Us Open: La finale sarà Djokovic – Nadal

Djokovic batte Wawrinka in un match da urlo e nella finale dello Us Open 2013 affronterà Nadal.. Il servizio a cura di Paolo Rossi

 

Us Open 2013: Djokovic batte Wawrinka in cinque set e approda in finale

Era ancora vivo il ricordo del super match disputato da questi due tennisti agli Australian Open di gennaio. In quell’occasione Djokovic fu costretto da Wawrinka al quinto set finendo col vincere 1-6 7-5 6-4 6-7 12-10 dopo 5 ore di lotta furibonda. Fu un confronto che rimase in bilico fino al termine. Al loro ingresso nell’Arthur Ashe Stadium entrambi sono consapevoli che questa semifinale potrebbe assumere le stesse sembianze. La prima frazione fa intravedere lo svizzero deciso a far bene. La gara si avvia e nel corso del set Wawrinka guadagna il vantaggio necessario strappando il servizio al serbo per 3 volte e perdendolo solo in una occasione. Grazie alla solidità dei suoi fondamentali al rimbalzo giocati con eccezionale consistenza Stanislas si aggiudica il parziale col punteggio di 6-2 dopo 34’.

 

Djokovic – Wawrinka: Il secondo set

Il secondo set potrebbe avere la prima chiave di volta nel quarto game, col punteggio sul 2-1 a favore del serbo e con Wawrinka al servizio. Djokovic si procura varie palle break approfittando di qualche distrazione del giocatore di Losanna ma non riesce a sfruttarle dando modo allo svizzero di tornare sul 2 a 2. Djokovic cerca traiettorie diagonali profondi ma Stanislas tiene lo scambio mettendo a segno anche ottimi vincenti. Il rovescio di Wawrinka è una spina nel fianco del serbo, costretto a recuperi degni dell’elasticità dell’uomo di gomma dei Fantastici 4. Lo svizzero porta via la battuta al numero 1 del mondo e passa a condurre per 3 giochi a 2. Poi allunga 4-2. “Djoko” fa altrettanto e accorcia le distanze 4-3. Nel game successivo Stanislas fronteggia due palle break sul 15-40. Sulla prima costringe Novak all’errore. “Come on!” urla Wawrinka. Ma sulla seconda stecca un diritto che finisce altissimo e il serbo pareggia il conto: 4 pari. Djokovic aumenta l’intensità dei colpi e spara autentiche bordate d’artiglieria. Chiude il game a zero e va 5-4. La lucidità tattica di Stanilas tuttavia gli permette di mantenere il servizio nel decimo gioco, dove un punto dura 22 colpi, e di tornare 5 pari. Lo svizzero interpreta bene la sfida, varia la velocità dello scambio, si propone, alterna la direzione dei colpi. Ma Djokovic non è a caso il numero 1 del mondo. Sa di essere un fuoriclasse e come trasformarsi da difensore in attaccante. Il punteggio è adesso di 6 a 5 e Wawrinka va al servizio per guadagnare il tie-break e la cosa gli riesce senza problemi. Il set si chiuderà con la lotteria inventata da Jimmy Van Alen. Ecco la sequenza dei punti : 1-0 Djokovic alla battuta, 2-0 (minibreak), 2-1, 2-2 (minibreak dello svizzero), 3-2, 4-2 (doppio fallo Wawrinka), 4-3 (punto durato 27 colpi!), 5-3, 6-3 (3 set point Djokovic), 6-4, 7-4, su passante vincente del serbo. Un set pari dopo 1 ora e 43’. Rispetto a Melbourne, dopo due frazioni si è giocato 18’ di più, ma il computo dei set è identico: 1-1.

 

Djokovic – Wawrinka: Il terzo set

La terza partita inizia con lo svizzero in battuta che si porta sull’1 a 0. Il serbo lo insegue e pareggia. Entrambe i giocatori conservano il turno di servizio e si va avanti così senza palle break fino al 4-3. Poi nell’ottavo game Wawrinka si porta sul 40-0, con tre opportunità di strappare il servizio al serbo. Un diritto di Djokovic rimasto sul nastro della rete fa innescare la marcia lunga allo svizzero che con autorità scatta 5 a 3. Sul proprio turno di battuta Stanislas arriva a 30-0, poi 30 pari. Un fraseggio lunghissimo obbliga Novak a fallire un drop shot e l’errore fornisce il set point a Wawrinka, immediatamente sfruttato. Frazione chiusa per 6-3. Il pendolo del match forse comincia a tendere verso lo svizzero il quale dopo aver servito il cannon ball che sigilla il set, indica con l’indice la propria tempia. Un messaggio al suo angolo e all’avversario per dire che la sua mente è sul campo e non intende mollare la preda. Ma non sarà facile.

 

Djokovic – Wawrinka: Il quarto set

Quarta partita: Djokovic avvia i turni di battuta e fa l’1-0 di rito. Wawrinka rifiata e concede 3 palle break. Due sono recuperate ma sulla terza commette un incredibile doppio fallo ed il punteggio diventa 2-0 per Novak. Nel terzo game Stanislas fallisce un facile passing shot e preso dalla rabbia spacca la racchetta sbattendola con violenza a terra. L’arbitro ammonisce il giocatore e la tensione in campo è alle stelle. Lo svizzero aveva intravisto la metà ma la montagna si fa ripida. Ne approfitta il serbo che coglie l’attimo e agguanta il 3 a 0. Nel gioco seguente Wawrinka accorcia: 3-1. Djokovic avverte la fatica dello svizzero, accelera l’impatto sui rimbalzi e aumenta il divario portandosi in fretta sul 4-1. Al cambio campo Stanislas chiede all’arbitro il permesso di recarsi nello spogliatoio per l’intervento del fisioterapista. Passa qualche minuto e lo svizzero rientra sulla lizza, tiene la battuta ed il punteggio diventa di 4-2. Alla soglia delle 3 ore di gioco il serbo conduce 5-2 e Wawrinka scuote la testa. Il quinto e decisivo set pare ormai vicino. Come in Australia 9 mesi prima. Tuttavia l’elvetico continua a crederci e con autorevolezza fa il 5-3. Adesso il serbo ha sul suo servizio le cartucce per accaparrarsi il quarto set. Stanislas lotta, cerca la palla break ma rischia troppo cacciando largo un rovescio. Novak ne approfitta e con un ace mette il sigillo al parziale: 6-3. Comincia così la quinta e decisiva partita.

 

 

Djokovic – Wawrinka: Il parziale decisivo

Quinto set. Serve Wawrinka che tiene il game dopo essere stato sotto 0-30. Non male. Djokovic pareggia con qualche difficoltà. Nel terzo gioco, durato oltre 21’, i due tennisti sfoggiano colpi pregevoli, intervallato da qualche errore evitabile. Le energie consumate sono d’altronde già tante. Il serbo giunge ad avere ben 5 palle break ma Stanilas le recupera tutte, servendo anche alla velocità di 222 chilometri orari. Si aggrappa al suo favoloso rovescio e alla tenuta mentale. Il game arriva addirittura 12 volte alla parità. Il pubblico è entusiasta. Wawrinka chiede la “ola” agli spettatori per rifiatare e passa a condurre 2-1. Ma in un battito di ciglia Novak va sul 2-2. Nel quinto game due rovesci fuori misura ed un dritto lungo di Stanislas mostrano un lieve segno di cedimento dello svizzero. Novak lo sorpassa. Arriva a 3-2 e poi 4-2, a soli 8 punti dalla finale. L’elvetico riduce il passivo a 4-3. Quando scatta la quarta ora di gioco Djokovic aumenta la distanza fino al 5-3. Lo svizzero rimane nel match e fa il 5-4 vincendo il proprio turno di battuta. Ma adesso tocca al serbo andare alla battuta. Con pochi scambi arriva sul 40-0, poi sul 40-15. Un poderoso ace centrale fa sentenziare l’arbitro: “Game, set, match Djokovic”. In finale giocherà Novak. Un lungo abbraccio suggella la stretta di mano dei due campioni.

Djokovic batte Wawrinka 2-6 7-6 3-6 6-3 6-4. Lo svizzero ha vinto in totale 25 giochi, Djokovic uno in meno, 24. Pari invece il computo dei singoli punti: 165 a testa (!) Succede solo nel tennis di perdere un incontro senza averlo perso del tutto. Paradossale. È il fascino aggiuntivo, terribile e frustrante, di questa disciplina. Wawrinka si è fatto tatuare da tempo sul braccio sinistro una citazione tratta dalla novella «Worstward Ho» scritta da Samuel Beckett nel 1983: «Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better». Tradotta in italiano significa: “Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò meglio“. Stanislas ha spiegato perché ha scelto un tatoo così originale: “E’ la mia visione della vita e del tennis – ha detto – Nel tennis, se non sei Roger o Rafa o Andy o Nole non vinci tanti tornei, perdi sempre. Ma hai bisogno di prendere gli aspetti positivi delle sconfitte, e tornare al lavoro e continuare a giocare. Perché se una sconfitta ti ammazza, è difficile giocare a tennis. E’ semplice”. Dopo questa incredibile semifinale rileggere questa citazione lo aiuterà a mitigare la delusione. Una sconfitta che merita in ogni caso l’onore delle armi. Chissà se Federer invierà ancora un nuovo messaggio sullo smartphone a Stanislas per complimentarsi. Lo aveva già fatto dopo il suo successo su Murray. Saprà consolarlo.

 

Rafael Nadal (2) vs Richard Gasquet

Pronostico chiuso per il talentuoso francese. Rafael Nadal ha chiuso la semifinale battendo Richard Gasquet per 3 set a zero 6-4, 7-6 (1), 6-2. La finale del Singolare Maschile 2013 dello Us Open sarà tra il maiorchino di Manacor ed il serbo Djokovic. Nadal ha confermato il suo rientro alla grande.

 

Articolo a firma Paolo Rossi