Us Open 2013: Pennetta gioisce, Errani piange

Flavia Pennetta ha vinto il derby azzurro femminile battendo Sara Errani.. Il servizio sullo slam di Flushing Meadows a cura di Paolo Rossi

 

Pennetta sconfigge Errani!

Flavia Pennetta ha sconfitto ieri col punteggio di 6-3, 6-1 dopo appena 71’ di gioco Sara Errani accreditata a New York della testa di serie n.4. Il derby tra tenniste italiane è sceso in campo alle 11, ora di Flushing Meadows, mentre in Italia scoccavano le 17. L’incontro ha avuto l’onore del campo centrale proprio in avvio di giornata, l’Arthur Ashe Stadium, ma considerandone la grandezza, le tribune non erano niente affatto stipate. Il risultato finale a favore della Pennetta ha rappresentato una sorpresa, ma il rendimento di Flavia ha superato ogni più rosea aspettativa. “Pennetta shocks Errani” titolavano alla fine del confronto le pagine web del sito ufficiale dello Us Open 2013, mettendo ancor più in evidenza il verdetto del match.

 

 

La tensione di Sara Errani

Entrare in tabellone in un torneo dello Slam come testa di serie n.4 è senza ombra di dubbio una gran bella soddisfazione per un giocatore di tennis. Tuttavia Sara Errani aveva già dichiarato qualche giorno addietro di avvertire una grande tensione psicologica. Con buona probabilità ha avvertito la necessità di dover dimostrare a tutto l’ambiente il valore attribuito da quel numeretto che precede il nome dei giocatori inseriti in tabellone. Più questo è basso, e più alto è da ritenersi il valore del tennista. È appunto il sistema delle teste di serie, ideato nel secolo scorso e già conosciuto negli anni ’20, per impedire che i migliori giocatori e giocatrici si incontrassero nei primi turni d’un torneo.

 

Le riflessioni di Flavia Pennetta

La bella tennista brindisina è stata operata al polso un anno fa. La Pennetta era uscita dal ranking delle prime 100, aveva sofferto al rientro qualche sconfitta di troppo. La situazione e l’anagrafe (31 anni compiuti) ovviamente l’avrà indotta ad immaginare cosa fare del suo futuro da giocatrice, visto e considerato che Flavia è stata la prima tennista italiana della storia a far parte delle top 10 della classifica WTA. Questa vittoria potrebbe darle nuovi stimoli. Ha giocato senza nessuna sbavature capitalizzando da tennista navigata i momenti topici dell’incontro.

 

Il racconto direttamente dalla Sala Stampa del torneo

Sara Errani è giunta alle interviste con il pianto negli occhi manifestando profondo disagio. Queste le sue parole: “Non è l’aver perso che mi fa stare male, ho perso tante altre volte. Il problema è accorgersi che non hai la forza di lottare. Flavia ha giocato bene, ha meritato di vincere, ma io non mi sento bene se non riesco a lottare. Da qualche settimana mi sento addosso una pressione incredibile. La tensione di Parigi al Roland Garros era diversa, entravo in campo e volevo vincere. Qui invece la sensazione è entrare in campo e non volerci stare”.

Flavia Pennetta stentava a ricordare quanti mesi erano trascorsi dall’ultima partita giocata in modo perfetto: “Ho giocato bene, è stata una partita perfetta ed il servizio è stata la chiave con 7 aces e nessun doppio fallo: il colpo ha fatto la differenza. Sapevo che cosa avrebbe fatto Sara, ci conosciamo troppo bene, io se spingo con il mio gioco le tolgo il tempo, sono stata aggressiva soprattutto dalla parte del suo dritto. E lei invece ha tendenza a giocare rovescio contro rovescio. Al prossimo match ci penserò domani, stasera andrò al mio ristorante preferito, Piccola Cucina”. Poi conclude mostrando tutta la gioia del momento: “Questo torneo mi piace, e New York mi piace!”.

 

 

Articolo a firma Paolo Rossi