Norvegia padrona nella combinata nordica

La nazione scandinava ha dominato la staffetta della combinata nordica, mentre la Francia ha fatto festa nel freestyle

 

Sochi 2014: La combinata e il freestyle 

Assegnati i primi ori nella 13° giornata delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. In questo approfondimento fari puntati sulla combinata nordica e sul freestyle con i successi conquistati da Norvegia e Francia. L’Italia non ha conquistato risultati in queste due competizioni e aspetta con crescente trepidazione il pattinaggio di figura femminile, gara in cui Carolina Kostner è in piena corsa per le medaglie..

 

 

Norvegia regina nella combinata nordica

Il programma olimpico della combinata nordica si è chiuso con la competizione a squadre (salto da large hill e 5 km di fondo per ognuno dei 4 frazionisti) e con il prevedibile successo della Norvegia. Moschettieri della potenza scandinava Magnus Hovdal Moan, Haavard Klemetsen, Magnus Krog e Joergen Graabak che hanno recuperato terreno sugli sci stretti precedendo Germania (Eric Frenzel, Bjoern Kircheisen, Johannes Rydzek, Fabian Riessle) e Austria (Lukas Klapfer, Christoph Bieler, Bernhard Gruber, Mario Stecher). 4° a 1’12”8 la Francia (Lacroix, Braud, Laheurte, Lamy Chappuis), 8° a 2’51”2 l’Italia (Lukas Runggaldier, Armin Bauer, Samuel Costa, Alessandro Pittin) che sono stati anticipati anche da Giappone, Stati Uniti e Repubblica Ceca.

La Germania ha conquistato la leadership dopo il segmento di salto (da Hs 140), ma si è vista raggiungere fin dalla prima frazione di fondo. Frenzel ha infatti confermato di non essere al cento per cento della condizione ed è stato agguantato da Klapfer e Moan (partiti rispettivamente con un distacco di 7” e di 25”). Le 3 nazioni più quotate sono andate di comune accordo fino al termine della competizione e si sono giocate il titolo negli ultimi chilometri di gara. Stecher è stato il primo a perdere contatto, mentre Riessle ha alzato bandiera bianca solo nel rettilineo d’arrivo. Nessuno dei due è riuscito a resistere allo strepitoso cambio di ritmo effettuato da Graabak. Norvegia super, Germania ancora sconfitta, Austria degna antagonista, Francia poco brillante, Italia penalizzata dalla caduta di Pittin, ma nel complesso leggermente al di sotto delle attese. I nostri hanno saltato male (ma questo era ampiamente nelle previsioni considerando il contesto) e non sono stati incisivi sugli sci..

 

 

I numeri della combinata nordica

Graabak ha bissato l’oro ottenuto martedì nella gundersen individuale da large hill, Moan è salito sul gradino più alto del podio dopo l’argento raccolto nella sopracitata gara ed ha collezionato la 4° medaglia olimpica (a Torino 2006 aveva vinto l’argento ed il bronzo nelle competizioni individuali), Krog ha raggiunto il massimo risultato dopo il 2° posto collezionato nella gundersen da normal hill e Klemetsen ha invece festeggiato il 1° grande risultato alle Olimpiadi. I 4 alfieri hanno riportato la Norvegia alla vittoria in staffetta 16 anni dopo il trionfo di Nagano 1988. La nazione scandinava ha vinto 2 delle 3 gare di Sochi ed ha conquistato 4 medaglie su 9.

4° medaglia ai Giochi per Kircheisen (3 argenti e 1 bronzo nelle staffette disputate da Salt Lake City 2002 ad oggi), 3° podio a cinque cerchi per Frenzel (dopo l’oro di qualche giorno fa nella gundersen da normal hill ed il bronzo nella prova a squadre di Vancouver 2010), per Riessle (dopo il 3° posto nella gundersen da large hill di martedì) e per Rydzek (di bronzo 4 anni fa nella staffetta). La Germania ha mancato ancora il massimo risultato (mai vinto l’oro nella prova a squadre dalla riunificazione), ma è salita sul podio per la 4° Olimpiade di fila in staffetta (3 argenti e 1 bronzo).

In casa austriaca podio olimpico numero 5 per Gruber (2-0-3), per Stecher (2-0-2), per Bieler (1-0-2) e per Klapfer. Gruber e Stecher sono sempre andati a medaglia da Salt Lake City 2002 a Sochi 2014, Bieler aveva invece saltato l’appuntamento di Vancouver 2010, ma era presente nelle precedenti occasioni. Austria a medaglia in staffetta per la 4° volta di fila (bronzo nel 2002, ori nel 2006 e nel 2010).

 

 

Tripletta francese nel freestyle

Due le prove in programma nella giornata odierna del freestyle. In mattinata si è disputata la competizione di cross maschile e si è registrato l’indiscusso dominio della Francia. Gli atleti transalpini hanno monopolizzato infatti i tre gradini del podio ed hanno realizzato una storica tripletta. Jean Frederic Chapuis ha vinto la finale precedendo sul filo di lana i connazionali Arnaud Bovolenta e Jonathan Midol. Al 4° posto il canadese Brady Leman, mentre il russo Egor Korotkov ha firmato la finale b e si è classificato in 5° posizione. Alla gara non erano iscritti atleti italiani. Il classe 1989 Chapuis si è confermato il più forte dopo l’oro mondiale del 2013 e ha regalato alla Francia il 2° successo di sempre nella storia a cinque cerchi del freestyle (unico precedente a Albertville 1992 quando Grospiron vinse il titolo nel moguls maschile).