Olimpiadi Invernali: Numeri e curiosità!

La XXII edizione delle Olimpiadi Invernali si svolgerà da domani nella città russa di Sochi.. Ecco alcuni numeri relativi alla storia dei Giochi!

 

Olimpiadi Invernali: L’appuntamento con la storia!

Il conto alla rovescia è ormai terminato. Le Olimpiadi di Sochi stanno infatti per cominciare e terranno con il fiato sospeso tutti gli appassionati fino a domenica 23 febbraio. La cerimonia di apertura in programma nella giornata di domani darà il via alla manifestazione più attesa del quadriennio (in riferimento alle discipline del ghiaccio e della neve), mentre le prime medaglie saranno assegnate sabato 8 febbraio (oggi il programma è stato inaugurato dalle prove di sci alpino e da alcune qualifiche). La città russa ospiterà la XXII edizione dei Giochi Invernali e scriverà un nuovo capitolo di quella storia nata nel 1924 a Chamonix. Dai mitici pionieri di inizio del secolo scorso fino agli eroi dei giorni nostri passando per le gesta di tutti quei campioni che con le loro imprese hanno nobilitato le varie edizioni. www.sportapp.it seguirà le Olimpiadi di Sochi passo dopo passo e racconterà i fatti salienti di tutte le giornate di gara. Prima di tuffarci nell’attualità è però doveroso fare un piccolo passo indietro e mettere in evidenza alcuni dei dati statistici più importanti.

 

 

I numeri delle Olimpiadi

21 – Le edizioni disputate dal 1924 al 2010. 13 volte in Europa (3 in Francia, 2 in Svizzera, in Austria, in Italia e in Norvegia, 1 in Germania e nell’ex Jugoslavia), 6 volte in Nord America (4 negli Stati Uniti, 2 in Canada) e 2 volte in Asia (entrambe in Giappone).

3 – Le località che hanno ospitato le Olimpiadi in due differenti circostanze: l’elvetica St. Moritz (1928 e 1948), l’austriaca Innsbruck (1964 e 1976), la statunitense Lake Placid (1932 e 1980). Sono state una volta sede dei Giochi anche le francesi Chamonix, Grenoble e Albertville, le italiane Cortina e Torino, le norvegesi Lillehammer e Oslo, la tedesca Garmisch, la jugoslava Sarajevo, le statunitensi Squaw Valley e Salt Lake City, le canadesi Calgary e Vancouver, le giapponesi Sapporo e Nagano. L’edizione di Sochi sarà la prima organizzata dalla Russia.

15 – Le discipline che animeranno il programma.

98 – Gli ori in palio nei 15 giorni di gara (8-23 febbraio). 12 nello sci di fondo e nel pattinaggio velocità, 11 nel biathlon, 10 nello sci alpino, nello snowboard e nel freestyle, 8 nello short track, 5 nel pattinaggio di figura, 4 nello slittino e nel salto con gli sci, 3 nel bob e nella combinata nordica, 2 nello skeleton, nel curling e nell’hockey. 50 i titoli maschili, 43 quelli femminili, 5 quelli decisi da prove miste (3 nel pattinaggio figura, 1 nello slittino e 1 nel biathlon). 12 le gare in più rispetto a Vancouver 2010.

88 – Le nazioni rappresentate. Il contingente più numeroso è quello degli Stati Uniti che si presentano ai Giochi Invernali con 230 atleti (225 per la Russia, 221 per il Canada, 168 per la Svizzera, 152 per la Germania, 134 per la Norvegia, 130 per l’Austria). Al via nazioni di tutti i continenti.

113 – Gli atleti dell’Italia: 69 uomini e 44 donne.

51 – I miliardi di dollari spesi per organizzare la manifestazione, cifra che fa diventare le Olimpiadi di Sochi le più costose di sempre.

858 - Gli ori assegnati nelle 21 edizioni dei Giochi Olimpici disputati fino ad ora: 521 tra gli uomini, 305 tra le donne e 32 nelle competizioni miste.

 

 

303 – Le medaglie conquistate dalla Norvegia che comanda il medagliere complessivo con 107 ori, 106 argenti e 90 bronzi. Al 2° posto gli Stati Uniti con 253 piazzamenti sul podio (87-95-71).

106 – Le medaglie collezionate dall’Italia nella storia delle Olimpiadi Invernali: 37 ori, 32 argenti e 37 bronzi. Azzurri sul podio 70 volte con gli uomini (25-24-21), 35 con le donne (12-8-15) e 1 volta nelle gare miste (con Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio nella danza su ghiaccio a Salt Lake City 2002). Lo sci alpino è la disciplina in cui il nostro movimento ha raccolto più soddisfazioni: 13 ori, 8 argenti e 7 bronzi.

10 – Le medaglie centrate da Stefania Belmondo nello sci di fondo femminile (2 ori, 3 argenti e 5 bronzi). E’ lei la migliore di sempre in casa Italia (record assoluto tra le donne assieme alla russa Smetanina). I primatisti di titoli per il movimento azzurro sono Alberto Tomba e Deborah Compagnoni. I due campionissimi del nostro sci alpino hanno vinto 3 ori a testa.

10 – Gli atleti azzurri ad aver conquistato almeno 2 ori: Oltre ai già citati Tomba (3-2-0), Compagnoni (3-1-0) e Belmondo (2-3-5) ci sono infatti i fondisti Manuela e Giorgio Di Centa (rispettivamente con 2-2-3 e con 2-1-0), gli specialisti del bob Eugenio Monti (2-2-2) e Luciano De Paolis (2-0-0), i campioni dello slittino Armin Zoeggeler (2-1-2) e Paul Hildgartner (2-1-0) e il formidabile velocista su ghiaccio Enrico Fabris (2-0-1).

 

 

12 - Le medaglie vinte da Bjorn Daehlie nello sci di fondo maschile. Il norvegese ha raccolto il suo bottino in 3 edizioni consecutive delle Olimpiadi (da Albertville 1992 a Nagano 1998) ed è il più titolato di sempre nella storia dei Giochi. Alle sue spalle c’è il connazionale Ole Einar Bjoerndalen (11 podi nel biathlon da Nagano 1998 a Vancouver 2010). Daehlie vanta anche il record assoluto di ori: 8. A quota 6 ci sono Bjoerndalen e le sovietiche Ljubov Yegorova (sci nordico) e Lidija Skoblikova (pattinaggio velocità).

6 – Gli atleti capaci di vincere medaglie in 5 edizioni consecutive dei Giochi Olimpici Invernali. Nello slittino maschile il tedesco Georg Hackl (3-2-0) e l’azzurro Armin Zoeggeler (2-1-2), nel biathlon uomini il tedesco Ricco Gross (4-3-1), nella velocità femminile la tedesca Claudia Pechstein (5-2-2), nello sci di fondo donne la russa Raisa Petrovna Smetanina (4-5-1) e nel biathlon femminile la tedesca Uschi Disl (2-4-3).

Nel ristretto club potrebbe entrare anche Bjoerndalen che a Sochi avrà anche  l’occasione di raggiungere Daehlie come numero di medaglie (ne basta 1) e di ori (ne servono 2). Zoeggeler potrebbe invece diventare il primo atleta di ogni epoca a salire sul podio in 6 Olimpiadi consecutive. Con la speranza che questo dato possa essere di buon auspicio per il portabandiera della nazionale italiana..