Federer trionfa a Melbourne e riscrive la storia del tennis

Roger Federer vince gli Australian Open battendo 6-4, 3-6, 6-1, 3-6, 6-3 in 3h 37′ e vince il 18° slam della carriera firmando un’impresa leggendaria. L’articolo a cura di Paolo Rossi.

Federer vince a Melbourne e diventa leggenda

La storia del tennis diventa epica. Roger Federer ha vinto il suo 18° titolo dello Slam all’età di 35 anni e 5 mesi battendo in una finale memorabile per fascino ed intensità lo spagnolo Rafael Nadal, il rivale di sempre. Due campionissimi che hanno reso onore al Grande Tennis del nuovo millennio e lo hanno trasformato in un gioco ancora più bello e attraente. Non è stata una finale “vintage” disputata da due campioni sul viale del tramonto. È stata una grandissima partita di tennis, un modello da inscrivere negli annali dello sport. I due giocatori hanno regalato un confronto di livello egregio e sono stati premiati al termine della finale dal mitico Rod Laver, detto Rocket, il razzo, tennista con due, tennista con due Grand Slam vinti in carriera negli anni sessanta, nel 1962 e nel 1969, vale a dire tutti i 4 titoli Major nello stesso anno, sia nell’era cosiddetta dilettantistica che Open, avviata nel 1968. L’anello di congiunzione tra passato e presente.

Roger e Rafael sono già icone del tennis da tempo. Da quando hanno dato il via alla loro era di sfide cominciata oltre 10 anni addietro. Adesso sono leggenda e chissà se qualche sceneggiatore ha in serbo di farne una storia per il cinema. Durante la cerimonia di premiazione entrambi i giocatori si sono riempiti di complimenti. Roger ha detto che se fosse stato possibile il pareggio lo avrebbe sicuramente scelto come risultato in questa finale. A testimonianza del rispetto che ha verso il giocatore spagnolo. Nadal ha salutato il pubblico dando appuntamento al prossimo anno. Federer si è congedato dicendo che se non tornerà in Australia sarà stato tutto comunque fantastico. Quasi un addio anticipato ad una ribalta che sentirà molto la sua mancanza. Ma per ora i fans di tutto il mondo festeggiano. Il campione rosso crociato è di nuovo sulla breccia.

Il match vinto da Federer. Primo set

In 34 minuti lo svizzero si è aggiudicato la prima partita. Il break decisivo è arrivato nel settimo gioco quando Federer ha stappato il servizio a Nadal ed è passato a condurre per 4 giochi a 3. Mantenendo i propri turni di battuta Roger ha chiuso poi il set per 6-4 capitalizzando il set point con un ace perentorio. Nel complesso 10 contro 1 la differenza dei colpi vincenti a favore dell’elvetico a testimonianza della miglior determinazione nella fase di avvio.

Il match vinto da Federer. Secondo set

Nadal cambia registro e aumenta la velocità di rotazione delle palle che escono dalla sua racchetta. Federer ne subisce le conseguenze e lo spagnolo in venti minuti conquista un parziale di 4 giochi a zero. Troppi gli errori di Roger nel tentativo di reggere contrastare le traiettorie di Nadal. Lo svizzero tuttavia è ben conscio di quale cambiamento tattico serve apportare per non cedere le armi e cercando di variare i colpi alzandone penetrazione e velocità recupera fino al 2 a 4. È lo spagnolo però a ad aggiudicarsi il game del 5-2 e a seguire il set chiudendo la seconda partita 6-3 dopo 42 minuti di lotta. Il match torna in parità.

Roger Federer Foto di Brigitte Grassotti

Il match vinto da Federer. Terzo set

L’equilibrio di questa ennesima finale Slam vede spostarsi l’ago della bilancia a favore dell’iberico. Roger Federer soffre gli alti rimbalzi delle velenose parabole arrotate che Nadal continua a mandargli. Un film già visto in tante altre sfide giocate dai due campioni. Il primo gioco è lo specchio di tutto ciò. Federer si attacca al suo servizio e annulla varie palle break grazie ad altrettanti ace (3-3). Non senza fatica vince il game dell’uno a zero e sullo slancio va avanti 3-0 con un break di vantaggio. Fenomenali alcune conclusioni di diritto in controbalzo e qualche rovescio vincente di altissima perfezione tecnica. I piedi di Federer girano come una turbina ed i colpi in questo frangente gli escono a memoria.

Nadal reagisce ed evita il possibile 0-4 annullando ben tre palle break. L’ alternanza di vantaggi termina dopo oltre otto minuti, tanto la durata del game, con Nadal che tiene il servizio e va sul punteggio di 1-3. Altra brevità nel gioco successivo. Bastano 80 secondi per portare Federer sul 4-1. Segno che la propria battuta è in salute. Rafael sente la pressione ed accelera ancor di più lo swing con cui colpisce la palla. Ma non basta. Lo svizzero anticipa i rimbalzi, non da modo alle traiettorie di impennarsi e mettendo a segno un altro break va in fuga per 5 giochi ad 1. Col servizio a favore incamera il terzo set ma deve annullare anche due palle break pericolose prima di mettere in archivio il parziale grazie ad una pregevole volee sposata stoppata di rovescio dopo un’ora e 57′ di match.

Il match vinto da Federer. Quarto set

Il tempo di gioco favorisce l’elvetico che adesso gioca dentro il campo impedendo a Nadal di scaraventarlo fuori dalla linea di fondo. Anticipi e risposte aggressive fanno il resto e tolgono ossigeno a Rafael Nadal. Questa la chiave della sfida fino a questo momento. Il primo game del quarto set è vinto dallo spagnolo il quale deve però dar fondo alle proprie energie. Conoscendo comunque la caratura del maiorchino è difficile dire se e mai mollerà la lotta.

Tuttavia ogni qual volta Roger va al servizio vince il game con grande autorevolezza. La tenacia e la presenza dello spagnolo sono comunque sempre in agguato e con veemenza Rafael va a condurre 3-1 grazie ad un break prepotente. Fenomenale lo scambio con cui ancora Nadal conquista il punto del 4-1. C’è odore di quinto set. Nadal lo sa riconoscere e passa a condurre 5 a 2, poi lo svizzero accorcia lo svantaggio sul 3-5. Lo spagnolo va alla battuta e si aggiudica la partita per 6-3. La sfida finale è di nuovo pari.

Il match vinto da Federer. Quinto set

Per la sesta volta in carriera i due campioni sono al quinto set in una gara che li vede protagonisti. In questa edizione del torneo entrambi hanno già disputato e vinto tre match al quinto set decisivo. L’ inizio del parziale è ritardato per un intervento medico richiesto da Federer fuori campo, probabilmente per trattare un problema agli adduttori. Il segnale non appare dei migliori e l’avvio di parziale lo conferma. Nadal è tonico e ottiene subito il break. Federer sembra meno reattivo e più stanco ma nel secondo gioco ha varie chance di fare il contro break. Sarà invece lo spagnolo ad arginare le perdite e a portarsi sul 2-0. Lo svizzero tiene il turno di servizio (1-2) e va al cambio di campo dove si fa nuovamente massaggiare.

Lo spagnolo rimane concentrato e non cede terreno. Difende il break d’apertura e va sul 3-1. Federer va suo il gioco del 2 a 3. Si alza il ritmo nel sesto game. L’ elvetico preme e raggiunge la possibilità di pareggiare il conto. Con un rovescio incrociato vincente stratosferico ed un errore di misura di Nadal, Roger conquista il 3 pari e poi passa a condurre per 4 giochi a 3 tenendo il game di servizio a zero. Il clima del match è cambiato nuovamente. Federer va 40-0 sul servizio di Nadal. Il parziale è di 10 punti a zero per lo svizzero. Rafael interrompe la sequenza ed annulla la prima palla break. Poi annulla anche la seconda e la terza. Il punto successivo è da fanta tennis e offre una nuova opportunità allo svizzero, ma Nadal reagisce alla grande e serve una prima vincente. Federer va ancora a segno e con una risposta superlativa chiude il game andando in vantaggio per 5-3.

Il gioco inizia con un passante strepitoso di Nadal ed un errore di rovescio di Roger. Da 0-30 lo score va sul 15-30 e poi 15-40. Nadal non vuole perdere. Nemmeno Federer. Un ace regala il 30-40 ed un dritto vincente la parità. Federer è a due punti dal trionfo. Il match point arriva con una risposta di Nadal errata. Ma Federer sotto tensione pecca tirando out un diritto. Il finale è da brividi. Un ace porta Roger al nuovo match point. Un diritto incrociato dopo il giudizio dell’occhio di falco richiesto da Nadal emettono il verdetto. Federer esulta lasciando spazio alle lacrime per un trionfo memorabile.

Il campionissimo ha vinto il suo 18° titolo dello Slam, 89° successo in carriera. Era già storia. Adesso è leggenda vivente. Chapeau.

 

Articolo a cura di Paolo Rossi - Foto di repertorio Brigitte Grassotti