Calciomercato: Numeri e provocazioni!

Il calciomercato di Seria A e i numeri dei bomber arrivati e partiti..
Il nostro calcio si è ad oggi rafforzato o ha perso ulteriore valore?

Calciomercato: Giochiamo con i numeri

Il calcio non è matematica e tanto meno lo è il calciomercato. Non siamo di fronte ad una scienza esatta e non sarebbe nemmeno giusto analizzare i colpi delle varie società come se fossero delle equazioni algebriche. Per avere un riscontro oggettivo su quello che il mercato estivo ha aggiunto o tolto in termini di spessore tecnico al campionato di Serie A bisognerà aspettare la chiusura delle trattative o l’inizio della nuova stagione. Detto questo viene però spontanea una riflessione (o una provocazione se preferite). Aggiungendo Tevez, Llorente e Gomez, ma togliendo Cavani ed eventualmente Jovetic (pronto a emigrare in Premier League), lo spessore del nostro campionato aumenta o diminuisce? Difficile dare una risposta perché i giocatori non sono addendi e perché manca ancora il riscontro del campo.. Per capire se chi è arrivato è meglio di chi è partito tracciamo l’identikit dei 5 attaccanti. Ecco i gol realizzati da Tevez, Gomez, Llorente, Cavani e Jovetic tra campionato e coppe europee.

 

 

Calciomercato: Il curriculum di Tevez

Carlos Tevez ha 29 anni (è nato il 5 febbraio 1984 a Ciudadela) ed ha fatto il suo esordio nel calcio che conta con la maglia del Boca Juniors. Ha giocato nel campionato argentino dal 2001 al 2005 e ha segnato 26 gol su 75 presenze. Ha vissuto una breve esperienza nel massimo torneo brasiliano (25 reti sulle 38 partite disputate con il Corinthians) e nel 2006 è arrivato in Premier League. Qui ha effettuato il definitivo salto di qualità. Ha giocato con West Ham (7 gol su 28 sfide), Manchester United (25 reti su 84 gettoni) e Manchester City (59 gol su 126 match). Nelle 7 stagioni inglesi ha realizzato 91 gol su 238 sfide (0,382 di media a gara). Si è levato grandi soddisfazioni (ha vinto la Champions League con lo United nel 2007-2008 e si è laureato capocannoniere nel 2010-2011 con il City realizzando 21 gol su 31 presenze), ma è stato anche protagonista di comportamenti fuori dalle righe. Nell’ultima stagione ha segnato 11 reti su 39 confronti, con la nazionale argentina ha disputato 62 sfide e realizzato 13 gol. Genio e sregolatezza, campione che non sempre è riuscito ad esprimere tutte le sue doti, attaccante capace di incidere e di indispettire. Il City lo ha venduto, la Juve gli ha concesso l’onore di indossare il “10” che fu di Del Piero. Sulla carta è un top player, sul campo dovrà confermarsi tale.

 

Calciomercato: Il pedigree di Gomez

Mario Gomez ha da poco compiuto 28 anni (è nato il 10 luglio 1985 a Riedlingen ma è cresciuto a Unlingen) e ha segnato 138 gol nelle 236 partite giocate in Bundesliga (0,584 reti di media a match). Ha conquistato la ribalta con lo Stoccarda (63 centri su 121 confronti), ma è con il Bayern Monaco che si è imposto ai massimi livelli. Ha giocato con la squadra più famosa di Germania dal 2009 al 2013 ed in Bundesliga ha siglato 75 gol su 115 apparizioni (0,652 di media). In Europa ha complessivamente totalizzato 62 gettoni e firmato 37 reti (0,597 a gara), con la nazionale tedesca è invece andato a bersaglio 25 volte su 58 match (0,431 di media). Gomez va in rete con frequenza, sa muoversi con maestria nell’area piccola ed è forte di testa, ma non ha i piedi liftati.. I suoi estimatori ricordano i numeri, i suoi detrattori affermano che non è mai stato decisivo nelle sfide che contano e sostengono che non è un maestro nel partecipare al gioco di squadra. Realizza tanti gol, ma nel Bayern Monaco del “triplete” è stato quasi sempre relegato al ruolo di riserva del croato Mandzukic ed ha chiuso la stagione con 13 gol su 28 partite (tra Bundesliga e coppe europee). Messo in disparte da Heynckes, scartato da Guardiola e accolto a braccia aperte dalla Fiorentina. Hanno ragione i tedeschi che lo hanno ripudiato o i viola che lo hanno osannato? Forse entrambi.. Perché non è un top player da grandissima squadra, ma in un torneo mediocre come quello italiano potrebbe fare ottime cose..

 

Calciomercato: I numeri di Llorente

Fernando Llorente è nato a Pamplona il 26 febbraio 1985 ed è salito alla ribalta con la casacca dell’Athletic Bilbao. Ha esordito nella Liga il 16 gennaio 2005 ed è diventato uno dei giocatori simbolo della formazione basca. In campionato ha segnato 69 gol su 213 partite, nelle coppe europee è andato a bersaglio 16 volte su 35 presenze. In totale ha realizzato quindi 85 reti su 248 apparizioni (0,342 di media a incontro). Con la nazionale iberica ha vinto tutto (Mondiale nel 2010 e Europeo nel 2012) e ha contribuito alla causa con 7 centri su 21 partite. E’ forte fisicamente e sa giocare per il team, ma non è un bomber di razza. E’ reduce da un infortunio e con la Juventus dovrà dimostrarsi abile nel cogliere al volo la grande occasione.

 

Calciomercato: Il ruolino di Cavani

Quella di Edinson Cavani è una perdita “sanguinosa” per tutto il calcio italiano. Il Matador (nato a Salto il 14 febbraio 1987) ha mosso i primi passi nel suo Uruguay (9 gol su 25 presenze con la maglia del Danubio), ma è diventato grande nella Serie A. E’ arrivato al Palermo nel gennaio del 2007 (esordio a marzo) e con il team rosanero ha realizzato 34 gol su 109 confronti (0,312 reti di media). Nell’estate del 2010 si è trasferito al Napoli ed è diventato bomber implacabile. In campionato è andato a segno 78 volte su 104 apparizioni e in Europa ha realizzato 19 gol su 25 partite. In totale fanno 97 reti su 129 match (0,75 a gara). La media rimane invariata aggiungendo le coppe nazionali (7 centri su 9 incontri). Ha fatto la fortuna del Napoli e nell’ultima stagione è stato capocannoniere della Serie A (29 reti su 34 gare). Con la nazionale uruguayana non ha invece ancora inciso e ha segnato “solo” 17 gol su 54 partite (media di 0,315).. Il Matador è uno degli attaccanti più forti al mondo. Sa giocare per la squadra, sa sacrificarsi in fase difensiva, ha corsa, fisico, tecnica e “vede la porta” come pochi.

 

Calciomercato: Lo score di Jovetic

Stevan Jovetic non è riuscito ad esprimere tutto il suo talento, ma è potenzialmente un fuoriclasse. E’ nato il 2 novembre 1989 a Podgorica (capitale del Montenegro) ed è approdato alla Fiorentina nell’estate del 2008. In campionato ha segnato 35 gol su 116 gare, in Europa ha timbrato il cartellino 5 volte su 11 sfide.. In totale fanno 40 gol su 127 apparizioni (0,315 ad incontro). In Coppa Italia non è mai andato a bersaglio (sulle 8 apparizioni), in nazionale ha firmato 10 reti su 26 gettoni. Non è una goleador, ma è un giocatore dal sicuro avvenire che ha già fatto vedere il suo talento nonostante gli infortuni. Non ha ancora lasciato l’Italia, ma ha i bagagli in mano e dovrebbe trasferirsi in quel di Manchester (in atto un derby di calciomercato tra United o City). Dovesse restare in Serie A il discorso cambierebbe..

 

Calciomercato: Il risultato dell’equazione

Il risultato dell’equazione algebrica è ancora ignoto, ma le partenze di Cavani e Jovetic tolgono tantissimo al valore della Serie A. Tevez, Gomez e Llorente avranno l’arduo compito di non farli rimpiangere. Impresa non facile perché come si dice in questi casi si sa quello che si perde, ma non si sa quello che si trova..