Le gare di biathlon, slittino e velocità!

Francia, Germania e Cina hanno vinto gli ori in palio nel biathlon, nello slittino e nella velocità! L’analisi delle gare e il medagliere aggiornato..

 

Sochi 2014: Focus su biathlon, slittino e velocità!

Si è conclusa la sesta giornata di finali alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. Dopo aver esultato per la bella medaglia d’argento di Arianna Fontana nello short track e dopo aver analizzato quanto accaduto nel freestyle e nello sci di fondo è il momento di puntare l’attenzione sulle altre gare del programma odierno. Nel biathlon spettacolare vittoria del francese Fourcade, nello slittino a squadre deludente Italia e annunciato trionfo della Germania, nella velocità storico oro della cinese Zhang, nel pattinaggio figura ritiro per infortunio dell’idolo di casa Plushenko. Ecco la consueta panoramica..

 

Doppietta di Fourcade nel biathlon

Gli appassionati di biathlon hanno assistito ad un’altra dimostrazione di forza di Martin Fourcade. Il francese si è infatti aggiudicato la gara individuale maschile (20 km sugli sci stretti e 4 sessioni di tiro alternate) con il tempo di 49’31”7 e ha bissato l’oro vinto nell‘inseguimento di lunedì. Martin ha commesso 1 errore al poligono (sanzionato come sempre in questo format da 1 minuto di penalità) ed ha battuto di 12”2 il tedesco Erik Lesser (perfetto dalla piazzola). 3° posto per il russo Evgeniy Garanichev che ha accusato un distacco di 34”5 (1 bersaglio fallito nella prime serie in piedi), mentre fuori dal podio sono rimasti gli austriaci Simon Eder (1 errore in piedi e 37”8 di ritardo) e Dominik Landertinger (20 su 20 al tiro e un distacco di 42”5). 6° a 43”8 l’altro francese Beatrix (1 errore nell’ultima sessione), 7° a 68”6 il norvegese Svendsen (1 colpo fallito nel secondo poligono a terra), 8° a 1’25”7 lo statunitense Bailey (1 tiro out in piedi) e 9° a 1’36”2 l’ucraino Semenov (1 errore a terra). In casa Italia altra buona prestazione di Lukas Hofer. L’azzurro è stato in gara per un bel piazzamento, ma nell’ultima serie ha commesso il secondo errore di giornata (entrambi in piedi) ed è scivolato in 14° posizione (a 2’02”9). Peccato perché sugli sci Lukas era andato bene ed avrebbe meritato un posto nella top ten. Più dietro gli altri azzurri: 31° a 3’41”4 Christian De Lorenzi (1 errore in piedi, 1 a terra), 65° a 6’59”7 Dominik Windisch (6 colpi mancati) e 71° a 7’46”8 Markus Windisch (4 bersagli falliti).

 

 

L’analisi della gara di biathlon

Martin Fourcade è stato il più veloce sugli sci stretti ed ha disputato una prestazione molto solida al poligono. Non ha forzato la sequenza, ma è stato efficace soprattutto nella serie finale. Le grandi sorprese di giornata sono state firmate da Lesser e Garanichev. Il tedesco è stato uno dei 3 capaci di chiudere con il 20 su 20 al tiro (con Landertinger ed al kazako Pantov), il russo ha ammortizzato l’errore con un sontuoso ultimo giro. Risultato sfortunato per l’Austria, gara nera per la Norvegia. Svendsen ha chiuso 7° con 1 errore (lento sugli sci), i fratelli Boe (Johannes e Tarej) non sono andati oltre l’11° e il 24° posto, Bjoerndalen ha fallito 4 bersagli ed è arrivato 34°. Italia positiva solo con Hofer (ormai vicino al grande risultato).

 

I numeri di Fourcade, il re del biathlon

Martin Fourcade ha conquistato il 2° successo olimpico (dopo quello ottenuto 72 ore prima), è salito per la 3° volta sul podio ai Giochi Invernali (contando anche l’argento nella mass start di Vancouver 2010) e si è confermato il più forte biatleta del quadriennio. Il venticinquenne francese (nato il 14 settembre 1988 a Perpignano) si è aggiudicato le ultime 5 gare individuali ed ha reso ancora più strepitoso il suo palmares. Ha vinto infatti le ultime 2 sfere di cristallo (e sta andando per la 3°), ha ottenuto 12 medaglie iridate (5 ori, 6 argenti, 1 bronzo) ed ha centrato 30 successi individuali in carriera (a cui vanno aggiunti i 6 in staffetta). L’ultimo atleta transalpino a vincere più di 1 titolo alle Olimpiadi Invernali era stato Killy a Grenoble 1968 (tripletta nello sci alpino). Fourcade potrà raggiungere il connazionale nella mass start. Prime gioie olimpici per i classe 1988 Lesser e Garanichev che hanno salvato Germania e Russia.

 

Poker tedesco nello slittino

Il programma olimpico dello slittino si è chiuso con la competizione a squadre (prima volta ai Giochi) e con il pronosticato successo della Germania. I tedeschi hanno dominato tutte le frazioni ed hanno fatto registrare il tempo complessivo di 2’45”649. Protagonisti del trionfo Natalie Geisenberger nel singolo femminile, Felix Loch nel singolo maschile e Tobias Wendl – Tobias Arlt nel doppio. Argento a 1”030 per la Russia (Tatyana Ivanova, Albert Demchenko ed Alexander Denisyev – Vladislav Antonov) e bronzo a 1”646 per la Lettonia (Eliza Tiruma, Martins Rubenis, Andris e Juris Sics). 4° a 1”746 il Canada (Alex Gough, Samuel Edney, Tristan Walker – Justin Snith), 5° a 1”771 l’Italia (Sandra Gasparini, Armin Zoeggeler, Christian Oberstolz – Patrick Gruber). Questi i tempi intermedi della Germania: Geisenberger in 54”095, Loch in 55”639 e Wendl-Arlt in 55”919. La Russia ha dimostrato grande solidità, la Lettonia ha fatto la differenza con gli uomini. In casa Italia l’unico a salvarsi è stato Zoeggeler (3° a 0”300 da Loch), mentre Gasparini (6° a 0”728 da Geisenberger) e Oberstolz-Gruber (6° a 0”643 da Wendl-Arlt) hanno deluso le aspettative. Male Stati Uniti e Austria che si sono fermate in 6° e 7° piazza. Geisenberger e Wendl-Arlt hanno “solo” bissato i trionfi ottenuti nelle gare dei giorni scorsi, Loch ha centrato il 3° oro olimpico (fu re anche a Vancouver 2010).

Storica Cina nella velocità

Nel pattinaggio velocità si è registrato il 2° successo non olandese sulle 6 gare disputate (la prima a sfatare il tabù era stata la sudcoreana Sang Hwa Lee nei 500 femminili. A vincere il titolo nei 1000 metri donne è stata infatti Hong Zhang. La cinese ha chiuso in 1’14”02 e ha così preceduto le “orange” Irene Wust (2° a 0”67) e Margot Boer (3° a 0”88). 4° la russa Olga Fatkulina (1”06), 5° e 6° le altre olandesi Lotte Van Beek (1”08) e Marrit Leenstra (1”13), 7° e 8° le statunitensi Heather Richardson (1”21) e Brittany Bowe (1”45). Alla prova non erano iscritte atlete italiane. La venticinquenne Zhang (nata il 25 aprile 1988 a Heilongjiang) è salita per la 1° volta sul podio a cinque cerchi ed ha regalato alla Cina il 1° successo olimpico di sempre nella velocità. Wust ha centrato il 2° podio a Sochi 2014 e ha ottenuto la 5° medaglia ai Giochi Invernali (3 ori e 1 argento), Boer ha bissato il bronzo conquistato 2 giorni fa nei 500 metri.

 

Le altre gare e il medagliere

Esordio olimpico per lo skeleton con le prime 2 run (sulle 4 totali) della competizione femminile. In testa alla gara Elizabeth Yarnold che ha firmato il miglior crono in entrambe le manche (58”43 e 58”46). La britannica (1’56”89) comanda con 0”44 su Pikus-Pace (Usa), 0”55 su Nikitina (Rus), 0”69 su Uhlaender (Usa), 0”86 su Potylitsina (Rus).

Programma corto della gara maschile di pattinaggio figura. In testa alla classifica il nipponico Hanyu (101,45 punti) davanti al canadese Chan (97,52) e allo spagnolo Fernandez (86,98). 27° e di conseguenza fuori dalla finale l’azzurro Paul Bonifacio Parkinson (56,30), mentre il russo Evgeny Plushenko è stato costretto al ritiro per un infortunio rimediato nel riscaldamento..

Grazie al successo nello slittino la Germania ha rafforzato la sua leadership nel medagliere (7 ori, 2 argenti e 1 bronzo). Seguono Canada (4-4-2), Norvegia (4-3-6), Olanda (4-3-5) e Stati Uniti (4-2-6). L’Italia è salita a 3 podi grazie all’argento di Arianna Fontana nello short track (e 18 piazzamenti totali nella top ten).