Olanda senza freni nella velocità

Olanda devastante nel pattinaggio velocità, Francia e Stati Uniti a segno nello snowboard e nel freestyle. Per l’Italia il 6° posto di Matteotti 

 

Sochi 2014: Olanda sempre più regina del pattinaggio 

la giornata dei Giochi Olimpici Invernali si è conclusa con i titoli assegnati nello snowboard, nel freestyle e nel pattinaggio velocità. Vaultier e Wise hanno regalato importanti ori a Francia e Stati Uniti nelle prime due gare, mentre l’Olanda ha realizzato la quarta tripletta nel pattinaggio velocità grazie a Bergsma, Kramer e De Jong. Per l’Italia il solo risultato di rilievo è stato il 6° posto firmato da Luca Matteotti nello snowboardcross. Nei precedenti articoli inerenti la giornata odierna delle Olimpiadi di Sochi erano state analizzate le prove di sci alpino e short track (con il bronzo dell’Italia in staffetta) e quelle di biathlon e combinata nordica.

 

 

Solita Olanda nella velocità

Il dominio dell’Olanda nel pattinaggio velocità sta assumendo proporzioni mai verificatesi in nessuna delle discipline olimpiche. Nuovo capitolo della dittatura “orange” nei 10000 metri maschili con il successo firmato da Jorrit Bergsma (record olimpico in 12’44”45) davanti ai connazionali Sven Kramer (a 4”57) e Bob De Jong (a 22”74). 4° a 27”23 Seung Hoon Lee (Cds), 5° a 29”54 Bart Swings (Bel), 6° a 29”81 Patrick Beckert (Ger), 7° a 31”97 Shane Dobbin (Nz). In questa gara non erano presenti atleti italiani.

Il ventottenne Bergsma si è tolto lo sfizio di battere il super-favorito Kramer, ha conquistato il più importante successo in carriera ed è salito per la 2° volta sul podio di Sochi (era stato di bronzo nei 500 metri). Kramer non è riuscito a vincere la gara più lunga del panorama, ma ha centrato la 6° medaglia olimpica in carriera (2 ori, 2 argenti, 2 bronzi da Torino 2006 a Sochi 2014). 4° podio nei 10000 a cinque cerchi per il trentasettenne De Jong (argento nel 1998 a Nagano, oro a Torino 2006, bronzo a Vancouver 2010).

Più dei risultati dei singoli atleti fanno paura i numeri dell’Olanda in questa edizione delle Olimpiadi: 4 successi sulle 5 gare maschili (con 3 triplette e 12 medaglie sulle 15 disponibili) e 8 podi nelle 4 prove femminili (2 vittorie e 1 tripletta) per un totale di 6 ori, 6 argenti e 7 bronzi su 9 competizioni di pattinaggio velocità. Mai nessuno aveva vinto tanti ori e conquistato tante medaglie nella stessa disciplina e nella stessa edizione dei Giochi Invernali.

 

 

Acuto transalpino nello snowboard

La gara maschile di snowboardcross ha decretato il successo di Pierre Vaultier. Il francese ha primeggiato in finale precedendo il russo Nikolay Olyunin, lo statunitense Alex Deibold, il connazionale Paul Henri De Le Rue, il norvegese Stian Sivertzen e l’azzurro Luca Matteotti. Podio sfumato quindi per il migliore dei nostri rappresentanti che è stato attardato a causa di una caduta intorno a metà gara. Gli altri due italiani sono stati eliminati prima dell’atto decisivo. Tommaso Leoni è uscito ai quarti e si è classificato 21°, Omar Visintin è finito rovinosamente a terra in semifinale in seguito ad un contatto con l’austriaco Douschan ed è giunto 12°. L’azzurro è stato trasportato in ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. L’Italia è stata molto sfortunata (Perathoner non è partito a causa di un infortunio in allenamento), ma ha disputato na prova nel complesso positiva. Il classe 1987 Vaultier è salito per la 1° volta sul podio olimpico.

 

 

Il freestyle parla nordamericano

La gara di half pipe uomini è stata vinta dallo statunitense David Wise (92,00 punti nella prima run) davanti al canadese Mike Riddle (90,60 punti nel secondo esercizio) e al francese Kevin Rolland (88,60 nella prima manche). 4° e 6° posizione per i neozelandesi Josiah Wells (85,60) e Bau James Wells (80,00), 5° per l’altro canadese Noah Bowman (82,60). In gara non erano presenti italiani. Il classe 1990 Wise ha centrato la vittoria più importante della sua carriera ed ha bagnato l’esordio a cinque cerchi di questa disciplina.

 

Le altre gare e il medagliere

Le statunitensi Elana Meyers (pilota) e Lauryn Williams (frenatrice) comandano la graduatoria di bob a due femminile con il tempo di 1’54”89. A metà gara le nordamericane hanno 0”23 su Humphries-Moyse (Can), 0”56 su Greubel-Evans (Usa), 1”05 su Wjllemsen-Marien (Bel) e 1”14 su Kiriasis-Fritze (Ger). Domani le 2 manche conclusive. In questa gara non c’è l’Italia.

La Germania si è confermata in testa al medagliere con 8 ori, 3 argenti e 4 bronzi. A seguire Norvegia (7-4-7), Olanda (6-6-8), Stati Uniti (6-4-10), Russia (5-8-6), Svizzera (5-2-1) e Bielorussia (5-0-1). Italia 20° con 2 argenti e 4 bronzi. Si sono finora disputate 68 gare su 98.