SPORT INVERNALI: I risultati del weekend

Luci puntate su salto con gli sci, slittino, skeleton,
biathlon, sci di fondo e combinata nordica.

 

Sport invernali: i risultati

Il weekend degli sport invernali si è concluso con le gare della domenica. Riflettori puntati sullo sci di fondo (due staffette lunghe), sul salto con gli sci (trampolino grande), sulla combinata nordica (penalty race), sullo slittino (singolo maschile), sullo skeleton (uomini) e sulla gara di esordio della Coppa del Mondo di biathlon (staffetta mista). Delle 4 gare che si sono disputate nel weekend in riferimento allo sci alpino parleremo a parte. Nelle discipline appena elencate l’Italia non ha conquistato risultati rilevanti.

 

salto con gli sci

 

Salto con gli sci: riscatto Schlierenzauer!

Per quanto concerne il salto con gli sci Lillehammer ha ospitato la prova maschile dal trampolino grande. La vittoria è andata a Gregor Schlierenzauer che ha così riscattato la deludente prestazione fornita il giorno precedente. Nei due salti di gara il campione austriaco ha totalizzato 276,5 punti ed ha preceduto il norvegese Anders Fannemel (275,4). Sul terzo gradino del podio è salito l’altro austriaco Thomas Morgenstern (269,4), mentre al 4° e 5° posto si sono piazzati i due atleti di casa; Jacobsen (268,8) e Bardal (267,3). Top ten completata dall’elvetico Amman, dagli sloveni Hvala, Prevc, Tepes e dal giapponese Kasai. Nessun azzurro si è qualificato per la finale. Schlierenzauer ha conquistato la 41° vittoria individuale in carriera (65 podi totali) ed ha avvicinato ulteriormente il finlandese Matti Nykanen (primatista di sempre con 46 affermazioni). Il fortissimo austriaco (nato a Rum il 7 gennaio 1990) vanta un palmares di altissimo spessore: 1 oro olimpico (3 medaglie totali), 9 titoli mondiali (4 nel volo e 5 dal trampolino) ed 1 sfera di cristallo (vinta nel 2009).

Sci di fondo: Norvegia superstar!

Le due staffette lunghe disputate sulle nevi svedesi di Gallivaere hanno confermato il dominio della Norvegia. Nessuna chance per le altre nazioni, splendida doppietta per la squadra più forte del mondo. Nella 4 x 10 km maschile (due frazioni a tecnica classica, due a tecnica libera) Eldar Roenning, Martin Johnsrud Sundby, Sjur Roethe e Petter Northug hanno ottenuto il successo con 6”4 di margine sulla Svezia (Emil Joensson, Johan Olsson, Daniel Rickardsson e Marcus Hellner). In 3° posizione si è classificata la Russia (Belov, Vylegzhanin, Legkov e Chernousov) che ha anticipato allo sprint la Svizzera (Perl, Cologna, Fischer e Furger). 5° posto per il Canada, 7° per l’Italia che ha chiuso con un ritardo di 33”4 dalla testa della corsa. La nostra staffetta si è comportata piuttosto bene, ma non è riuscita a tenere il passo delle squadre più forti. Moriggl, Di Centa, Clara e Hofer ci hanno provato, ma le soddisfazioni del recente passato sembrano ormai ricordi sbiaditi.
Domino ancora più netto nella 4 x 5 km femminile che la Norvegia ha vinto con ampio vantaggio rispetto alle altre squadre. Vibeke Skofterud, Therese Johaug, Martinez Hagen e Marit Bjoergen hanno preceduto infatti di 19”4 le svedesi Ingemarsdotter, Bleckur, Larsen e Kalla. Sul terzo gradino del podio sono saliti gli Stati Uniti (Brooks, Randall, Stephen e Diggins), mentre le azzurre sono finite a distanza siderale dalle posizioni migliori. L’Italia (De Martin Topranin, Brocard, Piller e Agreiter) si è piazzata al 13° posto e ha accusato un distacco di 2’09”1 dalla Norvegia. Bjoergen stratosferica come al solito e ben supportata dalle compagne.

Combinata nordica: Moan si ripete!

Il weekend della combinata nordica si è chiuso con la penalty race e con il successo conquistato da Magnus Moan. Il possente norvegese ha bissato la vittoria ottenuta nella Gundersen del giorno precedente e ha dimostrato di gradire le nevi di Lillehammer. Moan ha collezionato la 20° affermazione in carriera ed ha anticipato di 5” esatti il connazionale Haavard Klemetsen (al comando dopo la sessione dal trampolino Hs 138). 3° posto per il tedesco Eric Frenzel (a 15”2), ai piedi del podio il francese Lamy Chappuis ed il tedesco Rydzek. Nessun italiano si è qualificato per la prova sugli sci. Non era al via Alessandro Pittin. Per lui turno di riposo dopo le fatiche del giorno precedente. Scelta legittima visto che il nostro atleta era tornato alle gare dopo una lunga assenza.

Slittino: Germania mostruosa!

La delusione più grande per l’Italia è arrivata dallo slittino. Nel singolo maschile di Igls (Aut), Armin Zoeggeler non è riuscito a incidere e si è dovuto accontentare di un 9° posto decisamente inferiore alle attese. Il cannibale di Foiana (recordman di coppa con 54 successi e capace di vincere per 10 volte la sfera di cristallo) ha fallito la manche di apertura (chiusa al 19° posto) e nella seconda discesa è riuscito nella non facile impresa di recuperare 10 posizioni. Il suo obiettivo prima del via era salire sul podio, ma visto come si era messa la gara un posto nella top ten non è affatto da buttare. La scena è stata dominata dalla Germania che ha monopolizzato i tre gradini del podio. Il ventitreenne Felix Loch ha fatto registrare il miglior crono in entrambe le manche e si è confermato di gran lunga il più forte del mondo (già vincitore della sfera di cristallo nella scorsa stagione, campione mondiale ed olimpico in carica). Loch ha chiuso in 1’40”229 e ha preceduto i connazionali Moller e Ludwig. Al 4° e al 5° posto altri due tedeschi (Langenhan e Palik), mentre Zoeggeler è stato comunque il migliore tra gli azzurri (pur con 767 millesimi di ritardo da Loch). Altri 4 italiani hanno chiuso la prova tra i migliori 30: Kevin Fischnaller 10°, Dominik Fischnaller 12°, Emanuel Rieder 13° e David Mair 22°.
La Germania ha firmato la prova a squadre precedendo sul podio il Canada e l’Italia (Gasparini tra le donne, Dominik Fischnaller tra gli uomini, Oberstolz e Gruber per il doppio).

Biathlon: squillo della Russia..

Oestersund ha ospitato la prima gara della Coppa del Mondo di biathlon. Sulla pista svedese si è disputata la staffetta mista. Gara scoppiettante, successo per la Russia. Olga Zaitseva, Olga Vilukhina, Alexey Volkov e Evgeny Ustyugov hanno preceduto di 21”2 la Norvegia (Berger, Solemdal, Bjoentegaard, Svendsen), mentre al 3° posto si è piazzata la Repubblica Ceca (Vitkova, Soukalova, Slesingr, Moravec) che ha chiuso a 36”4. 4° posto per la Germania (rimaneggiata ed impoverita dal ritiro della Neuner), 5° per la Francia (orfana di Martin Fourcade che ha gareggiato nel fondo). 7° piazza per l’Italia. Michela Ponza, Karin Oberhofer, Christian De Lorenzi e Lukas Hofer hanno commesso 9 errori complessivi (senza giri di penalità) ed hanno chiuso la gara con un ritardo di 1’32”6 dalla vetta. Russia con 6 errori totali al poligono (2 a terra, 4 in piedi), Norvegia con 10 bersagli mancati, Germania e Francia hanno invece pagato a caro prezzo i 2 giri di penalità.

Skeleton: Rommel spodesta Dukurs..

La gara maschile di skeleton che si è disputata nella pista di Whistler Mountain (Can) ha visto il successo di Frank Rommel. Il tedesco si è reso protagonista di una seconda manche da urlo (53”49) ed ha scavalcato il lettone Martin Dukurs. Rommel ha chiuso con il tempo di 1’47”19 ed ha preceduto il fortissimo rivale di ben 21 centesimi. La striscia positiva del lettone si è interrotta quindi dopo 5 vittorie consecutive (le 3 della passata edizione di Coppa del Mondo e le 2 conquistate nelle prime gare stagionali). Sul terzo gradino del podio è salito l’altro lettone Tomass Dukurs (0”45 di distacco dalla vetta), mentre al 4° e 5° posto si sono piazzati il russo Tretiakov e il canadese Neilson. Buono l’11° posto dell’azzurro Maurizio Oioli (a 1”78), deludente il 26° di Giovanni Mulassano.