AUSTRALIAN OPEN 2021 – NOVAK DJOKOVIC TRIONFA A MELBOURNE

di PAOLO ROSSI

AO 2021 – Il numero 1 del mondo Novak Djokovic conquista il titolo di Singolare Maschile dell’Australian Open battendo in finale il russo Daniil Medvedev, accreditato della testa di serie numero 4, col punteggio di 7-5, 6-2, 6-2 in meno di due ore di gioco. Con questo successo Djokovic sale a 18 titoli del Grande Slam conquistati in carriera. Davanti a lui guidano questa speciale classifica dei vincitori nelle tappe Major (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, Us Open) lo spagnolo Rafael Nadal e l’elvetico Roger Federer con 20 successi a testa. Numeri stellari. Repetita Iuvant: sono ancora loro i signori degli Slam.

“E bravo Novak…!!!” direbbe con tono soddisfatto ed una gioiosa pacca sulle spalle al tennista serbo qualche suo amico d’infanzia. Sono lontani i tempi in cui Djokovic era costretto da ragazzino impaurito ad allenarsi all’interno di una piscina svuotata dell’acqua. Erano i tempi nefasti della guerra nei Balcani e dei bombardamenti sopra Belgrado. Ricordi per lui indelebili. Come ogni ragazzino sognava un giorno di diventare un campione. I sogni col passare degli anni si sono avverati. Tutti.

Al momento Djokovic occupa la prima posizione mondiale della classifica ATP. Ha sommato in tutto 311 settimane al primo posto ed ha superato Roger Federer che di settimane ne ha impilate finora “solo” – si fa per ironizzare – 310. Novak è l’unico giocatore della storia ad aver vinto almeno una volta tutti i 9 tornei Masters 1000 (e nel suo caso lo ha fatto per ben due volte) mettendo a segno così il Career Golden Masters.

Ma non basta perché il serbo ha conquistato il Career Grand Slam (come hanno fatto anche i super colleghi Federer e Nadal) vincendo tutte le quattro tappe Major. “Noblesse oblige” ai massimi livelli.

Il palmares aggiornato è questo: 9 Australian Open (record assoluto), 5 Wimbledon, 3 US Open, 1 Roland Garros. Vi sembrano pochi ? Numeri impensabili da raggiungere solo qualche decennio addietro.

In questa edizione degli Australian Open, caratterizzati anche da numerose polemiche dei tennisti costretti a prolungate quarantene dopo essere sbarcati in Australia, poi isolati e ospitati all’interno di strutture trasformate in bolle per evitare potenziali contagi da Covid, alla fine ha trionfato il giocatore che ha saputo ritrovare forma e determinazione.

Nel corso della finale giocata contro un ambizioso Medvedev alla caccia del suo primo titolo Slam, Novak Djokovic è stato ineccepibile dal punto di vista tattico. Ha spuntato lentamente ma inesorabilmente le armi messe in campo dal longilineo tennista russo, il quale oltre all’intensità dei colpi non ha saputo individuare variazioni negli effetti o traiettorie tali da giungere ad impensierire – o meglio ad incrinare – la solidità del serbo. L’opposto di quanto riuscì a fare Nadal a Parigi nella finale del Roland Garros 2020. Vero che si giocava sul rosso e pure nell’umido periodo quasi autunnale, ma Novak in quel caso fu annientato proprio grazie alla capacità di Rafael di modificare gli assetti del campo.

Ennesima impresa di Novak Djokovic

La durata del match di finale a Melbourne, 1 ora e 53 minuti, testimonia la capacità del serbo di respingere al mittente ogni velleità. Ad onor del vero la partita non ha mai raggiunto momenti di spettacolo tennistico entusiasmante. Il gioco di volo è stato raro, escluse alcune occasioni create dal serbo, compresa l’ultima palla sul match point sul 5-2 40-30, che Djokovic ha chiuso con un mezzo smash dopo una discesa a rete fatta per anticipare in fretta la fine del confronto. C’è stata una parvenza di equilibrio solo nella prima frazione fino al punteggio di 5 giochi pari. Poi Djokovic ha premuto sull’acceleratore vincendo a zero il game del 6-5, finendo per chiudere il set per 7-5 approfittando di un errore non forzato commesso col diritto dal russo.

L’avvio del secondo set, con il break ottenuto all’istante dal russo, è l’ultima illusione creata da Medvedev. Poi con un crescendo senza interruzioni è Djokovic a centrare tutti i punti che contano. Il parziale termina per 6 giochi a 2 dopo appena 28 minuti. Il terzo set racconta un copione già scritto e dopo altri 26 minuti di scambi sempre meno entusiasmanti Djokovic vi appone il sigillo con identico punteggio.

“Non darò il titolo di Melbourne ai giocatori della Next Gen” aveva dichiarato con fermezza il serbo alla vigilia del torneo. Al momento in cui pronunciava queste parole non tutti dietro le quinte erano convinti che sarebbe arrivato un suo nuovo successo ma il campo ha invece dato pienamente ragione a Novak. Il Re di Melbourne Park è lui. Viva il Re.

Risultato finale Singolare Maschile Australian Open 2021:

Novak Djokovic (Serbia) batte Daniil Medvedev (Russia) 7-5, 6-2, 6-2.

Articolo di Paolo Rossi per SPORTAPP.IT