L’analisi della Serie A e lo show del Bernabeu

Su “A piede libero” l’analisi della Serie A ed uno sguardo alla Liga spagnola con lo spettacolare “clasico” del Bernabeu

 

La 29° giornata di Serie A e il colpo del Barca al Bernabeu 

In questa puntata “A piede libero” l’analisi, la classifica e i numeri della 29° giornata del campionato di Serie A ed un breve ma doveroso commento sul “clasico” spagnolo che si è disputato domenica sera al Bernabeu e che ha visto il successo del Barcellona a spese del Real Madrid. Il match tra le due potenze del calcio iberico ha regalato uno spettacolo sublime ed ha reso ancora più coinvolgente la situazione al vertice della Liga. Una partita monumentale per quello che ad oggi pare essere un altro sport.

Passando alle vicende di casa nostra va segnalata l’ennesima vittoria della Juventus che ha espugnato Catania grazie al gol del solito Tevez. Risposta adeguata alla chiamata effettuata nell’anticipo del Bentegodi dalla Roma (2-0 con il Chievo). La Fiorentina è andata a vincere sul campo del Napoli. I viola hanno accorciato le distanze dalla 3° posizione e hanno aumentato il gap rispetto a Inter (ko in casa con l’Atalanta) e Parma (1-1 al Tardini contro il Genoa). Lazio e Milan si sono divise equamente la posta in palio nel confronto dell’Olimpico, Torino, Sampdoria, Udinese e Bologna hanno sconfitto Livorno, Verona, Sassuolo e Cagliari.

E stasera si torna subito in campo per la partita inaugurale della 30° giornata (Roma – Torino). Domani la gran parte delle sfide del turno infrasettimanale, giovedì la chiusura con Inter – Udinese.

 

 

Liga show con il “clasico” del Bernabeu

Impossibile rimanere indifferenti di fronte a quanto accaduto domenica sera nel “clasico” di Spagna. Teatro dello spettacolare match tra Real Madrid e Barcellona il Santiago Bernabeu. Nel tempio del calcio iberico si è disputata una partita di rara bellezza e di ineguagliabile intensità. I blaugrana si sono imposti per 4-3 grazie al gol iniziale di Iniesta e alla tripletta dello scatenato Messi (2 penalty dopo una magia nello stretto dell’area merengues). Il fuoriclasse argentino è salito a quota 34 reti in stagione (20 da inizio 2014), si è confermato il secondo bomber nella storia della Liga (236 gol) ed è diventato il miglior realizzatore di sempre nel “clasico” (21 centri in 27 presenze) lasciandosi alle spalle il mito Di Stefano (18). I numeri parlano chiaro e dicono che Messi è ritornato al top della condizione (e con lui il Barca).

La doppietta di Benzema e il rigore trasformato da Ronaldo non sono bastati al Real Madrid per evitare la dolorosa sconfitta. I blancos sono caduti dopo una striscia di 31 risultati utili e sono stati raggiunti in vetta alla classifica dai cugini dell’Atletico Madrid (Barca a -1 in un finale di campionato tutto da vivere). Il risultato ha premiato la formazione del “Tata” Martino, ma a vincere è stato prima di tutto lo spettacolo. La sfida del Bernabeu ha regalato emozioni, giocate strabilianti, ritmo forsennato, occasioni in serie, 7 gol ed una serata di grande calcio. Uno spettacolo imparagonabile con la mediocre realtà del campionato italiano. In una cosa però il big match della Liga ha ricordato la Serie A: le polemiche arbitrali. Solo su questo ad oggi siamo ancora al passo con i principali tornei calcistici stranieri.

 

 

La classifica di Serie A dopo 29 giornate

 

I numeri della Serie A

Nella 29° giornata si sono registrati 4 successi casalinghi, 2 pareggi e 4 sigilli esterni. 22 le reti realizzate: 16 di piede (11 di destro e 5 di sinistro), 5 di testa (di Immobile, Bonaventura, Di Natale, Joaquin e Gonzalez) e 1 autogol (del laziale Konko). I centri firmati dalle squadre di casa sono stati più di quelli messi a segno dalle formazioni impegnate in campo esterno (13 contro 9), le marcature effettuate nel 1° tempo hanno superato di poco quelle siglate nella ripresa (12 contro 10).

I gol realizzati dalla distanza sono stati 6 (di Soriano, Renan, Palombo, Siligardi, Bonaventura ed Immobile), quelli arrivati su palle inattive 7: 1 su penalty (di Christodoulopoulos), 1 su punizione (di Palombo), 2 in conseguenza di corner (di Siligardi e Renan), 3 sugli sviluppi di piazzati indiretti (di Immobile, Schelotto e Bonaventura).

Prima volta nel tabellino per Gonzalez, Cofie e Palombo, doppiette per Bonaventura e Soriano, tripletta per Immobile. Il bomber granata ha così raggiunto Tevez in vetta alla classifica dei cannonieri (16 centri). L’1-1 si conferma il risultato più frequente del campionato (34 volte su 289 partite).

 

 

La Juve vola, la Roma non molla, la Fiorentina batte il Napoli

La Juventus ha compiuto un altro passo verso lo Scudetto espugnando il mai semplice campo di Catania. Il team di Conte ha conquistato il massimo risultato grazie al 16° centro in campionato di Tevez ed ha messo di nuovo in mostra il suo spirito battagliero. Copione confermato rispetto alle ultime partite: vincere di carattere anche senza incantare. I bianconeri hanno centrato il 6° successo consecutivo (25° sulle 29 partite disputate), hanno collezionato il 21° risultato utile, sono andati a rete per la 42° giornata di fila, non incassano gol da 489 minuti (5 gare e mezzo in pratica), hanno ulteriormente migliorato la già strepitosa media punti (2,69 a match) e hanno soprattutto mantenuto 14 lunghezze di vantaggio.

La Roma non si è comunque arresa. Il team di Garcia ha centrato la 2° vittoria consecutiva ed ha consolidato la 2° posizione. In questo senso è stato importante il successo ottenuto dalla Fiorentina sul campo del Napoli (decisiva l’incornata di Joaquin). I campani hanno preso gol dopo 318 minuti, sono caduti dopo 6 risultati utili e hanno incassato la 2° sconfitta casalinga stagionale (l’unica il 23 novembre 2013 con il Parma). La Fiorentina ha ottenuto il 2° successo di fila e ha ritrovato il massimo risultato in trasferta dopo più di 2 mesi (3-0 a Catania del 19 gennaio).

 

 

Le altre: Scivolone Inter, brodino Milan

L’Inter ha perso tra le mura amiche con l’Atalanta ed è caduta dopo 6 risultati utili (4 affermazioni e 2 pari). I nerazzurri non perdevano in casa dal 5 ottobre (0-3 con la Roma) e nelle ultime 10 partite interne avevano conquistato 20 punti (5 vittorie e 5 pareggi). Ko immeritato per la squadra di Mazzarri, 4° successo di fila per i bergamaschi di Colantuono che hanno così ipotecato con notevole anticipo il discorso salvezza.

Il Parma non è riuscito a centrare la 4° vittoria consecutiva, ma ha comunque firmato il 17° risultato utile (9 acuti e 8 pari), mentre il Milan è tornato a muovere la classifica dopo 3 sconfitte. Il Torino ha rialzato la testa dopo 4 ko, il Verona è incappato nella 3° battuta d’arresto consecutiva (e non segna da 405 minuti).

Il Bologna ha ritrovato un successo interno che mancava dal 22 dicembre (1-0 con il Genoa), Udinese e Sampdoria hanno invece centrato la 2° vittoria casalinga consecutiva. 2° scivolone di fila per Chievo, Catania e Cagliari.