gli azzurri: 17° a 1’04”5 Lukas Hofer (18 su 20), 25° a 1’51”4 Dominik Windisch (16 su 20) e 42° a 3’09”6 Christian De Lorenzi (18 su 20).

 

Biathlon: Analisi e numeri dell’inseguimento

Bjoerndalen ha pagato i 3 errori al tiro non è riuscito a bissare il successo conquistato nella sprint. Ha tentato di salvare almeno il podio (sarebbe stato il 13°), ma ha fallito la missione. La sua è stata comunque una gara di buon livello. L’inseguimento ha premiato chi si è trovato a rincorrere. Martin Fourcade ha ritrovato forza e precisione risalendo dal 6° posto, Moravec ha sfiorato il colpo della vita rimontando dall’8° piazza, Beatrix è stato capace di guadagnare addirittura 11 posizioni e di realizzare la grande sorpresa di giornata. Bene anche Ustyugov (da 16° a 5°) e Schempp (da 15° a 6°), mentre le delusioni sono state l’austriaco Landertinger (da 2° a 10°), il ceco Soukup (da 3° a 20°), il russo Shipulin (da 4° a 14°) ed il canadese Leguellec (da 5° a 26°). Hofer e Windisch hanno perso rispettivamente 5 e 14 posizioni, De Lorenzi ne ha guadagnate solamente 5.

Il ventiseienne Martin Fourcade ha vinto il 1° titolo olimpico in carriera, è salito per la 2° volta sul podio a cinque cerchi (fu argento nella mass start di Vancouver 2010) e si è confermato il numero uno del momento (in carriera ha già conquistato 5 ori iridato e 2 Coppe del Mondo). Sochi 2014 rappresenta in questo senso il passaggio di consegne dal mito Bjoerndalen al suo erede Fourcade. Moravec ha regalato un altro podio alla Repubblica Ceca, Beatrix ha firmato la doppietta francese.

Gli ori olimpici di oggi: Dominio Canada nel freestyle

Il primo titolo olimpico del freestyle ha fatto registrare la splendida doppietta del Canada. A vincere la prova di moguls (gobbe) uomini è stato Alex Bilodeau (26,31) che nella manche finale ha tenuto a distanza il connazionale Mikael Kingsbury (24,71). Medaglia di bronzo per il russo Alexandr Smyshlayev (24,34) che salvato l’onore della formazione di casa precedendo l’altro canadese Marc Antoine Gagnon (23,35). Sconfitti in finale anche il kazako Reiherd (22,80) e lo statunitense Deneen (22,16). Out in qualifica l’azzurro Giacomo Matiz che ha chiuso in 14° posizione. Il ventiseienne Bilodeau ha bissato il titolo olimpico di Vancouver 2010 e ha scritto una bellissima pagina di questo sport regolando quello che alla vigilia era il grande favorito (l’altro canadese Kingsbury).

 

Gli ori olimpici di oggi: Olanda di un altro pianeta nella velocità

L’Olanda ha dettato lette nella prova più breve del pattinaggio velocità maschile ed ha firmato quella tripletta che nel freestyle è invece sfuggita al Canada. A vincere i 500 metri uomini stato Michel Mulder (69”312), mentre sugli altri due gradini del podio sono saliti Jan Smeekens (69”324) e Ronald Mulder (69”460). 4° a 0”38 Tae Bum Mo (Cds), 5° a 0”43 Joji Kato (Jap), 6° a 0”73 Keiichiro Nagashima (Jap). Lontani dal vertice gli azzurri Mirko Nenzi (28° a 1”76) e David Bosa (31° a 1”97). 3° successo in 3 gare di velocità per l’Olanda (alla 2° tripletta nelle 2 gare maschili). Fantastica giornata per i fratelli gemelli Mulder che si sono ritrovati insieme sul podio a festeggiare: Michel l’oro, Ronald il bronzo. Gioia di famiglia, supremazia di una nazione intera.

Smeekens è stato il migliore nella prima run (34”59) con 0”04 su Michel Mulder, 0”20 su Naagashima, 0”25 su Mo, 0”37 su Kato e Ronald Muller. Il miglior tempo nella seconda manche lo ha firmato Ronald Mulder (34”49) che è così risalito fino al 3° posto. Smeekens non è invece riuscito a difendere la leadership (34”72) ed è stato sopravanzato di 1 centesimo da Michel Mulder (34”67). Niente da fare quindi per gli asiatici Kato (34”77), Mo (34”85) e Nagashima (35”25).

 

Gli ori olimpici di oggi: Trionfo di Hamelin nello short track

Primo oro nello short track. A vincere i 1500 metri uomini è stato infatti Charles Hamelin (2’14”985) che ha messo in riga il cinese Tianyu Han (2’15”055) e il russo Victor An (2’15”062). Sconfitti in finale anche J. R. Celsky (Usa), Deguan Chen (Cin), Han Bin Lee (Cds) e Jack Whelbourne (Gb). Nulla da fare per gli azzurri Yuri Confortola (eliminato in semifinale e 14° in classifica), Tommaso Dotti (out nel turno d’esordio e 27° in graduatoria). Stratosferica impresa di Hamelin. Il trentenne canadese ha bissato il titolo vinto in questa stessa distanza a Vancouver 2010, ha ottenuto la 4° medaglia olimpica (2 ori e 2 argenti) ed è salito sul podio per la 3° Olimpiade consecutiva.

 

Le altre gare

Buone notizie per l’Italia nelle altre due gare di short track. Le azzurre Arianna Fontana, Martina Valcepina, Lucia Peretti e Elena Viviani si sono infatti qualificate per la finale della staffetta femminile e nella gara che vale l’assegnazione delle medaglie se la vedranno con Cina, Corea del Sud e Canada. Appuntamento fissato per martedì 18 febbraio. La Fontana ha tra l’altro superato agevolmente le batterie dei 500 metri donne (out invece la Valcepina).

Nel singolo femminile di slittino la tedesca Natalie Geisenberger ha conquistato la leadership a metà gara (2 manche su 4) regolando nettamente la connazionale Tatjana Hufner (staccata di 0”766) e la statunitense Erin Hamlin (a 0”818). 4° la russa Khoreva (a 1”034), 5° la canadese Gough (a 1”052). Solo 14° l’azzurra Sandra Gasparini che è già staccata di 2”021.

Nella 2° giornata del torneo femminile di hockey vittorie per Canada (3-0 con la Finlandia) e Stati Uniti (9-0 con la Svizzera).