20° giornata Serie A: La Juve frena, la Lazio spinge!

La capolista impatta a Parma, i biancocelesti si avvicinano..
Ok Napoli e Inter, pari Milan, Fiorentina ko

 

La 20° giornata di Serie A

La Juventus si è confermata al comando della classifica, ma è stata avvicinata dalla Lazio e ha soltanto 3 lunghezze di vantaggio. I bianconeri hanno pareggiato 1-1 sul campo del Parma (30) e non sono riusciti a riscattare la sconfitta incassata 7 giorni prima con la Sampdoria. La Juve si è portata a 45 punti, la squadra di Petkovic ha invece vinto 2-0 contro l’Atalanta (22) ed è salita a quota 42. Graduatoria accorciata e leadership a rischio per la squadra di Conte. Napoli e Inter hanno superato agevolmente Palermo (15) e Pescara (20) e si sono confermate in 3° (40) e in 4° piazza (38), mentre la Fiorentina è stata battuta in rimonta dall’Udinese (30) ed è rimasta inchiodata a quota 35. Pareggio senza squilli per il Milan (31) sul campo della Sampdoria (21), altra battuta d’arresto per la Roma (32) che è scivolata a Catania (29). In chiave salvezza da segnalare le importanti affermazioni di Torino (23), Bologna (21) e Cagliari (19) che hanno avuto ragione di Siena (11), Chievo (24) e Genoa (17).

Juve al rallenty, Lazio in scia

La classifica si accorcia, il campionato si ravviva e trova nella Lazio una protagonista sicuramente inattesa a queste latitudini. La Juve ha conquistato solamente 1 punto nelle ultime 2 giornate e si conferma in frenata, la squadra biancoceleste ne approfitta ed è al momento l’antagonista più accreditata dei bianconeri. Se la Lazio continuerà su questi livelli, il team di Conte dovrà assolutamente prestare la massima attenzione. Per la Juventus è un periodo di chiara flessione, nei risultati, nel gioco e nella condizione fisica. Due indizi fanno una prova e il pari di Parma non può affatto essere letto in maniera positiva. Vero che gli emiliani non hanno mai perso al “Tardini”, vero anche che Pirlo e compagni stanno trovando molte più difficoltà del previsto. In attacco ci sono troppe lacune, la difesa sta prendendo gol con eccessiva facilità. Lo ha dimostrato il blucerchiato Icardi, lo ha confermato il gialloblu Sansone. Segnali di crisi o flessione dovuta ai pesanti carichi atletici che sono stati svolti in previsione della Champions? Difficile rispondere, ma la Juve pare aver smarrito lo smalto dei giorni migliori. Bianconeri ancora favoritissimi per lo Scudetto, ma a questo punto la Lazio merita la massima considerazione. Perché in casa ha un ruolino da prima della classe (9 vittorie su 11 partite e 28 punti), perché è reduce da 4 successi di fila (9 risultati utili) e perché ha trovato una formidabile solidità difensiva (2 reti subite negli ultimi 8 match). Le due big torneranno in campo sabato e si troveranno ad affrontare partite molto importanti. La Juve giocherà in casa con l’Udinese per ritrovare il successo, la Lazio farà visita al Palermo e avrà l’obiettivo di migliorare un trend esterno ancora insufficiente (12 punti su 10 gare).

Inter e Napoli tornano a sperare

Il mezzo passo falso della Juventus è stato sfruttato a dovere da Napoli e Inter. Partenopei e nerazzurri hanno rispettato i pronostici sconfiggendo Palermo e Pescara ed hanno accorciato le distanze rispetto alla vetta della classifica. Il Napoli si è portato a -5, l’Inter è ora a -7. Il gap resta notevole, ma le squadre di Mazzarri e di Stramaccioni possono ancora sognare in grande. Per riuscirci dovranno però trovare maggiore continuità di rendimento. I campani hanno conquistato la 3° vittoria consecutiva e senza la penalizzazione sarebbero a 3 punti dalla Juventus. Napoli al successo anche senza i gol di Cavani, ma atteso al salto di qualità negli scontri diretti. La trasferta di Firenze dirà se gli azzurri hanno definitivamente imboccato la strada giusta. I nerazzurri di Stramaccioni sono invece tornati alla vittoria dopo oltre un mese di digiuno (ultimo acuto con il Napoli lo scorso 9 dicembre) ed hanno conquistato l’intera posta nonostante le numerose assenze. Il successo ottenuto con il Pescara non deve certo illudere società e tifosi, ma rappresenta un buon punto da cui ripartire.. La quasi certa cessione di Sneijder diminuirà il tasso tecnico del team e dovrà essere tamponata con un paio di innesti di spessore. L’Inter perderà l’uomo di fantasia e senza un degno sostituto sarà destinata a recitare un ruolo secondario nella fase decisiva. Guarin sta diventando il valore aggiunto, la porta di Handanovic è tornata ad essere inviolata dopo i 7 gol incassati nelle ultime 4 giornate, ma per capire se siamo di fronte ad una ripartenza è necessario attendere verifiche più attendibili (con tutto il rispetto per il volenteroso Pescara). La trasferta di Roma arriva quindi al momento giusto.

Fiorentina e Roma battute, Milan bloccato

La Fiorentina ha perso ad Udine ed è incappata nel 2° ko di fila. I viola sono andati al tappeto a causa di diversi elementi: l’incapacità di finalizzare le azioni d’attacco, gli errori commessi dal portiere Neto, le pesanti sviste della terna arbitrale e la bravura sotto porta del puntero friulano Antonio Di Natale. Il team di Montella continua a giocare bene, ma in questo periodo appare decisamente poco fortunato. L’Europa resta alla portata, ma senza i gol delle punte la manovra non trova sbocchi. Almeno in attesa di “Pepito” Rossi. Due parole le merita invece Totò Di Natale. Il “pibe di Udine” ha toccato quota 14 reti in campionato e con la maglia bianconera è arrivato a 149 (94 nelle ultime 124 gare). Non è un fenomeno, ma nella mediocrità del calcio italiano è ancora un top player.
Se la Fiorentina piange, la Roma non ride. I giallorossi sono caduti a Catania ed hanno rimediato la 2° battuta d’arresto consecutiva (la 3° negli ultimi 4 incontri). La squadra di Zeman ha perso un altro treno per l’Europa e deve fare i conti con una situazione interna decisamente poco incoraggiante (l’infortunio di Totti ed il mancato impiego di De Rossi). L’attacco va a corrente alternata (1 gol segnato con Napoli e Catania), la difesa resta tutt’altro che impenetrabile (11 reti subite nelle ultime 6 giornate). Urge una svolta..
Il Milan ha pareggiato sul campo della Sampdoria ed ha confermato le sue difficoltà esterne (appena 13 punti su 10 trasferte). La distanza dalla zona Champions resta considerevole (-9 dal Napoli) ed il team rossonero non ha ancora trovato una precisa identità. El Shaarawy non segna più gol a raffica, l’attacco fatica soprattutto a livello fisico. Un punto a “Marassi” ci sta, ma per risalire la china servirebbe ben altro.

La doppietta di Gila, l’errore di Rosina

Nella lotta salvezza spiccano il poker rifilato dal Bologna al Chievo e il successo di misura del Torino con il Siena. Per i felsinei da segnalare la splendida doppietta di Gilardino (8 centri in campionato), mentre la vittoria dei granata è stata agevolata dal penalty sbagliato da Rosina. Il fantasista del Siena ha avuto l’occasione per riequilibrare le sorti del risultato e per regalare ai toscani un punto importante. Missione fallita e gol dell’ex rimandato. Il Palermo si conferma in grave crisi, il Catania stende la Roma grazie a Gomez, il Cagliari supera in rimonta il Genoa, torna a fare punti dopo 6 sconfitte consecutive, ritrova un successo che mancava dal 31 ottobre e lascia proprio alla compagine ligure il terzultimo posto della classifica. Pesanti gli errori arbitrali che hanno penalizzato Atalanta (irregolare il primo gol della Lazio) e Fiorentina (2 reti viziate da posizioni di fuorigioco piuttosto evidenti).