Mondiali indoor di Sopot: I titoli del secondo giorno

Ai Mondiali di atletica indoor di Sopot sono stati assegnati altri 12 titoli iridati. Show di Eaton e Adams, ko a sorpresa di Paerson. Male gli azzurri 

 

Mondiali atletica Sopot: Gli ori di ieri 

Nel pomeriggio odierno la Ergo Arena di Sopot assegnerà gli ultimi 12 titoli dei Mondiali di atletica indoor. Prima di vivere le emozioni della giornata conclusiva è doveroso fare un passo indietro e ripercorrere quello che è accaduto ieri. 12 le finali che si sono disputate nel secondo giorno di gara della rassegna polacca (6 al maschile e 6 al femminile). Lo statunitense Eaton, la neozelandese Adams e la svedese Aregawi sono stati i grandi protagonisti, mentre le delusioni sono arrivate dall’australiana Paerson e dalla croata Vlasic. Per l’Italia bene Fassinotti, male tutti gli altri. Le ultime finali della manifestazione iridata nella giornata odierna a partire dalle 0re 15:00.

Mondiali Sopot: I titoli al maschile

Ashton Eaton ha primeggiato come da pronostico nell’eptathlon. Lo statunitense ha totalizzato 6632 punti ed ha mancato per un soffio l’assalto al record del mondo. Argento per il bielorusso Andrei Krauchanka (6303), bronzo per il belga Thomas Van der Plaetsen (6529). 4° l’olandese Sintinicolas (6198), 5° l’ucraino Kasyanov (6176). Dopo aver dominato i 60 metri e il salto in lungo Eaton si è ripetuto dominando la scena nei 60 ostacoli (7”64) e nei 1000 metri (2’34”72). Nel salto con l’asta acuto di Sintinicolas con un bel 5.40 (Eaton 3° con 5.20).

Il greco Konstadinos Filippidis ha vinto l’oro nel salto con l’asta (5.80 effettuato al primo tentativo) davanti al tedesco Malte Mohr (5.80 al secondo tentativo) e al ceco Jan Kudlicka (5.80 al terzo tentativo). La gara è stata molto equilibrata e di buoni contenuti. 4° il brasiliano Da Silva (5.75), 5° il cinese Xue (5.75). Assente causa infortunio il neo-primatista mondiale Lavillenie (Fra).

Il brasiliano Mauro Vinicius Da Silva si è imposto nel salto in lungo (8.28) scavalcando nell’ultima sessione il cinese Jinzhe Li (8.23 nella terza rotazione) e lo svedese Michel Tornéus (8.21 al quarto balzo). Fuori dalla zona medaglie il greco Tsatoumas (8.13) e il russo Menkov (8.08).

Il ceco Pavel Maslak ha dettato legge nei 400 metri (45”24) regolando il bahamense Chris Brown (45”58) e lo statunitense Kyle Clemons (45”74). A seguire l’altro statunitense Verburg (46”21).

Ayenleh Souleiman (atleta di Djibouti) si è aggiudicato i 1500 metri (3’37”52) battendo l’etiope Aman Wote (3’38”08) e il marocchino Abdaalati Iguider (3’38”21). Giù dal podio il turco Ozbilen (3’39”10) ed il ceco Holusa (3’39”23).

Il britannico Richard Kilty ha conquistato l’oro nei 60 metri (6”49) bruciando lo statunitense Marvin Bracy 6”51). Sul terzo gradino del podio in 6”52 Femi Ogunode (Qat), 4° con lo stesso tempo Su (Cin).

 

 

Mondiali Sopot: I titoli al femminile

La neozelandese Valerie Adams (ex Vili) ha dominato la scena nel getto del peso (20.67 al quarto tentativo) mettendo in riga la tedesca Christina Schwanitz (19.94) e la cinese Lijiao Gong (19.24). 4° la russa Kolodko (19.11), 5° la statunitense Carter (19.10). Nella finale la Adams ha lanciato 4 volte sopra i 20 metri (che per le altre sono solo un miraggio).

La svedese Abeba Aregawi ha dettato legge nei 1500 metri (4’00”61) distanziando notevolmente l’etiope Axumawit Embaye (4’07”12) e la canadese Nicole Sifuentes (4’07”61). Fuori dal podio la marocchina Hilali (4’07”62) e la statunitense Moser (4’07”84).

La russa Maria Kuchina e la polacca Kamila Licwinko si sono imposte nel salto in alto (2.00 per entrambe al primo tentativo), mentre la medaglia di bronzo è andata alla spagnola Ruth Beitia (2.00 al secondo balzo). Ai piedi del podio l’altra polacca Kasprzycka (1.97), la svedese Green (1.94) e la croata Vlasic (1.94).

La statunitense Francena McCorory ha firmato i 400 metri (51”12) regolando la giamaicana Kaliese Spencer (51”54) e la bahamense Shaunae Miller (52”06). 4° la polacca Swiety (52”20).

La russa Elena Koneva si è aggiudicata il titolo nel salto triplo (14.46 alla seconda rotazione) precedendo di 1 centimetro l’ucraina Olga Saladuha (14.45 al quarto tentativo). 3° la giamaicana Kimberly Williams (14.39), fuori dal podio la portoghese Mamona (14.26) e la cinese Li (14.19).

La statunitense Nia Ali ha vinto l’oro nei 60 ostacoli (7”80) bruciando a sorpresa l’australiana Sally Paerson (argento in 7”85). Bronzo per la britannica Tiffany Porter (7”86), 4° la francese Billaud (7”89).

 

Mondiali atletica indoor: Gli italiani

Marco Fassinotti si è qualificato per la finale di salto in alto maschile (2.25 saltati al primo tentativo) e nella giornata odierna potrà competere con tutti i grandi specialisti nella gara valevole per le medaglie. Si è invece fermata nella semifinale dei 60 hs donne la corsa di Marzia Caravelli (personale eguagliato in 7.97). Azzurra out per 1 centesimo. Semifinale amara nei 60 metri uomini per Fabio Cerruti (23° assoluto in 6”71)

Grande delusione nei 60 hs maschili per l’eliminazione al primo turno di Paolo Dal Molin. Il vice campione europeo indoor di Goteborg 2013 è giunto 5° nella sua batteria ed ha firmato il 19° tempo (7”76). Subito fuori anche Audrey Alloh nei 60 metri femminili. L’azzurra ha messo a referto il 24° crono (7”35).

In casa Italia male anche Chiara Rosa che non è riuscita a qualificarsi per la finale di getto del peso donne. L’azzurra ha ottenuto come miglior misura un poco edificante 17.31 ed ha chiuso 12°. Missione fallita anche dalla 4×400 femminile (Chiara Bazzoni, Elena Bonfanti, Maria Enrica Spacca e Marta Milani) che è rimasta fuori dalla finale nonostante il record italiano di 3’31”99.

 

Qui i risultati della prima giornata dei Mondiali di Sopot