RG 2019 – CARUSO: HO DIMOSTRATO DI SAPERCI STARE

RG 2019 – L’Italtennis celebra la vittoria di Salvatore Caruso sul numero 33 del ranking Gilles Simon. Il siciliano di Avola con il nuovo risultato positivo di Parigi guadagna 27 posizioni in classifica mondiale e salirà al numero 120. Un bel dire, insieme ai 143.000 euro incassati finora.

Di PAOLO ROSSI – Foto di Patrick Boren

PAROLA DI SALVATORE CARUSO

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“Voglio godermi questa vittoria. Oggi ho iniziato molto bene convinto di quello che dovevo fare e l’ho fatto in maniera perfetta. I primi due set 61 62 li ho giocati alla perfezione. Oggi ero motivato ed ho tenuto mentalmente. Mi sento migliorato come giocatore.”

Sul punteggio di 0-3 nel terzo set Caruso è riuscito a recuperare bene:

“Alla fine bisogna saper giocare un buonissimo tennis sempre. E reagire quando sei sotto. Quando hai un solo break di svantaggio so che si può sempre recuperare ed è quello che ho fatto.”

Anche se il punteggio dei primi due set è stato netto gli scambi sono stati lunghi:

“A me in fondo non dispiace giocare tanto, come ti obbliga un giocatore come Simon. Oggi ero convito di entrare in campo e giocare le mie carte. Sapevo di poter vincere ed ho continuato a crederci fino alla fine. A me piace il bel tennis ed adoro Federer. Con lui mi sono allenato 3 giorni a Zurigo nel 2013 prima degli Us Open. Una persona eccezionale.”

Nel terzo turno Caruso troverà come avversario Novak Djokovic. Servirà individuare una strategia adatta:

“Quella spetta al mio allenatore trovarla. Io dovrò solo metterla in pratica. La pressione? Il livello è alto, ma ho dimostrato di saperci stare dentro. Nessuno entra in campo convinto di non vincere. Si cerca di dare tutto e poi se l’altro è più forte vince. Per me la pressione è uguale sia tra giocare con Simon o Djokovic. Devo comunque mettercela tutta. Fisicamente mi sento bene e devo ringraziare il mio preparatore Pino Maiori. La mia tenuta atletica è grazie a lui. È di Siracusa e ci conosciamo e lavoriamo insieme da 10 anni. Ho lo stesso team da sempre ed è grazie a loro che sono arrivato a questi risultati.”.

PAOLO ROSSI (Foto di Patrick Boren)