COPPA DEL MONDO – INNERHOFER E MARSAGLIA SHOW!

Italia da sogno in Coppa del Mondo.
Christof vince la discesa, Matteo firma il super g

La Coppa del Mondo si tinge d’azzurro!

Le gare di Beaver Creek hanno regalato grandi soddisfazioni all’Italia maschile dello sci alpino. Innerhofer si è aggiudicato la discesa, Marsaglia ha dominato la scena in super gigante, Simoncelli è salito sul podio (3°) in gigante. La Coppa del Mondo si tinge d’azzurro e il nostro movimento festeggia risultati superiori alle attese. Grande Italia, nella capacità dei singoli e nella qualità delle prestazioni collettive. Non siamo ancora ai fasti della “valanga azzurra”, ma la neve statunitense di Beaver Creek hanno forse segnato l’alba di una nuova epoca.. Italia senza risultati di rilievo in ambito femminile dove si è registrato il solito dominio della statunitense Lindsey Vonn..

Innerhofer firma la discesa..

Il secondo weekend nordamericano di Coppa del Mondo ha regalato grandi gioie all’Italia maschile dello sci alpino. La fantastica performance degli sciatori azzurri si è aperta con l’acuto di Christof Innerhofer. L’atleta nato a Brunico il 17 dicembre 1984 ha dominato la discesa e ha collezionato il 4° successo in Coppa del Mondo. Innerhofer ha chiuso la sua prova in 1’41”69 ed ha saputo interpretare alla perfezione il difficile tracciato statunitense. L’azzurro ha preceduto i norvegesi Aksel Lund Svindal (23 centesimi) e Kjetil Jansrud (mezzo secondo), mentre al 4° e 5° posto si sono classificati l’austriaco Florian Scheiber (a 0”60) e l’altro azzurro Dominik Paris (a 75″). Da segnalare l’8° posto di Peter Fill (a 0”93), mentre Sigmar Klotz e Werner Heel si sono piazzati in 22° e 38° posizione. Inner è tornato in gran forma dopo l’infortunio e si è confermato ai vertici della velocità mondiale.

Marsaglia brinda in super gigante..

Il volto nuovo della velocità italiana si chiama Matteo Marsaglia. Il ventisettenne azzurro (è nato a Roma il 5 ottobre 1985) ha vinto infatti il super gigante disputato sabato ed ha conquistato il 1° successo in Coppa del Mondo. Marsaglia aveva dato segnali importanti nell’ultima parte della passata stagione (4° nel super gigante disputato a Schladming il 15 marzo) e nella Bird’s of Prey ha effettuato il definitivo salto di qualità. Ha gareggiato senza pressioni, ha disegnato linee perfette nei punti più tecnici del tracciato e ha trovato le condizioni ideali per esprimersi al meglio. Matteo ha concluso la sua prova in 1’14”68 ed ha rifilato 27 centesimi al norvegese Svindal. Al 3° posto l’austriaco Hannes Reichelt (a 0”70), mentre in 4° ed in 5° posizione si sono piazzati lo statunitense Ted Ligety (a 0”74) e l’azzurro Werner Heel (a 88 centesimi). Altri 3 italiani sono giunti tra i migliori 30: 17° Innerhofer (a 1”55), 18° Klotz (a 1”57), 29° Paris (a 2”10).

Italia maschile a quota 164 vittorie

Con le affermazioni di Innerhofer e Marsaglia l’Italia è arrivata a quota 164 vittorie maschili nella Coppa del Mondo di sci alpino (230 nel complesso se si aggiungono le 66 conquistate in ambito femminile). Innerhofer ha firmato il 4° successo personale (2 in discesa, 1 in super g, 1 in combinata) ed ha riportato l’Italia sul gradino più alto del podio in discesa dopo quasi 4 anni (e 35 gare) di digiuno (l’ultimo sigillo nella specialità regina della velocità lo aveva conquistato proprio Innerhofer a Bormio il 28 dicembre 2008). Christof è salito all’8° posto della classifica italiana all-time per numero di vittorie in Coppa del Mondo (in testa Alberto Tomba con 50 affermazioni) e ha bruciato le tappe superando a tempo di record i numerosi problemi fisici accusati nel recente passato. Inner ha firmato il 25° acuto azzurro in discesa.
Per Christof il ritorno al successo era solo questione di tempo, per Marsaglia la prima vittoria in Coppa del Mondo sembrava invece un sogno difficile da coronare. Non per mancanza di talento, ma perché primeggiare in un contesto di tale livello è privilegio che spetta a pochi. Invece Matteo è giunto alla piena maturazione (tecnica e fisica) ed è diventato il 31° sciatore azzurro a vincere una prova di Coppa del Mondo. Per l’Italia è anche il 12° sigillo di sempre in super gigante.

Simoncelli sul podio in gigante..

Ai trionfi del venerdì e del sabato si aggiunge il bellissimo podio conquistato da Davide Simoncelli nel gigante disputato domenica. Il trentatreenne azzurro (è nato a Rovereto il 30 gennaio 1979) si è piazzato al 3° posto ed ha disputato due manche superlative. Simoncelli ha concluso la gara in 2’27”66 ed è stato preceduto solo da due fenomeni dello sci. Il successo è andato allo statunitense Ted Ligety che ha dominato nettamente la contesa dimostrandosi gigantista di un’altra categoria. Ligety ha vinto in 2’25”59, ha firmato la 13° vittoria in Coppa e ha inferto 1”76 all’austriaco Marcel Hirscher (vincitore dell’ultima sfera di cristallo). Simoncelli ha collezionato l’8° podio in carriera (2 affermazioni). L’ottima prova dell’Italia è stata completata dal 4° posto di Manfred Moelgg (a 34 centesimi dalla 3° piazza) e dal 9° di Massimiliano Blardone (capace di recuperare 9 posizioni nella seconda manche). Nei trenta anche Florian Eisath (25° al traguardo).

Coppa del Mondo femminile: Tripletta Vonn

L’Italia maschile festeggia un weekend da favola, quella femminile non riesce invece ad incidere. La pista canadese di Lake Louise ha ospitato tre prove di velocità e ha confermato la superiorità di Lindsey Vonn. La campionessa statunitense ha vinto le discese libere disputate venerdì e sabato dimostrandosi di un altro pianeta. Venerdì ha preceduto la connazionale Stacey Cook di 1”73, mentre in 3° posizione (a 1”74) sono giunte la tedesca Maria Riesch e la rappresentante del Liechtenstein Tina Weirather. Sabato nonostante un pesante errore Lindsey ha messo in riga la solita Cook (2° a 52 centesimi) e l’elvetica Marianne Kaufmann Aberhalden (3° a 0”62).. In entrambe le gare la migliore delle azzurre è stata Daniela Merighetti (7° venerdì a 1”90, 5° sabato a 1”13). Nella prima discesa altre tre italiane si sono piazzate tra le migliori trenta (Elena Fanchini 19°, Francesca Marsaglia 24° e Verena Stuffer 26°), nella seconda soltanto Stuffer (17°) e Elena Fanchini (19°) sono riuscite a racimolare punti (oltre chiaramente alla Merighetti).
Il copione si è ripetuto anche nel super gigante di domenica. La Vonn ha asfaltato le avversarie e ha firmato la straordinaria tripletta. La ventottenne del Minnesota (nata a Saint Paul il 18 ottobre del 1984) ha conquistato il 7° successo consecutivo sul tracciato di Lake Louise (1 nel 2010, 3 nel 2011, 3 nel 2012) e lo ha fatto tenendo a distanza la connazionale Julia Mancuso (2° a 0”42) e l’austriaca Anna Fenninger (3° a 0”45). La migliore tra le azzurre è stata Elena Curtoni che si è piazzata 11° (a 1”67). Nelle trenta Verena Stuffer (20° a 2”16), Francesca Marsaglia (24° a 2”46) ed Elena Fanchini (30° a 2”83).
Lindsey Vonn è salita a quota 56 vittorie in Coppa del Mondo (100 podi totali) e ha ridotto le distanze rispetto all’austriaca Marie Moser-Proell, primatista di sempre con 62 affermazioni.