Federer e Murray tornano a vincere

Federer trionfa ad Halle, Murray esulta al Queen’s!
Lo svizzero ed il britannico ok in vista di Wimbledon

 

Squilli di Federer e Murray

Ad una settimana di distanza dalla conclusione del Roland Garros i tanti appassionati di tennis si sono gustati due splendide finali ed hanno applaudito il ritorno al successo di due grandi campioni: Roger Federer e Andy Murray. Il fuoriclasse svizzero ha trionfato ad Halle battendo il russo Michael Youzhny, il tennista britannico si è invece imposto nel Queen’s contro il croato Marin Cilic. Dalla terra rossa di Parigi all’erba di Germania ed Inghilterra (in vista del ben più prestigioso “giardino” di Wimbledon) dall’8° meraviglia firmata Rafael Nadal ai sussulti di altri due grandi favoriti per il torneo più importante al mondo (che scatterà lunedì 24 giugno per concludersi domenica 7 luglio). I big del tennis maschile stanno scaldando i motori e si stanno avvicinando nel modo migliore all’appuntamento più atteso della stagione. Unico tra i “fab four” che non ha ancora lasciato il segno è Nole Djokovic. Il numero uno del mondo ha perso la finale del Roland Garros ed al pari di Nadal ha deciso di non sprecare energie nei primi tornei su erba del 2013.. Scelta condivisibile e stato di forma diverso rispetto a Federer e Murray che avevano invece bisogno di testare la condizione per arrivare a Wimbledon con qualche certezza in più. Lo svizzero e lo scozzese hanno infatti giocato molte meno partite del serbo e dello spagnolo e non avevano soprattutto raccolto risultati paragonabili alle rispettive attese. Gap colmato grazie alle vittorie di Halle e del Queen’s? Le prime risposte a partire dal prossimo 24 giugno.

 

Federer di nuovo re

Wimbledon chiama e Roger Federer risponde. Il più forte tennista di sempre è tornato superlativo sull’erba di Halle e ha ritrovato sensazioni alquanto positive a pochi giorni dall’appuntamento più atteso del 2013. Si è riscattato dopo le delusioni patite su terra rossa e ha offerto una prestazione piuttosto convincente. Il profumo dell’erba lo esalta, il richiamo di Wimbledon si fa sentire forte e chiaro.. Federer ha vinto 6-7, 6-3, 6-4 contro il combattivo Youzhny al termine di una finale durata 2 ore e 2 minuti. E’ stata una partita bella e equilibrata in cui Roger è cresciuto di livello con il passare dei giochi. Ha sofferto la potenza del russo nel 1° set, ma nei parziali successivi ha alzato il ritmo, ha mostrato maggiore mobilità ed ha trovato la necessaria precisione. Si è imposto grazie ai break ottenuti nell’ottavo game del 2° set e nel settimo del 3° e ha gestito senza patemi i suoi turni di servizio. Deve ancora rifinire qualcosa sotto il profilo della continuità, ma ha ritrovato la battuta dei giorni migliori: ha firmato 12 ace, ha messo in campo il 69% di prime e ha ottenuto il 79% di punti con la prima di servizio (53 su 67). Ha vinto con pieno merito e ha saputo ritrovare la giusta freddezza nei momenti cruciali del match.

 

 

I numeri di Federer

Roger Federer ha vinto ad Halle per la 6° volta (dopo i trionfi del 2003, 2004, 2005, 2006 e 2008) ed ha così ottenuto il 1° acuto del 2013 (mai fino ad ora aveva dovuto attendere tanti mesi per rompere il ghiaccio).. Ha sconfitto Youzhny per la 15° volta su 15 incontri disputati (tennista più battuto dal fuoriclasse elvetico), è ritornato ad esultare dopo 43 settimane di digiuno (ultima affermazione al Master Mille di Cincinnati dell’agosto 2012), si è confermato il numero uno di sempre su erba (121 partite vinte, appena 11 perse), ha ritrovato il sorriso dopo 4 sconfitte incassate nelle ultime 4 finali disputate, ha vinto il 77° trofeo in carriera (meglio hanno fatto soltanto Connors con 109 e Lendl con 94) ed è andato a bersaglio per la 13° stagione consecutiva (dal 2001 in poi ha sempre vinto almeno 1 torneo). Roger ha firmato la 21° edizione del torneo di Halle e può puntare all’8° meraviglia sulla ben più prestigiosa erba di Wimbledon. Il re è tornato e vuole scrivere un’altra pagina della sua leggendaria carriera.

 

Murray si rilancia

Domenica di gloria anche per Andy Murray. Il britannico ha sconfitto i problemi alla schiena che lo avevano costretto a saltare il Roland Garros ed al rientro ha subito colto nel segno. Sull’erba del Queen’s ha battuto il croato Marin Cilic 5-7, 7-5, 6-3 (2 ore e 32 minuti). Il numero 2 al mondo è ancora lontano dalla condizione migliore e non ha di certo la stessa fluidità di gioco del 2012 (quando vinse titolo olimpico e Us Open), ma è comunque cresciuto di livello nel corso del torneo londinese e ha mostrato una buona tenuta mentale. Nel 1° set si è subito portato avanti di un break, ma ha poi subito la rimonta del croato (dal 4-1) ed ha perso 5-7. Nel 2° ha saputo lottare punto su punto e ha ottenuto il break decisivo nel 12° game. Una volta raggiunta la parità ha indirizzato il match a suo favore (break determinante realizzato nel 4° game del 3° set) e ha dominato la scena. Ha gestito al meglio il servizio ed ha tenuto con maggiore consistenza gli scambi da fondo campo.. Un Murray logicamente arrugginito, ma comunque capace di battere Cilic per la 9° volta e di trionfare nuovamente sull’erba del Queen’s (dopo i successi del 2009 e del 2011). Andy è tra l’altro salito a quota 27 tornei vinti in carriera (3 nel 2013).

 

 

Verso Wimbledon

Federer e Murray si sono ritrovati nello stesso giorno ed hanno battuto colpi importanti ad una settimana dal via di Wimbledon.. Il quasi trentaduenne svizzero (nato a Basilea l’8 agosto 1981) ha dimostrato non volersi arrendere di fronte al passare degli anni, ha confermato che la classe non si affievolisce con il trascorrere del tempo e ha fatto capire ai suoi avversari di aver ancora fame (nonostante i 17 slam). Il ventiseienne Murray (nato a Glasgow il 15 maggio 1987) ha superato i problemi fisici e vuole coronare il sogno di vincere il torneo più importante del circuito. Federer e Murray sono tornati, Djokovic e Nadal sono stati avvisati.