Un Roland Garros tutto da vivere

In corso di svolgimento sulla terra rossa di Parigi l’edizione 2018 del Roland Garros, il secondo slam della stagione. L’approfondimento di Paolo Rossi.

Roland Garros 2018: La sfida è lanciata

La città di Parigi sta ospitando in questi giorni la seconda tappa Major della stagione. Dopo Melbourne, torneo andato in archivio nel mese di gennaio scorso in cui Roger Federer, 37 anni, ha mietuto il suo 20esimo titolo Slam, sarà la terra rossa del Roland Garros a decretare chi potrà sollevare la Coppa dei Moschettieri, secondo appuntamento stagionale del Gran Slam, mini circuito formato dai 4 tornei più importanti al mondo: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open. Non potrà certo essere il campione svizzero a trionfare a Porte d’Auteuil, anche perché assente dalla competizione francese per scelta tattica, essendo la polvere di mattone la superficie a lui meno congeniale.

Il favorito è senza dubbio Rafael Nadal, già vincitore a Parigi per 10 volte, giunto in Francia con le fresche vittorie di Montecarlo e Roma. La kermesse d’oltralpe potrebbe anche emettere qualche verdetto a sorpresa ma tutto dipenderà dalla pattuglia di nuovi nomi che hanno cominciato a frequentare il Grande Tennis. Dicesi Next Gen. In ogni caso Rafael Nadal ha vinto finora 81 match al Roland Garros. Un record inimmaginabile. Finché non è apparso Nadal, appunto.

Fognini 2 Roland Garros 2018, foto Patrick Boren

Gli italiani al Roland Garros

Il bilancio d’avvio è al momento buono, nonostante le sconfitte al primo turno di Simone Bolelli, Andreas Seppi e Paolo Lorenzi, battuti tuttavia da avversari più avanti in classifica vale a dire Nadal, Gasquet e Anderson, rispettivamente numero 1, n.27 e n.6 del tabellone. Liete notizie invece per Fabio Fognini, Matteo Berrettini e Marco Cecchinato, tutti e 3 già vincitori di ben due primi turni e già ammessi ai sedicesimi di finale.

È soprattutto Fabio Fognini a continuare il buon gioco mostrato anche a Roma. Convincenti le sue 2 vittorie ottenute finora: 64, 62, 61 allo spagnolo Pablo Andujar e 64, 61, 62 al giovane giocatore svedese Elias Ymer. L’italiano è accreditato con la 18esima testa di serie e sta evidenziato uno stato di forma atletica adeguata al compito ed un gioco consistente. I suoi colpi sono veloci ed i cambi di ritmo spesso risolutivi. Nel terzo turno Fognini dovrà affrontare il vincente nel match tra Fucsovic vs Edmund. Sarà una bella prova del nove per il tennista genovese.

Berrettini al Roland Garros 2018, foto Patrick Boren

Il ritorno al Roland Garros di Serena Williams

La statunitense Serena Williams è tornata alle gare. All’età di 37 anni e con una recente maternità portata felicemente a termine, adesso è madre di una bambina, Serena ha fatto il suo rientro scegliendo la terra rossa di Parigi. Precipitata al numero 451 della classifica mondiale femminile, la ex numero 1 al mondo plurititolata nelle prove Slam, ha fatto il suo ingresso nel Campo Centrale Philippe Chatrier come Cat Woman vestita con una tuta nera aderente che ne hanno esaltato le forme rotonde e giunoniche. Appesantita dal lungo stop e non particolarmente mobile, ha comunque avuto ragione della più giovane avversaria Krystina Pliskova per 2 set a zero. Anche Serena Williams, 37 anni, è ormai sulla breccia da quasi 20 anni, come i colleghi maschi Roger Federer, anch’esso 37enne e Rafael Nadal, 32 anni. Diventò n.1 del mondo per la prima volta nel mese di luglio del 2002.

Ha conquistato 23 titoli dello Slam ed è l’unica tennista nella storia ad aver compiuto il “Grande Slam virtuale”, detto il “Serena Slam”, ovvero la vittoria di 4 Slam consecutivi non durante lo stesso anno solare e per ben due volte: nel 2002-2003 e nel 2014-2015. Sorella minore di Venus Williams, Serena vanta un monte premi vinto in denaro di oltre 80 milioni di dollari. È la tennista ad aver guadagnato di più nel corso della storia di questo sport.

Serena Williams Roland Garros 2018, foto Patrick Boren

Articolo di Paolo Rossi - Foto di Patrick Boren gentilmente concesse da formulatennis.com)