Le 16 promosse di Champions League!
La Champions League ha emesso i nomi delle 16 squadre che sono state promosse agli ottavi di finale! Tra le italiane festeggia solo il Milan..
Champions League: Le 16 promosse!
La fase a gironi della Champions League 2013-2014 si è conclusa con le partite disputate nella 6° giornata ed ha espresso il verdetto definitivo. 16 le squadre promosse agli ottavi di finale, 8 le formazioni “retrocesse” in Europa League, 8 i team usciti di scena dal palcoscenico continentale. Gli 8 gironi della competizione regina sono stati vinti da Manchester United, Real Madrid, Paris Saint Germain, Bayern Monaco, Chelsea, Borussia Dortmund, Atletico Madrid e Barcellona. Il quadro delle qualificate è stato completato da Bayer Leverkusen, Galatasaray, Olympiacos, Manchester City, Schalke 04, Arsenal, Zenit e Milan. Tra le 16 promosse figurano 4 inglesi, 4 tedesche, 3 spagnole, 1 italiana, 1 francese, 1 turca, 1 russa e 1 greca. Sono retrocesse in Europa League l’ucraina Shakhtar Donets, le italiana Juventus e Napoli, la svizzera Basilea, le portoghesi Benfica e Porto, la ceca Viktoria Plzen e l’olandese Ajax, sono state eliminate in modo definitivo Marsiglia, Real Sociedad, Copenaghen, Anderlecht, Cska Mosca, Steaua Bucarest, Austria Vienna e Celtic. Bilancio in rosso per il calcio italiano che è uscito con le ossa rotte dalla fase a gironi. Soltanto il Milan ha conquistato il pass per gli ottavi di finale, mentre Napoli e Juventus non sono riuscite a centrare l’obiettivo minimo. Mai da quando esiste la Champions League il rendimento delle nostre formazioni era stato così negativo. Un primato di cui avremmo volentieri fatto a meno, uno smacco per il calcio azzurro, una debacle sulla quale tutti coloro che continuano ad osannare il valore della Serie A dovranno evidentemente riflettere.
I numeri della Champions e delle promosse
La fase a gironi di Champions si è chiusa con le 11 vittorie casalinghe decretate dalle 16 sfide in programma (record stagionale). L’unico pareggio è stato lo 0-0 tra Milan e Ajax, mentre i gol segnati sono stati 42. Osservando le classifiche finali degli 8 gironi si può constatare che le migliori tra le 16 formazioni promosse sono state le due squadre di Madrid (16 punti sia per il Real che per l’Atletico). Le “Merengues” di Ancelotti hanno mostrato un attacco atomico (20 gol per una media di 3,33 a gara), i “Colchoneros” di Simeone si sono fatti valere per la solidità difensiva (3 reti al passivo come Manchester United e Chelsea). Il capocannoniere della fase a gironi è stato Cristiano Ronaldo (9 centri), mentre il Marsiglia è stato il solo tra i 32 club partecipanti a non avere conquistato nemmeno 1 punto.. Attacco meno prolifico per il Real Sociedad (1 gol siglato), difesa più perforata per Viktoria Plzen, Cska Mosca e Anderlecht (17 reti subite). Il Bayern è caduto dopo 10 vittorie consecutive. Nelle 96 partite complessivamente disputate sono state segnate 277 reti: 7 meno della scorsa edizione, 2,885 di media a incontro, 159 realizzate dalle compagini di casa (contro le 119 siglate da chi giocava in trasferta).. Nella fase a gironi si sono verificati 48 successi interni, 18 pareggi e 30 acuti esterni.
Milan tra le 16 promosse, Juve e Napoli a casa
Tra le squadre italiane solo il Milan è stato capace di conquistare l’accesso agli ottavi di finale di Champions League. I rossoneri hanno sofferto le classiche “sette camicie” ma sono riusciti a resistere al disperato assalto dell’Ajax. Lo 0-0 di S. Siro vale oro per la formazione di Allegri ed ha evitato una figuraccia dalle proporzioni epiche al calcio di casa nostra. Il Milan ha giocato in inferiorità numerica per 70 minuti (espulsione di Montolivo) ed ha rischiato più volte di capitolare. A tenere in piedi la baracca le parate del rigenerato Abbiati e gli errori di mira della squadra olandese (ottima nel produrre gioco, pessima nel finalizzare). I “diavoli” ci hanno messo tanta grinta e sono riusciti ad entrare tra le migliori 16 d’Europa nonostante una prova avara sotto il profilo tecnico. Obiettivo centrato, ma parlare di impresa sarebbe perlomeno fuori luogo. Perché il team olandese non è di certo una big e perché i rossoneri hanno fatto nulla più del minimo sindacale. Uscire da un girone con Ajax e Celtic sarebbe stato un vero fallimento.. Milan avanti con sofferenza e con chance minime di recitare un ruolo da protagonista nella fase calda della Champions. Per proseguire la marcia il Milan dovrà trovare risorse che al momento non sembrano far parte del suo repertorio.
La delusione più cocente per il calcio italiano è arrivata dall’eliminazione della Juventus. I bianconeri si sono smarriti nel gelo di Istanbul ed hanno salutato la competizione europea più importante al termine di una sfida disputata in due distinti atti: i 31 minuti giocati sotto la neve di martedì sera, la parte restante della gara che è stata invece disputata nel primo pomeriggio di mercoledì su un campo reso quasi impraticabile dalle abbondanti precipitazioni. La squadra di Conte si è presentata in Turchia con il vantaggio di avere due risultati su tre, ma è stata letteralmente abbattuta dal gran gol firmato dall’ex interista Sneijder a 5 minuti dallo scadere. I turchi di Mancini hanno ribaltato il pronostico, la Juventus ha concluso nel modo peggiore la sua negativa esperienza in Champions. Buffon e compagni sono usciti di scena nella “palude” di Istanbul, ma l’eliminazione non è stata certo un fulmine a ciel sereno. I bianconeri hanno vinto solo 1 gara su 6 (in casa con il modesto Copenaghen) ed uscendo da un girone più che abbordabile hanno ribadito di non essere una big del calcio europeo. Il team di Conte non ha scuce ed è stato meritatamente eliminato. Parlare diversamente dopo uno score di 6 punti su 6 gare vorrebbe dire stravolgere i fatti. Il Milan si è salvato per il rotto della cuffia, la Juve no.
Il paradosso del calcio è che anche la migliore tra le italiane è uscita di scena. Il Napoli ha sfiorato l’impresa (termine appropriato in questo caso) battendo 2-0 l’Arsenal (squadra che comanda la classifica in Inghilterra) grazie ai gol di Higuain e Callejon. Partenopei eliminati in conseguenza della vittoria ottenuta dal Borussia Dortmund sul campo del Marsiglia (di misura a causa dei tanti errori di mira dei tedeschi) e solo per la peggiore differenza reti rispetto alle due avversarie. Il Napoli è la prima squadra nella giovane storia della Champions League a restare fuori dagli ottavi con 12 punti e proprio per questo ha poco da rimproverarsi (se non forse l’atteggiamento garibaldino di due settimane fa al Westfallen Stadium). La squadra di Benitez è uscita a testa altissima dal girone più difficile della competizione e si è congedata con una vittoria inutile, ma certamente prestigiosa. Base da cui ripartire per il futuro, dimostrazione che non tutte le eliminazioni sono da attribuire a propri demeriti.
Promosse tutte le favorite
Le grandi del calcio europeo hanno conquistato in massa il biglietto per gli ottavi. Il Real Madrid e l’Atletico hanno chiuso in bellezza nonostante il 1° posto già acquisito, il Paris Saint Germain ed il Bayern Monaco hanno subito sconfitte indolori, mentre Chelsea, Barcellona, Borussia Dortmund e Manchester United si sono garantiti il primato vincendo i rispettivi impegni. Non ci sono intruse tra le magnifiche 8, mentre tra le seconde classificate spiccano gli altisonanti nomi di Manchester City e Arsenal. Le due squadre britanniche non sono riuscite a sopravanzare le tedesche Bayern Monaco e Borussia Dortmund e saranno “gli spauracchi” che le vincitrici degli 8 gruppi vorranno evitare nel sorteggio di lunedì (ore 12:00 a Nyon). Gli ottavi di finale si giocheranno a partire dal prossimo 18 febbraio e chiariranno una volta di più il valore delle forze in campo. Comunque vada il Milan dovrà affrontare una grande squadra e partirà sfavorito. I rossoneri sperano di pescare l’Atletico Madrid, ma la meno considerata tra le 8 prime della classe ha dimostrato sul campo il proprio spessore.