Champions League: I verdetti dei quarti!

In semifinale di Champions League le tedesche Bayern Monaco e Borussia Dortmund e le iberiche Barcellona e Real Madrid..

 

Champions League: L’esito dei quarti di finale!

La Champions League 2012-2013 è questione tra Spagna e Germania. A contendersi la più prestigiosa tra le Coppe Europee saranno infatti le iberiche Barcellona e Real Madrid e le tedesche Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Niente da fare invece per Paris Saint Germain, Galatasaray, Juventus e Malaga. Domani mattina a Nyon si svolgeranno i sorteggi e verranno disegnate le due semifinali (andata il 23 ed il 24 aprile, ritorno il 30 aprile ed il 1 maggio). Prima di analizzare le partite dei quarti è doveroso dire che a qualificarsi sono state, a prescindere dagli episodi, le 4 formazioni più meritevoli.

 

Champions League: Juventus ancora ko..

La Juventus sognava di riscattare la sconfitta subita all’Allianz Arena e si è invece dovuta inchinare di nuovo di fronte al Bayern Monaco. I tedeschi hanno bissato il 2-0 dell’andata e si sono dimostrati molto più forti dei bianconeri. Qualificazione mai in discussione e Juventus apparsa impotente in ogni zona del campo. Al di là dalla presenza tra i titolari di Vucinic, al di là dalle papere o dalle parate di Buffon (che comunque resta il portiere più forte del mondo). Il Bayern è di gran lunga superiore alla Juventus: nell’organizzazione di gioco, nella qualità dei singoli calciatori, nella capacità di affrontare partite importanti, nella condizione fisica e nella personalità. Doti che non si improvvisano, ma che si creano nel lungo periodo. Il ciclo della Juventus è nato nell’estate 2011. In quella data il Bayern aveva già giocato e perso la finale di Champions League con l’Inter di Mourinho. Con la vittoria di ieri i tedeschi hanno conquistato la 3° semifinale sulle ultime 4 edizioni. Numeri reali, non chiacchiere..

La partita dello Juventus Stadium è stata simile a quella giocata 8 giorni prima all’Allianz Arena. Il Bayern Monaco ha gestito il possesso palla, ha costruito occasioni pericolose ed ha concesso niente o quasi alla compagine di Conte (eccetto la punizione di Pirlo e il tiro da fuori di Quagliarella). Incontro più equilibrato, divario comunque netto. Mandzukic ha azzerato le poche chance di qualificazione del team bianconero, Pizarro ha realizzato in pieno recupero il gol del definitivo 2-0. Bayern padrone del campo, Juve volenterosa ma nulla più. La doppia sconfitta dei bianconeri rientra nella logica delle cose e fotografa il divario che esiste tra la squadra più forte della Serie A e la migliore della Bundesliga. Gap netto e calcio italiano che esce ancora con le ossa rotte dalla Champions League (nelle ultime 3 edizioni nessun team azzurro è giunto in semifinale).

Quanto manca alla Juventus per competere con i top club del continente? Gli ottimisti dicono che con un centravanti di primo piano si possa colmare il gap, i realisti sostengono che serva molto di più. Personalmente credo che per raggiungere Bayern Monaco, Real Madrid e Barcellona (ma anche Manchester United, Paris Saint Germain e Borussia Dortmund), siano necessari almeno 3-4 innesti di un certo spessore ed un ulteriore salto di qualità a livello di gioco. Primeggiare in un campionato italiano di così basso livello non vuol dire essere competitivi in Europa. La Juve lo ha sperimentato a sue spese.

 

Champions League: Real e Barca avanti a fatica..

Le due big del calcio iberico si sono qualificate per le semifinali, ma hanno sofferto più del previsto. Il Real Madrid si è presentato in Turchia forte del 3-0 della settimana scorsa e si è portato avanti con il gol di Cristiano Ronaldo. Sembrava un match tranquillo, ma Ebouè, Sneijder e Drogba hanno riacceso le speranze del Galatasaray. La squadra di Mourinho si è difesa con ordine (ai turchi serviva vincere 5-1) ed ha messo in cassaforte la qualificazione grazie ad un altro gol del solito Ronaldo.

Passaggio del turno ancora più complicato per il Barcellona. Il Paris Saint Germain si è presentato al Camp Nou con l’obiettivo di raddrizzare la situazione dopo il 2-2 del match d’andata e ha sfiorato l’impresa grazie alla rete firmata da Pastore. Francesi spumeggianti e capaci di mettere in difficoltà la squadra più forte del mondo per 62’. Poi però la musica è cambiata nell’istante in cui Villanova ha deciso di mandare in campo il pur acciaccato Messi.. Il gol del definitivo 1-1 lo ha segnato Pedro, ma il campione argentino ha dato la scossa. Il Psg ci ha provato fino alla fine, i blaugrana hanno però stretto le maglie e certificato la qualificazione.

 

Champions League: Miracolo giallonero!

La sfida più incredibile dei quarti di finale è stata quella che si è giocata al Westfalen Stadium tra Borussia Dortmund e Malaga. Lo 0-0 dell’andata lasciava spazio ad ogni ipotesi e il copione del film è stato intrigante fino all’ultimo istante. Trama coinvolgente, colpi di scena a ripetizione e finale palpitante anche per chi di calcio sa poco o nulla. Joaquin ha portato avanti gli iberici, Lewandowski ha firmato il pari tedesco, Eliseu ha realizzato il 2-1 per il Malaga a 8’ dallo scadere e pareva aver messo la parola fine sul discorso qualificazione. Al 90’43″ gli iberici di Pellegrini erano virtualmente in semifinale, al 91’54” la situazione si è capovolta definitivamente. Merito delle reti firmate da Reus e Felipe Santana. Errori arbitrali gravi e decisivi (2-1 del Malaga e 3-2 dei tedeschi viziati da evidenti fuorigioco), ma spettacolo al di sopra di ogni immaginazione. Potere e fascino del calcio, unica disciplina sportiva capace di regalare emozioni di questo tipo. Qualificazione miracolosa per il Dortmund, eliminazione difficile da digerire per il Malaga. Tedeschi in festa e spagnoli in lacrime, al termine di una delle partite più pazze della storia. A conti fatti è passata la squadra più meritevole, ma per come si era messa è legittimo parlare di miracolo.

 

Champions League: I numeri

E ora un po’ di dati statistici. Nelle 8 partite dei quarti (tra andata e ritorno) sono stati realizzati 23 gol (2,875 a partita) e si sono verificate 4 vittorie interne (a fronte di 3 pari e di 1 successo esterno). Nelle 120 sfide disputate in questa edizione di Champions League sono state segnate 351 reti (2,925 a gara). Numero decisamente più alto rispetto alla passata stagione (333 su 120 confronti per una media di 2,775). 3 squadre sulle 4 che hanno superato i quarti erano presenti anche nelle semifinali della passata edizione (Bayern Monaco, Real Madrid e Barcellona). Unica new entry il Borussia Dortmund che ha preso il posto del Chelsea.

 

Champions League: Le 4 contendenti

In attesa che l’urna di Nyon decreti gli accoppiamenti delle semifinali possiamo analizzare quelli che sono i punti di forza delle 4 contendenti. Le due formazioni tedesche hanno finora ottenuto i risultati migliori e viaggiano a una media di 2,2 punti a partita (22 su 10 sfide). Il Borussia è l’unica che non ha mai subito sconfitte (6 vittorie e 4 pari) e detiene la difesa meno perforata (0,9 incassati a confronto), il Bayern ha invece conquistato il maggior numero di vittorie (7 su 10 gare) e possiede la miglior differenza reti (22 gol segnati e 10 subiti). Il Real Madrid ha l’attacco più prolifico (2,3 reti a sfida) e vanta il capocannoniere del torneo (Cristiano Ronaldo con 11 centri), il Barcellona ha centrato le semifinali per la 7° volta nelle ultime 10 edizioni (3 vittorie nelle 9 già concluse) e ha tra le sue fila il giocatore più forte del mondo (Lionel Messi). A prescindere dagli accoppiamenti ci sono gli ingredienti per assistere ad un grande spettacolo!