La debacle dell’Italia in Champions League!
Italia agli ottavi di Champions League con una squadra su tre e mai così male nella storia della competizione! Tutti i numeri della crisi..
Italia out senza scusanti!
In questa settimana si è conclusa la prima parte della Champions League 2013-2014 e per l’Italia è stata una vera e propria mazzata. La gioia per la qualificazione del Milan è stata infatti controbilanciata dalla delusione per il mancato accesso agli ottavi di finale di Juventus e Napoli. Soltanto una delle nostre rappresentanti è entrata nel club delle 16 promosse. Per l’Italia si tratta del peggior risultato da quando esiste la Champions League. Il pessimo rendimento delle azzurre arriva a coronamento di una fase a gironi di basso spessore e fotografa purtroppo in maniera inequivocabile la crisi del nostro movimento. In questo articolo andremo ad analizzare lo score delle 7 potenze continentali. Luce dei riflettori puntata quindi sui dati statistici di Spagna, Germania, Italia, Francia, Russia, Portogallo e Inghilterra, le nazioni che fino ad ora hanno schierato almeno 2 formazioni nella competizione europea più prestigiosa. Prima di procedere è doveroso ricordare le 16 qualificate: 4 inglesi (Manchester United, Arsenal, Chelsea, Manchester City), 4 tedesche (Bayern Monaco, Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen), 3 spagnole (Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid), 1 francese (Paris Saint Germain), 1 italiana (Milan), 1 greca (Olympiacos) e 1 turca (Galatasaray).
Il declino dell’Italia
Il nostro movimento ha vissuto la sua stagione di gloria nel 2002-2003 con la finale Juventus – Milan e con 3 formazioni su 4 in semifinale (compresa l’Inter). Dall’autunno successivo è però iniziato un costante declino. Nelle ultime 11 edizioni l’Italia ha conquistato gli ottavi in 29 circostanze (2,64 squadre di media) contro le 37 dell’Inghilterra, le 34 della Spagna e le 23 della Germania). Nelle ultime 8 stagioni 21 squadre azzurre hanno superato la fase a gironi (2,62 di media) contro le 27 dell’Inghilterra, le 25 della Spagna e le 16 della Germania). Nelle ultime 2 annate l’Italia ha centrato la qualificazioni con 3 compagini (1,5 di media) contro le 7 di Germania e Spagna e le 4 dell’Inghilterra). Se il Milan non dovesse superare il prossimo ostacolo (cosa più che possibile considerando le problematiche attuali dei rossoneri) l’Italia non avrà nessuna rappresentante tra le migliori 8 d’Europa (situazione che si era già verificata nel 2008-2009).
Dal 2003-2004 al 2012-2013 il nostro calcio ha portato 14 squadre ai quarti di finale (1,4 di media) contro le 22 dell’Inghilterra, le 16 della Spagna e le 9 della Germania, dal 2006-2007 in poi solamente 7 (1 di media) contro le 17 inglesi, le 12 iberiche e le 8 tedesche. L’Italia è ormai a tutti gli effetti la 4° forza del continente ed il gap rispetto alle 3 potenze che ci precedono è destinato ad ampliarsi.. I trionfi di Milan e Inter (nel 2006-2007 e nel 2009-2010) sono da considerarsi bellissime eccezioni rispetto ad una crisi sempre più evidente. Il Milan si è confermato la squadra italiana più presente in Champions con 10 partecipazioni agli ottavi in 11 edizioni (8 dell’Inter, 5 della Juve, 4 della Roma) e con 3 semifinali disputate dal 2003-2004 ad oggi (1 volta l’Inter, mai le altre).
Italia 4° come media punti
Ecco la classifica inerente la media punti delle 7 nazioni che vantano almeno 2 team in Champions League.
L’Inghilterra è la nazione con la media punti più alta della fase a gironi. Leadership confermata in virtù delle vittorie conquistate da Chelsea, Manchester City e Manchester United (nonostante il ko dell’Arsenal). I team d’oltremanica hanno chiuso la prima parte di Champions League con 53 punti all’attivo ed hanno riscattato il clamoroso flop della scorsa stagione (nessuna squadra agli ottavi). 2° piazza confermato per la Germania che ha ammortizzato la sconfitta del Bayern Monaco grazie ai sussulti di Schalke, Dortmund e Leverkusen. Al 3° posto la Spagna che ha festeggiato i successi del Barcellona e delle due compagini di Madrid (unica sconfitta per il Real Sociedad), l’Italia si è invece dovuta accontentare della 4° posizione. Il Napoli è uscito nonostante il successo conquistato con l’Arsenal e nonostante un ottimo ruolino di marcia (12 punti totali e 2 di media a partita). La Juventus ha finito nel modo peggiore un cammino quanto mai deludente (6 punti nel complesso, 1 di media a gara), mentre il Milan ha centrato la qualificazione viaggiando ad una media di 1,33 punti a match (8 totali). Le tre squadre italiane hanno collezionato 7 successi, 6 pareggi e 5 sconfitte. Tra le 7 potenze continentali peggio hanno fatto solo Portogallo, Francia e Russia.
Italia 4° anche nella differenza reti
Ecco la classifica per nazioni inerente la differenza reti.
Spagna ed Inghilterra hanno chiuso la fase a gironi con la stessa differenza reti, ma il primato assoluto spetta alla nazione iberica che ha segnato più reti rispetto a quella britannica (52 contro 50). Nell’ultimo turno Real Madrid, Barcellona, Real Sociedad ed Atletico Madrid hanno realizzato 10 gol (contro i 5 messi a referto da Manchester City, Arsenal, Chelsea e Manchester United). L’Inghilterra ha mantenuto il primato relativo alla solidità difensiva (21 reti subite in 24 incontri) difendendo il residuo margine rispetto alla Spagna (23). Al 3° posto si è confermata la Germania, mentre l’Italia ha approfittato del negativo score delle squadre francesi (la differenza reti dei transalpini è diminuita di 0,23) e ha guadagnato una posizione in classifica. Nei 18 confronti disputati in questa fase a gironi Napoli, Juventus e Milan hanno realizzato 27 reti subendone 23. Il Milan ha segnato poco (8 gol), ma ha messo in mostra una miglior tenuta difensiva (5 reti al passivo),Napoli e Juventus sono state più incisive (10 centri per i partenopei e 9 per i bianconeri), ma anche meno solide (9 gol incassati da entrambe). Saldo negativo per Portogallo e Russia..