Roland Garros – Nadal nuova finale

Rafael Nadal giocherà domenica 5 Giugno 2022 la sua 14esima finale di singolare maschile al Roland Garros. Peccato per l’infortunio alla caviglia in cui è incappato Alexander Zverev nel corso della semifinale che lo ha costretto all’abbandono. Lo spagnolo non avrebbe mai voluto vincere in questo modo.

Rafael Nadal (ESP) [5] batte Alexander Zverev (GER) [3] 76 (8) 6-6 ritiro per infortunio

Parigi – Rafael Nadal ha guadagnato la sua 14esima finale al torneo del Roland Garros. Lo ha fatto in un modo che lui stesso mai avrebbe voluto si verificasse. Nel corso del secondo set, sul punteggio di 6 giochi a 5 per Zverev e 40-30 sul servizio di Nadal, la semifinale tra lo spagnolo ed il tedesco è improvvisamente finita.

Nel tentativo di ribattere un diritto lungolinea di Rafa, Zverev in corsa si è impuntato col piede destro sul terreno, la caviglia è andata in inversione, cioè in un eccesso di movimento combinato di flessione plantare (estensione) supinazione, adduzione del piede, e purtroppo la conseguenza è stata la distorsione grave dell’articolazione.

Il giocatore nato ad Amburgo cadendo al suolo ha iniziato ad urlare per il dolore ed è uscito dal campo in carrozzella. Nella distorsione di caviglia in inversione avviene una sollecitazione del compartimento laterale esterno della caviglia con possibili danni ai legamenti, oltre che a strutture ossee, tendinee, e capsulari. In sintesi il danno può essere serio ed il pieno recupero per Zverev richiederà tempi di riabilitazione importanti.

Un vero peccato per il tennista tedesco che stava affrontando la sfida di semifinale con Rafael Nadal con grande presenza, pur cadendo ogni tanto nei soliti improvvisi e inspiegabili passaggi a vuoto: doppi falli nei momenti importanti, palle al rimbalzo sparate lunghe, volee già chiuse, poi sbagliate.

La prima frazione è stata incredibile con Zverev che giunto al tie break conclusivo, si è portato avanti per 6 punti a 2, con ben 4 palle per chiudere il set. Alexander ha pure servito sul 6-3, ma ha cacciato lunga una volee di rovescio a campo ormai sguarnito. Alla fine, punto dopo punto, è stato Rafael Nadal ad incamerare il parziale per 10 punti a 8, tirando fuori dal proprio cappello a cilindro alcuni colpi vincenti da circoletto rosso.

Sarà quindi lo spagnolo, che oggi ha compiuto 36 anni, a disputare nuovamente una finale di singolare maschile a Parigi. Nelle 13 già giocate al Roland Garros Nadal ha sempre vinto. Difficile credere che non riesca a centrare anche il suo 14esimo titolo.

Sembra di raccontare l’ennesimo capitolo di una storia infinita il cui protagonista è sempre lo stesso: Rafael Nadal. Dire “chapeau” è – forse – dire poco.

Paolo Rossi