Giornata intensa ai Mondiali di atletica!

Nella 7° giornata dei Mondiali di atletica assegnati 6 titoli..
Farah e Fraser da urlo, Italia ko con Greco, Bolt facile nei 200..

 

La 7° giornata dei Mondiali di Mosca

Risultati importanti nella giornata odierna dei Mondiali di atletica. Italia deludente e sfortunata nel triplo, ma qualificata per la finale 4×400 femminile, Russia protagonista assoluta con 2 splendidi ori. 6 i titoli assegnati nella 7° giornata dei Mondiali. Gioie anche per Giamaica, Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna. Ecco tutti i risultati di questa intensa giornata..

 

Giornata di gloria per la Russia

Tatyana Lysenko si è aggiudicata l’oro nel lancio del martello femminile. La trentenne russa ha regalato una splendida gioia al pubblico di casa ed ha bissato il successo conquistato a Daegu 2011. Lysenko ha vinto con il nuovo record dei Mondiali (78.80 metri al quarto tentativo) ed ha battuto al termine di un bellissimo duello la polacca Anita Wlodarczyk (78.46 nella quarta sessione).. Bronzo per la cinese Wenxiu Zhang (75.58 nella stessa serie di lancio) che ha così lasciato fuori dal podio la connazionale Wang (74.90). 5° posizione per l’altra russa Bulgakova (74.62).

Russia in festa anche nel salto in lungo maschile. A conquistare il titolo mondiale è stato Alexander Menkov che ha sbaragliato la concorrenza con una gara di elevato spessore. Il ventitreenne originario di Minusinsk (è nato il 7 dicembre 1990) ha realizzato la miglior misura stagionale (8.56 metri nella rotazione conclusiva) ed ha vinto precedendo piuttosto nettamente l’olandese Ignisious Gaisah (8.29 al quarto salto). Sul terzo gradino del podio il messicano Luis Rivera (8.27 al quinto balzo), mentre al 4° e al 5° posto si sono piazzati l’iberico Caceres (8.26) ed il brasiliano Da Silva (8.24). Menkov ha ovviamente collezionato il 1° importante successo di una carriera che si annuncia particolarmente luminosa.

 

 

La giornata dei bis

Mohammed Farah si è imposto nei 5000 metri maschili ed ha bissato il titolo conquistato pochi giorni fa nei 10000 metri. Il fuoriclasse naturalizzato dalla Gran Bretagna (ma nato a Mogadiscio in Somalia il 23 marzo 1983) ha vinto in 13’26”98 e non ha lasciato scampo all’etiope Hagos Gebrhiwet (13’27”26). Farah ha ottenuto il 3° titolo mondiale in carriera e si è confermato il numero uno della distanza 2 anni dopo il successo iridato conquistato a Daegu e 1 anno dopo l’oro olimpico (doppietta compreso il trionfo nei 10000). Sul 3° gradino del podio il keniano Isiah Kiplagat Koech (13’27”26) che ha tenuto fuori dal podio i connazionali Longosiwa (13’27”67) e Soi (13’29”01).

Straordinario bis anche per Shelly-Ann Fraser. La ventisettenne giamaicana (nata a Kingston il 27 dicembre 1986) si è aggiudicata i 200 metri femminili (22”17) e ha festeggiato il 2° oro di questi Mondiali dopo quello conquistato nei 100 metri. Fraser ha battuto ancora l’ivoriana Murielle Ahoure (22”32). Medaglia di bronzo per la nigeriana Blessing Okagbare (22”32), mentre sono rimaste fuori dal podio la bahamense Miller (22”74) e la statunitense Tarmoh (22”78). Fraser ha collezionato il 1° oro mondiale nei 200 metri ed è salita a quota 6 medaglie iridate (4 ori e 2 argenti).

 

 

Gli altri ori di giornata

David Storl ha conquistato il successo nel getto del peso maschile. Il ventitreenne tedesco (nato a Rochlitz il 27 luglio 1990) ha realizzato la sua miglior misura nella quarta rotazione (21.73 metri) ed ha così superato lo statunitense Ryan Whiting (21.57 al secondo tentativo). Bronzo per il canadese Dylan Armstrong (21.34 alla quinta serie), mentre sono rimasti fuori podio lo statunitense Hoffa (21.12) ed il ceco Prasil (20.98). Storl ha bissato il titolo mondiale di Daegu 2011.

Pronostico confermato nella 4×400 maschile con l’oro conquistato dagli statunitensi David Verburg, Arman Hall, Tony McQuay e LaShawn Merritt (2’58”71) che si sono imposti battendo i giamaicani Edino Steele, Rusheen McDonald, Omar Johnson e Javon Francis (2’59”88) e i sorprendenti russi Maksim Dyldin, Lev Mosin, Sergey Petukhov e Vladimir Krasnov (2’59”90). 4° posto per la Gran Bretagna (3’00”88), 5° per il Belgio (3’01”02). Merritt ha conquistato il 2° titolo iridati di Mosca 2013, gli Stati Uniti hanno vinto l’oro mondiale nella staffetta lunga per l’8° volta (sulle 14 edizioni).

 

Bolt senza patemi nei 200 metri

Nei 200 metri maschili Usain Bolt si è qualificato facilmente per la finale. Il fulmine giamaicano ha vinto la sua batteria in 20”66 e si è ripetuto in semifinale correndo in 20”12. Miglior tempo per lo statunitense Mitchell (19”97). In finale anche gli altri giamaicani Weir ed Ashmeade. Enrico Demonte è uscito in batteria (38° in 21”13).

 

Giornata no per Greco e Donato

Luci ed ombre per gli italiani impegnati nelle prove di oggi. Le aspettative maggiori per il nostro movimento erano concentrate sulle qualificazioni del salto triplo maschile. La sfortuna si è accanita contro il migliore dei 3 azzurri iscritti alla gara, Daniele Greco. L’atleta leccese (nato a Nardò il 1 marzo 1989) sognava un grande risultato, ma non è nemmeno riuscito a gareggiare. Si è procurato uno stiramento alla coscia destra nella fase di riscaldamento ed ha dovuto dare forfait. Escluso prima che si aprissero i giochi Daniele Greco, eliminato a sorpresa Fabrizio Donato. Il bronzo olimpico di Londra 2012 (nato a Latina il 14 agosto 1976) non è riuscito ad andare oltre un deludente 16.53 e ha fallito la finale per 10 centimetri (15° posto assoluto). Onore azzurro salvato dal meno pronosticato tra gli azzurri, Fabrizio Schembri. Il trentaduenne lombardo (nato a Saronno il 27 gennaio 1981) ha infatti ottenuto la 9° misura (16.83) e sarà tra i 12 protagonisti della finale. Miglior salto del francese Tamgho (17.41).

 

La giornata delle azzurre

Nei 100 ostacoli Marzia Caravelli ha superato senza particolari patemi le batterie di qualificazione (14° in 13”07), mentre Veronica Borsi ha disputato una prova inferiore alle attese e si è fermata al 29° posto (13”35). La statunitense Rollins ha realizzato il miglior tempo assoluto (12”55), 7 centesimi meglio dell’australiana Pearson.

L’Italia si è qualificata per la finale della 4×400 femminile. Chiara Bazzoni, Marta Milani, Maria Benedicta Chigbolu e Libania Grenot si sono infatti classificate al 2° posto nella batteria di loro competenza ed hanno realizzato il 6° tempo assoluto (3’29”62 e primato stagionale). La lotta per le medaglie riguarderà altri, ma aver raggiunto la finale è davvero un grande risultato.

 

7 titoli in palio nella penultima giornata

Ecco le gare in programma sabato 17 agosto (con orari e italiani impegnati).
13:30 – Maratona uomini;
16:00 – Finale Alto donne con TROST;
16:20 – semifinali 100 ostacoli con CARAVELLI;
16:35 – Finale Giavellotto uomini;
16:55 – Finale 5000 metri donne;
17:30 – Finale 100 ostacoli;
17:45 – Finale 4×400 donne con ITALIA;
18:05 – Finale 200 metri uomini.