Champions ed Europa League: Dominio iberico
Il calcio iberico domina le coppe europee. In Champions derby di Madrid, in Europa League Siviglia – Benfica
Il calcio iberico domina in Europa
Le semifinale delle coppe europee hanno espresso il dominio del movimento iberico. A contendersi le due principali competizioni continentali saranno infatti 3 squadre spagnole e 1 formazione portoghese. Atletico Madrid e Real Madrid si sfideranno nella finale di Champions League, mentre Siviglia e Benfica si daranno battaglia per la conquista dell’Europa League. Sogno infranto per Chelsea, Bayern Monaco, Juventus e Valencia. Il calcio iberico torna a dominare la scena e lo fa nell’anno che porta ai Mondiali di Brasile 2014. Segnale chiaro su quelli che saranno i valori nella manifestazione più attesa del quadriennio.
Champions League: Calcio iberico in festa con Real e Atletico
La finale di Champions League non sarà soltanto il derby tra due squadre della stessa nazione, ma sarà sfida diretta tra due compagini della stessa città. Madrid diventa a tutti gli effetti la capitale del calcio continentale e riesce in una storica impresa. Il Real ha inflitto una pesante lezione al Bayern Monaco campione in carica e ha conquistato la qualificazione passeggiando in terra tedesca. La compagine di Ancelotti si è imposta con un incredibile 4-0 (doppiette di Sergio Ramos e di Cristiano Ronaldo) ed ha annichilito quella che per molti era una corazzata quasi imbattibile. Difficile capire dove inizino i meriti del Real Madrid (super in difesa, letale sulle palle da fermo e in contropiede) e dove invece si facciano largo le lacune dei teutonici (troppo morbidi nelle marcature, leziosi nella manovra, mai pericolosi in avanti). Il team iberico ha preparato nel migliore dei modo migliore la partita e ha mostrato più fame, la compagine di Guardiola ha pagato la mancanza di ritmo (la Bundesliga vinta con tanto anticipo si è rivelata dannoso boomerang). Giusto sottolineare i meriti di Ancelotti e di Ronaldo. Il tecnico italiano si è confermato sublime stratega, il campione portoghese ha reso ancora più esaltanti i suoi numeri (16 gol in questa edizione della Champions League, 250 complessivi con la camiseta blanca).
Altrettanto roboante e certamente più sorprendente la vittoria conquistata dall’Atletico Madrid al cospetto del Chelsea. I Colchoneros hanno ribaltato il gol dell’ex Fernando Torres grazie alle reti di Adrian, Diego Costa e Arda Turan ed hanno compiuto l’impresa al termine di una prestazione praticamente perfetta. La squadra di Simeone (ormai a tutti gli effetti uno dei più bravi allenatori del mondo) ha messo sul piatto organizzazione, determinazione, proprietà di palleggio, velocità di esecuzione e freschezza fisica. L’Atletico ha giocato una grande partita ed ha ribadito di essere una bellissima realtà. Mourinho si è fermato ancora in semifinale (4° volta consecutiva) ed ha visto la propria squadra sovrastata in ogni zona del campo. Il team iberico sogna l’accoppiata Liga – Champions e ha dimostrato di avere le carte in regola per raggiungere l’obiettivo.
Champions League: Le curiosità
Il Real Madrid ha centrato la 13° finale della sua storia e tornerà a giocare l’atto decisivo per la conquista del massimo trofeo continentale a 12 anni dal successo firmato a spese del Bayer Leverkusen (2-1 nella gara disputata a Rotterdam nel 2002 con reti di Raul e Zidane). La squadra più blasonata del mondo ha già alzato la coppa dalle grandi orecchie in 9 occasioni (primato assoluto) e sogna la 10° sinfonia della sua storia. L’Atletico Madrid torna invece in finale 40 anni esatti dopo la sconfitta patita con il Bayern Monaco (4-0 nella ripetizione del match disputato nel 1974). Sarà la 2° finale di sempre tra compagini iberiche (nel 1999-2000 il Real Madrid vinse 3-0 contro il Valencia a Parigi con gol Morientes, McManaman, Raul).
Per la 5° volta si sfideranno 2 formazioni dello stesso paese (oltre al già citato duello iberico del 1999-2000 anche lo scontro italiano Milan – Juventus nel 2002-2003, il derby inglese Manchester United – Chelsea nel 2007-2008 e il match tedesco Bayern Monaco – Borussia Dortmund nel 2012-2013), per la 1° volta si troveranno di fronte 2 compagini della stessa città. Il Real pare leggermente favorito per blasone, numero di campioni e abitudine a giocare partite importanti, ma l’Atletico può contare su un collettivo super e sulla fame di chi sa di trovarsi ad un passo da una chance irripetibile. Appuntamento a Lisbona il 24 maggio. Pronostico aperto e spettacolo garantito.
Europa League: E’ sempre duello iberico
A contendersi l’Europa League saranno sempre due squadre iberiche: da una parte i portoghesi del Benfica, dall’altra gli spagnoli del Siviglia. La compagine lusitana ha eliminato la Juventus confermando ancora una volta la pochezza del calcio italiano. Cercare alibi è da provinciali (termine che va di moda e che accomuna di solito tutti coloro che perdono) e travisa la realtà.
Il Benfica ha saputo soffrire, ha mostrato una organizzazione superiore ai bianconeri e ha meritatamente centrato l’accesso alla finale. La Juve ha tentato il tutto per tutto, ma ha palesato una condizione approssimativa e non ha giocato con la necessaria lucidità. Per il nostro calcio è un’ulteriore batosta. La migliore interprete della Serie A è uscita di scena con una squadra forte ma non straordinaria, il Portogallo ci ha superato nel ranking Uefa.
Invece che recriminare sarebbe più logico far tesoro dell’eliminazione e capire che il soccer di casa nostra è inferiore a quello delle altre nazioni. La differenza non sta solo nei budget, ma anche nella programmazione e nella capacità di giocare a calcio. Il Benfica e soprattutto l’Atletico Madrid ne sono la dimostrazione. Servono idee e competenza per ritrovare un posto tra le protagoniste del calcio europeo. Altrimenti la crisi è destinata a durare in eterno (ultima gioia la Champions League vinta dall’Inter nel 2009-2010).
Il Benfica ha raggiunto per il 2° anno di fila la finale di Europa League (12 mesi fa perse 2-1 con il Chelsea) e proverà a capitalizzare il 3° assalto alla coppa (nel 1982-1983 fu battuto dall’Anderlecht), il Siviglia ha invece beffato il Valencia nella semifinale tutta spagnola (gol qualificazione in pieno recupero) e si appresta a giocare l’atto decisivo della competizione per la 3° volta (dopo i successi ottenuti nel 2005-2006 e nel 2006-2007 con Middlesbrough e Espanol).
Appuntamento a Torino il 14 maggio ed altro match tutto da vivere. Per il calcio iberico da protagonista, per quello italiano di fronte alla tv..