Mondiali di sci alpino 2013: Ligety tris, Moelgg bronzo!

Lo statunitense Ligety ha vinto il gigante ai Mondiali di sci alpino 2013..
Argento per l’austriaco Hirscher, splendido bronzo per l’azzurro Moelgg!

Mondiali di sci alpino: Ligety d’oro, Moelgg sul podio

Non c’è due senza tre per Ted Ligety. Dopo gli ori vinti in Super G ed in combinata lo statunitense conquista infatti il titolo anche nel gigante e porta a 3 i successi firmati ai Mondiali di sci alpino di Schladming 2013. Il pronostico della vigilia è stato rispettato e Ligety si è confermato l’autentico dominatore di questa disciplina.. Nel giorno della definitiva consacrazione del fenomeno a stelle e strisce c’è gloria anche per l’Italia. Il nostro movimento festeggia infatti lo splendido bronzo di Manfred Moelgg. Il finanziere di San Virgilio di Marebbe (nato il 3 giugno 1982) ha ottenuto il massimo risultato possibile ed è stato autore di una bellissima gara.

 

L’ordine d’arrivo del gigante maschile

Lo statunitense Ted Ligety ha vinto il titolo mondiale in 2’28”92 ed ha preceduto di 81 centesimi l’austriaco Marcel Hirscher. La medaglia di bronzo è andata all’azzurro Manfred Moelgg che al termine delle 2 manche ha accusato un ritardo di 1”75. 4° a 1”79 il norvegese Aksel Lund Svindal, 5° a 1”94 il francese Alexis Pinturault, 6° a 2”08 l’altro italiano Davide Simoncelli, 7° a 2”19 il tedesco Fritz Dopfer.

In 8° e in 9° posizione si sono piazzati gli austriaci Schoerghofer (a 2”25) e Raich (a 2”40), al 10° posto è giunto il teutonico Neureuther (a 2”78), all’11° si è classificato l’italiano Massimiliano Blardone (che ha pagato 2”82). In 14° posizione lo svedese Myhrer (3”55), in 23° il quarto azzurro, Roberto Nani (5”11).

 

L’analisi del gigante maschile

Ted Ligety ha dominato la scena e si è confermato in condizioni psico-fisiche eccezionali. Lo statunitense ha disputato una prova straordinaria ed ha ipotecato il titolo iridato al termine di una prima manche praticamente perfetta. Ted è partito forte anche nella seconda metà di gara, ma nella parte conclusiva ha alzato il piede dall’acceleratore e ha comprensibilmente badato a gestire il vantaggio accumulato. Ha fatto quello che si era prefissato e ha dimostrato di essere un grande campione. Ha gareggiato con classe, potenza, stile e coraggio, ha saputo leggere alla perfezione le insidie del tracciato ed ha gestito la seconda fase di gara con straordinaria lucidità. Campione nelle gambe e nella testa. Ligety ha demolito le speranze dei rivali e ha vinto nettamente il duello a distanza con Hirscher che si è dovuto quindi accontentare di essere il migliore tra gli umani.

L’austriaco ha disputato un’ottima seconda manche , ha scavalcato Svindal e si è assicurato la medaglia argento. Il norvegese è stato meno deciso rispetto alla prima manche ed è stato superato anche da Moelgg. L’azzurro (4° a metà gara) ha guadagnato il bronzo grazie ad un formidabile finale. Ha compiuto un errore nella parte alta (scaricato verso l’esterno in uscita di curva), ma negli ultimi 48” di gara (dal primo intermedio fino all’arrivo) ha perso poco da Hirscher (0”15) ed ha recuperato terreno sugli altri (0”53 su Pinturault, 0”60 su Ligety, 0”85 su Svindal). Podio favoloso per l’azzurro che si è confermato tra i grandissimi del gigante.

Tra gli azzurri merita di esser segnalata la buona prova di Simoncelli (costante nelle due manche e 6° al traguardo), mentreBlardone e Nani non sono riusciti a incidere. Tracciato difficile e spettacolare che ha premiato il numero uno del mondo.

 

La storia della gara: la 1° manche

La classe non è acqua e Ted Ligety lo dimostra fin dall’avvio. Lo statunitense domina la manche d’apertura e chiude la sua prova in 1’13”14. A distanza siderale gli altri. Svindal paga 1”30, Hirscher chiude con il ritardo di 1”31. A 1”44 Moelgg, a 1”58 Dopfer, a 1”77 Simoncelli, a 1”90 Raich, a 1”95 Pinturault, a 1”99 Mathis e a 2”28 Sandell. 12° a 2”33 Blardone, 14° a 3”16 Neureuther, 17° a 3”79 Myhrer, 22° a 4”30 Nani.

 

La storia della gara: la 2° manche

Nella seconda parte di gara Ligety ha giustamente preferito non correre rischi. Il miglior tempo parziale è stato fatto registrare da Hirscher. L’austriaco ha provato il tutto per tutto e ha chiuso la seconda manche in 1’15”25. A 0”12 Neureuther, a 0”26 Myhrer, 0”44 Schoerghofer, a 0”49” Pinturault, a 0”50 Ligety. 9° crono parziale per Moelgg e per Simoncelli (a 0”81), 13° per Svindal e Blardone (a 0”99), 15° per Raich (a 1”) e 21° per Nani (a 1”31).

 

I numeri: La legge del tre

Ted Ligety si è confermato re assoluto dei Mondiali di sci alpino di Schladming. Il ventottenne statunitense (nato a Salt Lake City il 31 agosto 1984) ha conquistato la 3° vittoria di questa edizione, ha collezionato il 4° titolo iridato in carriera, è salito per la 5° volta sul podio iridato ed ha concesso il bis mondiale in gigante a 2 anni di distanza dal titolo di Garmisch.

Con i 3 ori di Schladming, Ligety entra di diritto nella storia dello sci alpino. L’ultimo a salire 3 volte sul gradino più alto nella stessa edizione (valida soltanto per il Mondiale) era stato l’austriaco Toni Sailer (a Bad Gastein 1958). Ted è il primo a vincere 2 titoli di fila in gigante dai tempi dell’austriaco Nierlich (ci riuscì nel 1989 e nel 1991).

Marcel Hirscher ha ottenuto la 2° medaglia iridata (dopo l’oro vinto in questa edizione nella gara a squadre).

Manfred Moelgg è salito per la 3° volta in carriera sul podio mondiale (era stato argento nello slalom ad Are nel 2007 e bronzo a Garmisch nel 2011) ed ha regalato all’Italia la 3° medaglia di questa edizione (dopo gli argenti di Dominik Paris e di Nadia Fanchini nelle due gare di discesa). Nel palmares di Moelgg anche 16 podi in Coppa del Mondo (con 2 vittorie) e la Coppa di slalom vinta nel 2007-2008.

 

Mondiali di sci alpino: Prossima gara

Domani (sabato 16 febbraio) si disputerà lo slalom femminile. Prima manche alle ore 10:00, seconda alle 13:30. Poche le chance di medaglia per l’Italia, molte invece le atlete che possono lottare per un piazzamento sul podio. La tedesca Riesch, la slovena Maze, le austriache Kirchgasser e Zettel, la statunitense Shiffrin, la svedese Hansdotter e la slovacca Zuzulova le principali favorite.