Nadal vince il Roland Garros e scrive la storia

L’iberico Nadal ha firmato l’8° Roland Garros battendo Ferrer!
Impresa senza precedenti per un fenomeno del tennis mondiale

 

Nadal ancora re di Parigi

Rafael Nadal ha vinto l’edizione 2013 del Roland Garros e grazie all’8° successo ottenuto sulla terra rossa di Parigi è entrato definitivamente nella leggenda dello sport mondiale.. Il tennista maiorchino (nato il 3 giugno 1986 a Manacor) ha dominato la finale tutta spagnola contro David Ferrer ed ha firmato un’impresa destinata a rimanere nella storia di questa splendida disciplina. Nadal è stato super ed ha regolato il connazionale con un perentorio 6-3, 6-2, 6-3. Il punteggio ha punito in modo fin troppo severo il combattivo Ferrer, ma ha esaltato ancora una volta la ineguagliabile bravura di Rafaal. Il maiorchino si è aggiudicato il derby iberico in 2 ore e 16 minuti (40’ il primo set, 54’ il secondo, 42’ il terzo) e ha dominato la scena sotto il profilo mentale prima che tecnico. Ha giocato con esperienza, sagacia tattica, qualità, carattere e potenza, ha lottato come un leone su ogni punto, si è difeso strenuamente nei momenti difficili, ha commesso pochissimi errori gratuiti (25), ha costretto Ferrer ad inventarsi soluzioni che non rientrano nel suo repertorio, ha chiuso i punti decisivi con colpi magistrali e ha fatto sentire la sua presenza sul campo come solo i campioni riescono a fare.

La prestazione di Rafa è stata formidabile sotto ogni punto di vista. Per batterlo devi giocare la partita della vita e non sbagliare quasi niente perché lui è capace di rispondere praticamente a tutti i colpi e sa alzare l’asticella in base all’avversario che si trova ad affrontare. E’ il miglior agonista dello sport mondiale, lotta e corre in ogni situazione, è abile nello sfruttare i punti deboli degli altri e nel costringerli all’errore. L’impresa di sconfiggerlo non è riuscita a Nole Djokovic e non poteva di certo esser realizzata da Ferrer. David ha dato fondo a tutte le sue energie, ha corso come un pazzo e ha picchiato con tutta la potenza di cui madre natura lo ha fornito, ma è andato spesso e volentieri a sbattere contro un muro invalicabile e ha dovuto alzare bandiera bianca. Il pronostico era chiuso fin dalla vigilia, il match ha confermato la differenza che esiste fra un grande campione e un ottimo giocatore. Ferrer contro Nadal come Davide contro Golia, con la differenza che questa volta il più debole non è riuscito a compiere il miracolo. Nadal ha vinto ed ha scritto un altro capitolo di una carriera monumentale. Non avrà la classe di Roger Federer, ma va considerato a tutti gli effetti un fuoriclasse della racchetta. Lo ha dimostrato ancora una volta ed ha trasformato il Philippe Chatrier (il mitico centrale di Parigi) nel palcoscenico dove si realizzano i suoi sogni..

 

 

I numeri di Nadal

Rafael Nadal ha vinto il Roland Garros per l’8° volta in carriera ed è diventato il primo tennista di sempre ad aggiudicarsi 8 edizioni diverse dello stesso slam (meglio dello statunitense Sampras e dello svizzero Federer, vincitori a Wimbledon in 7 occasioni). Nadal si è confermato il più forte di sempre in riferimento al Roland Garros.. Il fuoriclasse maiorchino ha ulteriormente staccato lo svedese Bjorn Borg (6 volte re sulla terra francese) ed ha collezionato il 59° successo sui 60 confronti disputati a Parigi. L’unica sconfitta di Rafael risale al 31 maggio 2009, giorno in cui fu battuto negli ottavi di finale dallo svedese Robin Soderling (2-6, 7-6, 4-6, 6-7). Meglio di Federer (58 successi e 14 sconfitte) e di Vilas (58 affermazioni e 17 ko). Nadal ha disputato 80 finali ed ha vinto 57 tornei: 42 su terra (4 meno del primatista Vilas) e 12 slam (5 meno di Federer e 2 meno di Sampras). Lo spagnolo ha vinto il Roland Garros nel 2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012 e nel 2013, l’Australian Open nel 2009, Wimbledon nel 2008 e nel 2010, gli Us Open nel 2010. Ha giocato 17 finali in tornei slam ed ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori dopo che nel 2012 ha seriamente rischiato di chiudere la carriera. La risalita si è conclusa con il trionfo di Parigi, il 7° sigillo sulle 9 finali disputate nel 2013 (tra cui Indian Wells, Barcellona, Madrid e Roma).

Considerando i problemi fisici accusati nella seconda parte della scorsa stagione in tanti pensavano che Nadal avesse imboccato il viale del tramonto. Dopo il 7° successo parigino (nel 2012 in finale contro il serbo Djokovic) erano infatti arrivati il clamoroso ko di Wimbledon (2° turno contro il ceco Rosol) e il lungo stop. Il motore di Nadal sembrava essersi definitivamente rotto, ma lo spagnolo non ha mollato e ha lavorato sodo per tornare ai massimi livelli. E’ riuscito nell’impresa e ad un anno di distanza ha scritto nuovamente la storia del tennis. Rafa non ha mollato di un centimetro e questa, al di là dei numeri precedentemente elencati, è forse la sua vittoria più bella. Parigi è ritornata ad osannare il suo figlio prediletto, il mondo dello sport si è inchinato di fronte ad un campione diventato leggenda. A premiarlo Usain Bolt, lo sportivo più forte e amato dell’epoca moderna. Nadal non ha fatto breccia nel cuore della gente come il velocista giamaicano e non sarà mai amato come il sublime Federer, ma è a tutti gli effetti un monumento dello sport moderno.. Come Usain Bolt, come Roger Federer, come Michael Phelps, come Valentino Rossi, come Ole Einar Bjoerndalen, come Lionel Messi, come Armin Zoeggeler.

 

Nadal re di Spagna

Quella appena andata in archivio è stata la 112° edizione al maschile del Roland Garros. La Spagna è salita a 16 affermazioni (Santana nel 1961 e nel 1964, Gimeno nel 1972, Bruguera nel 1993 e nel 1994, Moya nel 1998, Costa nel 2002 e Ferrero nel 2003 prima delle già citate 8 perle di Nadal) e ha vinto 13 delle ultime 21 edizioni. Andando avanti di questo passo Parigi potrebbe diventare, in riferimento al tennis, una provincia distaccata della penisola iberica. Nadal ha vinto l’edizione 2013 superando in rapida successione il tedesco Brands, lo slovacco Kizan, l’italiano Fognini, il giapponese Nishikori, lo svizzero Wawrinka, il serbo Djokovic (numero 1 al mondo) ed il connazionale Ferrer. Ha perso 2 set nei primi 2 match ed è cresciuto a dismisura con il passare dei turni. In semifinale ha sofferto le famose sette camicia per battere Djokovic (6-4, 3-6, 6-1, 6-7, 9-7) e nell’ultimo atto del torneo ha interrotto bruscamente il sogno di Ferrer (arrivato per la 1° volta in finale di uno slam).

Il singolare femminile ha esaltato la potenza della statunitense Serena Williams (6-4, 6-4 con la russa Maria Sharapova), il doppio maschile ha confermato la superiorità degli statunitensi Mike e Bob Bryan (6-4, 4-6, 7-6 con i francesi Michael Llodra e Nicolas Mahut), il doppio femminile ha respinto le ambizioni delle italiane Sara Errani e Roberta Vinci (sconfitte 5-7, 2-6 dalle russe Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina). Incontri di spessore che hanno regalato storie di grande importanza, ma che sono finite in secondo piano al cospetto di quanto fatto da Rafael Nadal. E’ lui il dominatore unico del Roland Garros..