Serie A: La gioia della Juve e il dolore di Zanetti

La 34° giornata di Serie A analizzata nella rubrica “A piede libero”!
Juventus a un punto dal titolo nel giorno dell’infortunio di Zanetti..

Serie A: I temi caldi della 34° su “A piede libero”

La 34° giornata del campionato di Serie A ha regalato numerosi spunti e non solo a livello di risultati. La cavalcata tricolore della Juventus, il duello per un posto in Champions tra la Fiorentina e il Milan, la corsa salvezza, ma soprattutto l’infortunio di Javier Zanetti. Su questo punterà le luci il nuovo capitolo di “A piede libero”, la rubrica di www.sportapp.it dedicata al grande calcio.

 

Serie A: La fotografia della 34° giornata

Nelle 10 gare del 34° turno si sono verificate 3 vittorie casalinghe, 2 pareggi e 5 successi esterni.. 23 le reti segnate e 1 solo rigore trasformato. Vidal e Marchisio hanno matato il Torino (36 punti) e hanno regalato alla Juventus un successo fondamentale in ottica tricolore. Ai bianconeri di Conte (saliti a quota 80) manca infatti solo 1 punto per l’aritmetica conquista dello Scudetto.. Il Napoli ha vinto 3-0 a Pescara (fanalino di coda con 22 punti) e ha blindato il 2° posto (69), il Milan ha sconfitto 4-2 il Catania (48), la Fiorentina ha dominato il match esterno con la Sampdoria (38). I rossoneri hanno momentaneamente difeso la 3° posizione dall’assalto dei viola (62 punti contro 61) e restano favoriti per un piazzamento Champions. In chiave Europa League importanti affermazioni di Roma (55) ed Udinese (54) che hanno superato Siena (30) e Cagliari (42). Pesante la sconfitta dell’Inter (53) sul campo del Palermo (32), deludente il pareggio casalingo della Lazio (52) con il Parma (40). Atalanta (39) e Bologna (40) si sono divise la posta in palio ed hanno avvicinato ulteriormente la salvezza. La lotta per evitare la retrocessione resta un discorso tra Siena, Genoa, Palermo e forse Torino. Il team toscano è il peggio messo, i granata restano 4 punti sopra il terzultimo posto.

 

Serie A: L’infortunio a Zanetti

Il fatto saliente del weekend calcistico è stato senza dubbio il grave infortunio capitato ad Javier Zanetti. La smorfia di dolore del capitano dell’Inter ha fatto il giro del mondo ed ha colpito tutti gli appassionati di calcio.. Responso medico inequivocabile. Il numero 4 nerazzurro si è rotto il tendine d’Achille e dovrà stare lontano dai campi per 6-8 mesi. Brutta botta per un calciatore che si appresta a compiere 40 anni (il prossimo 10 agosto). Tempi di recupero lunghi, carriera a rischio e futuro da scrivere per colui che è stato e sempre sarà una bandiera del football mondiale. Capitano e simbolo dell’Inter, emblema del calcio pulito, atleta e calciatore ammirato per la sua correttezza e per la sua longevità prima che per i suoi successi sportivi. L’indistruttibile Javier si è fermato, ma non ha alzato bandiera bianca. Ha detto di voler tornare e lo farà. C’è da scommetterci! I messaggi di solidarietà sono stati unanimi e chi ha cantato cori contro di lui non merita nemmeno di essere preso in considerazione. Gli imbecilli esistono in ogni contesto, ma per fortuna rappresentano una sparuta minoranza. 1101 partite da professionista, 17 stagioni di militanza con l’Inter e 845 presenze in nerazzurro. Una carriera suggellata da numerosi trionfi e da tante delusioni, una vita spesa a correre su e giù per la fascia con il pallone tra i piedi, un carattere di ferro dietro ad un volto pulito, il rispetto dei compagni, degli allenatori, degli avversari e di tutta l’opinione pubblica.

Zanetti è l’esaltazione di un calcio che piace ai bambini e agli adulti, è l’esempio da seguire, è uno dei pochi simboli rimasti nel calcio moderno.. Ha già manifestato la sua intenzione di tornare in campo, lavorerà sodo per riuscirci e per scrivere altre pagine della sua ineguagliabile carriera. Non è solo un augurio, è la speranza di tutti coloro che amano il calcio.. Javier si piega, ma non si spezza e nella sua disavventura ha confermato di essere campione assoluto. Nella voglia di non mollare e nella capacità di accettare l’infortunio con il sorriso sulle labbra. Una lezione di stile e di determinazione da parte di chi sa che nella vita esistono purtroppo dolori ben più forti.. Farà di tutto per tornare e anche se non ce la dovesse fare meriterà comunque soltanto applausi. Per averci provato all’età di 40 anni e dopo aver vinto tutto. E’ il messaggio di uno che non si specchia sugli allori, è la forza di chi ha saputo diventare campione pur senza doti tecniche da fenomeno, è lo spirito che tutti dovrebbero mettere sul piatto nelle rispettive attività lavorative, è la reazione di chi non vuol chiudere una carriera leggendaria steso sulla barella, è uno dei motivi che fanno di Zanetti uno dei calciatori più ammirati del mondo. E non soltanto dai tifosi dell’Inter.

Forza capitano! Ti aspettiamo sul campo, con la solita pettinatura naif, con la solita forza nelle gambe, con la solita voglia di dare tutto per la maglia e con quella capacità di accettare senza particolari eccessi le vittorie come le sconfitte. Professionista esemplare, bandiera del calcio, persona consapevole che il pallone resta pur sempre un gioco da interpretare con serietà e con grande rispetto. Dei tifosi, degli allenatori, dei compagni, degli avversari, delle regole e soprattutto del fair play. Come Maldini e come Del Piero, giusto per citare le ultime bandiere del nostro calcio. Loro hanno avuto la possibilità di chiudere la carriera di fronte ai propri tifosi, in una giornata di festa. Lo stesso farà Javier Zanetti.

 

Serie A: I numeri della giornata in chiave classifica

La Juventus si è aggiudicata il derby di Torino e grazie al 7° successo consecutivo in campionato si è portata a 1 punto dallo Scudetto. La meritata festa si concretizzerà con ogni probabilità nella gara casalinga contro il Palermo (domenica 5 maggio alle 15:00). La squadra di Conte non prende gol da 277 minuti e nelle ultime 7 partite ha incassato solamente 2 reti. Cambio di marcia decisivo e reso possibile anche dall’innesto di Pogba nell’undici titolare.

Il Napoli si è assicurato il 2° posto grazie al 6° risultato utile consecutivo (5 successi e 1 pareggio), il Milan è rimasto in 3° piazza grazie al 4-2 sul Catania ed tornato alla vittoria dopo 3 turni di astinenza. Fondamentale la doppietta di Pazzini che è così arrivato a quota 15 centri in campionato. La Fiorentina ha collezionato la 3° affermazione consecutiva ed è rimasta in scia ai rossoneri, la Roma ha conquistato il 4° risultato utile, l’Udinese è tornato a sognare l’Europa League grazie alla 4° vittoria di fila (friulani senza reti al passivo da 325 minuti). Le compagini più in crisi della Serie A sono Inter e Lazio. I nerazzurri hanno perso a Palermo, hanno subito l’8° sconfitta esterna stagionale e nelle ultime 13 giornate hanno conquistato soltanto 15 punti. Rendimento ancora più negativo per i biancocelesti di Petkovic che nelle ultime 14 gare hanno ottenuto solo 10 punti.

 

Serie A: Lotta salvezza

Ormai retrocesso il Pescara che nelle 15 partite disputate nel girone di ritorno ha collezionato appena 2 punti, mentre Palermo, Genoa, Siena e Torino restano in lotta per evitare le altre due piazze che portano in Serie B. I siciliani hanno inanellato il 5° risultato utile (3 affermazioni e 2 pari), i liguri hanno ritrovato la vittoria dopo 8 partite di astinenza, i toscani hanno incassato la 2° sconfitta di fila, i granata hanno subito il 3° ko consecutivo e non vincono dallo scorso 17 marzo (1-0 con il Parma).