Italia in festa nello sci alpino con Innerhofer!

Grandi emozioni nello sci alpino: uomini a Wengen, donne a Cortina..
Christof domina la discesa, Moelgg 4° in slalom, donne deludenti.. 

La pennellata dell’artista: Innerhofer re dello sci alpino azzurro

La rassegna relativa ai risultati conquistati dagli italiani nel fine settimana dello sci alpino non può che iniziare dalla grande impresa compiuta da Christof Innerhofer. Il ventottenne originario di Brunico (nato il 17/12/1984) ha infatti dominato la discesa libera maschile che si è disputata a Wengen nella giornata di sabato. Sul difficile quanto famoso tracciato svizzero l’azzurro ha disputato una prova da incorniciare e ha inferto distacchi considerevoli a tutti gli avversari. Inner ha sciato in maniera divina e si è dimostrato più forte di ogni avversità. Ha tenuto a bada il mal di schiena, ha pennellato traiettorie da urlo, è stato veloce e preciso sui tratti più complicati (nella tanto famosa stradina ha dato lezioni al resto della comitiva) ed ha terminato la sua prova in 2’29”82. Era stato il più bravo nella discesa valida per la combinata, si è ripetuto nell’occasione più importante e ha ottenuto la 5° vittoria in Coppa del Mondo (la 2° in stagione dopo la discesa disputata lo scorso 30 novembre a Beaver Creek). Christof ha riportato l’Italia sul gradino più alto del podio nella discesa di Wengen a 16 anni di distanza dal successo firmato da Kristian Ghedina (nel 1997) e si è confermato uno dei velocisti più forti di tutto il circuito. Se la schiena gli concederà un po’ di tregua potrà competere per un grande risultato ai prossimi mondiali di Schladming. Innerhofer ha vinto con 30 centesimi su Klaus Kroell e 76 su Hannes Reichelt. I due austriaci sono stati bravi nell’interpretare la pista, ma niente hanno potuto al cospetto di un Innerhofer in giornata di grazia. La sua vittoria è stata una gemma di rara bellezza, un’opera d’arte. Per l’Italia maschile dello sci alpino è giunta la 166° affermazione complessiva in Coppa del Mondo, la 27° in discesa libera. Altri 3 atleti azzurri si sono piazzati tra i migliori trenta: Dominik Paris 11° a 1”56, Peter Fill 18° a 2’18”, Werner Heel 20° a 2”30.

Slalomisti giù dal podio, ma grandi protagonisti

L’Italia non è riuscita a ripetersi nello slalom, ma si può consolare con una prestazione di squadra di assoluto spessore. Tre azzurri si sono infatti piazzati nella top ten. Manfred Moelgg ha chiuso in 4° posizione, Stefano Gross è arrivato 5°, Giuliano Razzoli ha invece terminato la sua gara al 7° posto. E’ mancato il grande acuto, ma il risultato complessivo è stato di indiscutibile valore. I nostri hanno disputato una favolosa seconda manche ed hanno scalato la classifica. Moelgg ha guadagnato 6 posizioni (da 10° a 4°), Gross ne ha recuperata 1 (da 6° a 5°), Razzoli ne ha rimontate 7 (da 14° a 7°). Decisamente più attardati invece Patrick Thaler e Christian Deville che hanno chiuso rispettivamente 17° (a 1”79) e 19° (a 1”97). Il successo è andato a Felix Neureuther. Il quasi ventinovenne tedesco (è nato a Garmisch il 26 marzo 1984) ha disputato due manche di spessore ed ha preceduto di 21 centesimi Marcel Hirscher. L’austriaco, in testa a metà gara, non è riuscito a ripetersi nella seconda discesa, ma ha consolidato la sua leadership in classifica generale. Felix ha invece rimontato i 5 centesimi di ritardo e ha fatto la differenza nella parte finale del tracciato. Per lui si tratta del 4° successo in carriera (il 2° in stagione dopo il parallelo disputato a Monaco di Baviera). Al 3° posto è arrivato il croato Ivica Kostelic (a 0”25), mentre lo svedese Byggmark ha sprecato quanto fatto nella prima manche e si è piazzato 23° (era 3° a metà gara). Moelgg è arrivato a 0”46 dal figlio d’arte Neureuther, Gross e Razzoli hanno invece incassato rispettivamente 0”62 e 1”04.

Pinturault combinatista principe

Venerdì il Lauberhorn di Wengen aveva ospitato la supercombinata maschile. A vincere sulle nevi elvetiche era stato Alexis Pinturault. Il campioncino francese (uno dei talenti più cristallini del panorama) si è imposto grazie ad una straordinaria rimonta operata nella manche in slalom. Alexis sembrava infatti tagliato fuori dai giochi dopo il 22° posto conquistato in discesa, ma ha tirato fuori dal cilindro una prestazione fantastica tra i pali stretti ed ha messo tutti in riga. Il giovane transalpino (nato il 20 marzo 1991 a Moutiers) ha ottenuto la 3° vittoria in carriera precedendo di 1”15 Ivica Kostelic e di 1”49 Carlo Janka. Il croato si è riproposto su ottimi livelli dopo l’infortunio, lo svizzero è tornato sul podio dopo 2 anni di latitanza e ha regalato alla sua nazione la prima gioia stagionale in ambito maschile. Italiani giù dal podio, ma con un’altra ottima prestazione collettiva. Christof Innerhofer si è piazzato in 5° posizione e ha concluso la gara con 1”72 di ritardo da Pinturault (0″23 dal 3° posto). Ottime anche le performance di Dominik Paris (6° a 1”93) e di Siegmar Klotz (10° a 2”44). Innerhofer ha fatto segnare il miglior tempo in discesa e ha limitato i danni in slalom, Paris ha recuperato addirittura 6 posizioni tra i pali stretti. 17° l’altro azzurro Peter Fill, mentre nella discesa Janka ha fatto registrare la velocità più alta di sempre in Coppa del Mondo (158,8 km/h).

Lindsey Vonn firma 58° meraviglia nello sci alpino

Le ragazze italiane non sono riuscite a pareggiare i positivi risultati fatti registrare dai colleghi maschi. Nelle due prove di velocità che si sono disputate a Cortina d’Ampezzo le azzurre sono rimaste molto lontane dalle posizioni di vertice. La discesa che si è svolta sabato sulla pista italiana ha decretato il successo di Lindsey Vonn. La formidabile statunitense (nata a Saint Paul il 18 ottobre 1984) ha definitivamente superato i problemi di natura fisica accusati qualche settimana fa ed ha disputato una prova di altissimo spessore. Lindsey si è confermata la numero uno in discesa (29 affermazioni in questa disciplina nel corso della sua carriera) ed ha preceduto di 43 centesimi Tina Maze. La Vonn ha firmato il 58° successo in Coppa del Mondo (4 lunghezze di distanza dalla primatista di sempre, l’austriaca Annamarie Moser-Proell) ed ha ottenuto la 3° affermazione sulla mitica pista di Cortina (Olimpia delle Tofane). 3° posto per la meno attesa delle statunitensi, Leanne Smith (a 0”89), mentre le azzurre hanno deluso le attese. La migliore è stata Elena Fanchini che ha chiuso in 7° piazza (a 1”54). 17° Verena Stuffer, 24° Nadia Fanchini, 25° Francesca Marsaglia e 28° Daniela Merighetti che si è inspiegabilmente persa in gara dopo aver dominato l’ultima prova libera.

Rebensburg a sorpresa in super G

A vincere il super G disputato domenica è stata invece Viktoria Rebensburg. La ventitreenne tedesca (nata il 4 ottobre 1989) ha sorpreso tutte partendo con un pettorale basso e ha ottenuto la 10° affermazione in carriera (la 2° in super G). Domenica trionfale per la nazionale tedesca considerando anche la vittoria firmata da Neureuther nello slalom maschile. Da 21 anni la Germania dello sci alpino non festeggiava 2 successi nello stesso giorno. In 2° piazza è giunta la rivelazione austriaca Nicole Schmidhofer (a 0”33), al 3° posto è invece arrivata la solita Tina Maze (a 0”34). La slovena ha mancato la vittoria, ma ha ottenuto il 15° podio stagionale sulle 23 gare disputate e ha rafforzato la sua leadership in classifica. La statunitense Vonn non è riuscita a ripetere l’exploit del giorno prima (7° posto), le italiane hanno ancora deluso le attese. Daniela Merighetti si è piazzata 20°, Nadia Fanchini è arrivata 21°, Enrica Cipriani e Lisa Magdalena Agerer hanno chiuso in 28° ed in 30° posizione.