Pennetta ko con Azarenka. Il sogno è infranto

Pennetta battuta nella semifinale dello Us Open dalla Azarenka.. Il servizio sullo slam di Flushing Meadows a cura di Paolo Rossi

 

Us Open 2013: Pennetta ko con Azarenka

Match di semifinale donne che ha messo di fronte la numero 2 del seeding Victoria Azarenka contro l’outsider Flavia Pennetta (nella foto in basso ritratte prima del match assieme a Esther Vergeer, n.1 del tennis in carrozzella). L’incontro è denso di incognite per l’azzurra considerando quale intensità sa esprimere la bielorussa. Tuttavia Flavia ha ritrovato in questo torneo uno standard elevato. La partita inizia con la Pennetta che va sotto 0-40 sul proprio servizio. Sarà un indicatore persistente. La pressione impressa dalla Azarenka induce al break immediato. 1-0. Victoria va alla battuta ma commette ben due volte doppio fallo e la Pennetta fa il contro break: 1 gioco pari. La tennista di Brindisi pare determinata. Dalla sua racchetta partono traiettorie decise, anche se commette qualche errore. Concede altre due palle break ma recupera, va al vantaggio e chiude il game con una palla corta. Le scelte tattiche sono perfette ed il divario di classifica pare al momento ridursi. 2-1 Pennetta. La Azarenka però non molla e pareggia. 2 a 2. La numero 2 del mondo ingrana una marcia lunga e strappa (a zero) ancora la battuta della Pennetta. Passa a condurre 3 a 2. Il match si fa duro. Ma Flavia sceglie di armare il braccio, pareggia il conto e fa nuovamente il contro-break. Nel game successivo la lotta è serrata fino al 30 pari. Victoria imprime un ritmo forsennato e per la terza volta porta via il servizio all’italiana. 4-3 per la bielorussa.

Salvador Navarro, coach della Pennetta segue la partita con tensione. In tribuna c’è anche Corrado Barazzutti, capitano non giocatore di Fed Cup e Coppa Davis. Con grande coraggio e tenendo bene gli scambi lunghi Flavia riporta in parità la situazione. 4 giochi a testa. Viene da pensare: chi riuscirà a tenere la propria battuta si aggiudicherà la frazione. Sarà così. Il game va sul 30-30. Qui la Azarenka tenta la sortita a rete, sbaglia una facile volee e tira fuori uno strillo isterico. Riesce tuttavia ad avere un’altra occasione e a tornare in vantaggio per 5 giochi a 4. Adesso ha lei la battuta a disposizione per sigillare il parziale. Sul 30 pari, una palla scagliata di rovescio sul nastro rete dalla Pennetta regala il set point all’avversaria, annullato con un diritto lungo linea grandioso. Victoria vuole tuttavia archiviare il parziale e si procura un’altra palla per il set. Ancora una volta Flavia diventa eroica e con un rovescio lungo linea torna sul pari. Il momento tennistico è spettacolare. La Azarenka va ancora avanti dopo una bella volee (terzo set point), ma poi sbaglia un diritto da fondo campo. La tennista azzurra non molla. Altrettanto fa la bielorussa. Il game è già durato ben 9’. Ne durerà oltre 12. Flavia gioca benissimo e annulla anche il quinto set point. Il quarto se l’era annullato da sola Victoria con un doppio errore in battuta. Ma alla sesta palla del set la numero 2 del mondo chiude la per 6-4 con una prima di battuta centrale.

 

 

La seconda partita inizia in modo identico alla prima. Break istantaneo della Azarenka su servizio Pennetta e successivo contro break: 1-1. Ormai pare una tacita regola. Negli scambi da fondocampo Flavia picchia duro e mette alle corde la vivace avversaria ma la brindisina non tiene un turno di battuta. Infatti si va avanti con un altro break a favore di Victoria. 2 a 1, che poi diventa 3-1, con la bielorussa che tiene il suo servizio. L’attimo è favorevole alla bionda tennista con la treccia bordata di rosa. Flavia accusa i primi cedimenti. Il sintomo è vederla perdere (ancora) il servizio senza ottenere nemmeno un 15. Si va sul 4-1 Azarenka, poi sul 4-2, dopo un game tenuto coi denti dalla Pennetta e vinto ai vantaggi, sorta di ultimo colpo di coda. Il settimo gioco è vinto dalla bielorussa, con l’italiana guarda caso al servizio. In totale Flavia ha ceduto fino ad ora 8 turni di battuta contro i 5 dell’avversaria. Incredibile. Victoria va a servire per il match ed in fretta va sul 40.0. Il primo match ball è annullato da un vincente della brindisina. Il secondo da un dritto bomba fenomenale. Ma sulla terza opportunità Victoria Azarenka mette a segno un diritto a sventaglio su una corta risposta dell’italiana e guadagna la finale dello Us Open edizione 2013. Azarenka batte Pennetta 6-4, 6-2. Flavia lascia il campo in pochi attimi salutando il pubblico. Victoria, lo dice anche il suo nome da predestinata, si gode la vittoria sotto il fuoco delle interviste di rito. In finale se la vedrà con la statunitense Serena Williams. La numero 1 del tabellone femminile si aggiudica infatti l’altra semifinale dello Us Open battendo con un perentorio 6-0, 6-3 la cinese Na Li (numero 5 del seeding).. Sarà una finale tutta da vivere anche se la più forte delle sorelle Williams sembra avere una marcia in più della pur forte bielorussa..

Us Open 2013: nel Doppio Misto titolo per Hlavackova – Mirnyi

La coppia formata da Andrea Hlavackova (Repubblica Ceca) e Max Mirnyi (Bielorussia) ha vinto il tabellone di Doppio Misto dell’edizione 2013 del Championship di New York sconfiggendo in finale l’americana Abigail Spears ed il messicano Santiago Gonzales col punteggio di 7-6 (7-5), 6-3. I vincitori hanno portato a casa 150.000 dollari di premio, mentre 70.000 sono andati ai finalisti. La vetusta specialità di Doppio Misto continua ad essere giocata nei tornei dello Slam nel rispetto di una tradizione tennistica ormai centenaria. Non sono pochi i detrattori che vorrebbero abolire la prova ritenendola insignificante dal punto di vista tecnico, tuttavia la gara contribuisce a distribuire denaro ai tennisti professionisti meno quotati e competitivi nelle prove di singolare, che in questo modo possono arrotondare gli introiti. Inoltre vincere una prova di Doppio Misto negli Slam significa entrare nell’albo d’oro delle competizioni più prestigiose del mondo.

 

Italiani tutti a casa

Gianluigi Quinzi è stato eliminato dal tabellone Junior nei quarti rimediando una sconfitta dall’australiano Thanasi Kokkinakis per 3-6 6-2 6-2.

 

Articolo a firma Paolo Rossi