Contador firma l’impresa e ipoteca la Tirreno-Adriatico

Contador ha regalato spettacolo nella 5° tappa della corsa dei due mari ed ha conquistato la maglia di leader. In Francia trionfo di Betancur 

 

Contador torna numero uno alla Tirreno-Adriatico 

Ancora Alberto Contador, fortissimamente Alberto Contador. Il fuoriclasse spagnolo della Tinkoff Saxo ha dominato la scena nella 5° tappa della Tirreno-Adriatico, ha bissato il successo conquistato ieri a Cittareale, ha vestito la maglia azzurra di leader della classifica generale ed ha ipotecato la 49° edizione della corsa dei due mari. Quanto fatto nella tappa di oggi da Contador va però ben oltre i freddi dati statistici ed entra direttamente nella galleria d’arte del ciclismo moderno. Il “pistolero” non si è limitato a vincere, ma ha impresso una dura lezione ai suoi avversari e ha nobilitato la Tirreno-Adriatico 2014 con un colpo da campionissimo. Ha fatto saltare il banco sul temuto Passo Lanciano, ha emozionato gli appassionati con una cavalcata imperiale ed ha coronato l’impresa danzando soave sul durissimo Muro di Guardiagrele.

Contador è tornato il fenomeno ammirato nelle stagioni 2007-2012 ed ha realizzato un vero e proprio capolavoro. Mostrando coraggio, classe, condizione fisica ed una sicurezza impressionante. Doti che nel 2013 sembravano appartenere alla galleria dei ricordi e che nelle due tappe clou della corsa dei due mari sono tornate prepotentemente a far parte del suo repertorio. Il “divino” Alberto ha in pratica ribadito la differenza che esiste tra l’essere un ottimo corridore e l’essere un fuoriclasse. Lui rientra a pieno titolo in questa seconda categoria. Non si vincono frazioni come quella di oggi se non si ha nel dna una marcia in più rispetto alla norma, non si annichilisce la concorrenza con tale superiorità se non si è fenomeni.

Contador ha vinto dando spettacolo ed ha fatto saltare il banco partendo da lontano. Quanti nel ciclismo dei nostri giorni riescono a fare cose del genere in una corsa di tale livello? Nessuno oltre lui probabilmente. Forse Nibali, di certo non Fromm, Rodriguez, Valverde o Quintana. Non si offendano per favore, è soltanto la realtà. Contador in forma è ancora il numero uno tra i grandi delle corse a tappe. La Tirreno-Adriatico è nelle sue mani, il mondo del ciclismo è di nuovo incantato da questo grande campione (al 3° acuto stagionale).

 

 

La doppietta di Contador

Alberto Contador ha bissato il successo di ieri e si è aggiudicato anche la 5° tappa della Tirreno-Adriatico 2014. Il campione iberico della Tinkoff Saxo ha coperto i 192 km della Amatrice – Guardiagrele in 4h54’42” (ad una media di 39,090 km/h) ed ha tagliato il traguardo con 6” sul tedesco Simon Geschke (Team Giant Shimano). A 45” Benjamin King (Usa), a 1’01” Adam Hansen (Aus), a 1’26” Jean Christophe Peraud (Fra), a 1’39” Giampaolo Caruso (Ita), a 1’42” Roman Kreuziger (Cec), a Domenico Pozzovivo (Ita), Julian David Arredondo (Col) e Rinaldo Nocentini (Ita), a 1’48” Dani Moreno (Spa), a 1’51” Nairo Quintana (Col), a 1’54” Mikel Nieve (Spa), a 2’01” Michele Scarponi (Ita). Più indietro gli altri big: a 2’06” Horner (Usa), a 2’17” Ulissi (Ita), a 2’23” Kiserlovski (Cro), a 4’41” Cunego (Ita), a 4’45” Basso (Ita), a 5’06” Mollema (Ola), a 6’03” l’ex leader Kwiatkowski (Pol) e a 11’01 Uran (Col). Ultimo tra i 168 arrivati Cavendish (Gb) che ha chiuso a 29’. Tra i ritirati Porte (Aus) che è stato colpito nella notte da un attacco influenzale.

 

Contador leader in classifica

Alberto Contador ha conquistato la maglia di leader e comanda la classifica con 2’08” su Quintana. A 2”15 Kreuziger, a 2’39” Arredondo, a 2’40” Peraud, a 2’50” Nieve, a 2’51” Moreno, a 2’56” Pozzovivo, a 2’58” Caruso, a 3’06” Kiserlovski e Horner, a 3’07” Scarponi, a 3’09” Nocentini e a 3’39” Ulissi. Più indietro gli altri big: 19° Kwiatkowski (5’57”), 21° Mollema (6’13”), 22° Basso (6’23”), 27° Cunego (7’11”), 33° Uran (11’41”). Ultimo il kazako Gruzdev (168° a 1h21’42”).

 

La cronaca della tappa vinta da Contador

Poco dopo il via vanno in fuga King, Hansen, De La Cruz, Brandle, Grivko, Popovych, Paolini e Geschke. I battistrada guadagnano un vantaggio di circa 12’. King e Geschke restano da soli al comando nella salita verso Passo Lanciano (11,3 km all’8,5% con punte al 13%). Dietro si accende fin dalle prime rampe il duello tra Quintana e Contador. Il colombiano allunga, lo spagnolo lo insegue. Mancano però ancora troppi chilometri al traguardo (35) e allora i due rallentano. Nel gruppo dei big restano una quindicina di corridori. A 33 km dal traguardo (4 circa dallo scollinamento) scatta Contador. Quintana non riesce a resistere e perde metri, gli altri naufragano.

De La Cruz raggiunge King e Geschke. I 3 scollinano (29 km all’arrivo) con 50” su Contador e Hansen, 1’28” su Quintana e oltre 5’ su Kwiatkowski. In discesa Contador continua a spingere e rimonta sul terzetto di testa. A seguire Pozzovivo, Quintana, Peraud, Moreno e Nieve. Contador e Hansen si riportano sui battistrada a 8,5 km dall’arrivo. Gli inseguitori sono a 1’40” (Quintana in discesa ha perso oltre 1’). Lo spagnolo continua a spingere e De La Cruz perde terreno. King inizia il Muro di Guardiagrele (610 al 22% con punte al 30%) con qualche metro. Le pendenze sono impossibili. Contador fatica, ma supera lo statunitense e tiene a bada Geschke. L’iberico scollina in testa e si invola verso la vittoria. E’ un colpo da ko tecnico perché gli altri bis arrivano a distanza siderale. Che impresa per “don Alberto da Madrid”.

 

Ora spazio ai velocisti

Domani si disputerà la 6° frazione della 49° Tirreno-Adriatico. Partenza da Bucchianico alle 11:25 ed arrivo a Porto Sant’Elpidio dopo 189 km. Tappa senza difficoltà altimetriche e destinata a risolversi in volata.

 

Parigi-Nizza: Trionfo di Betancur

La tappa numero 8 della Parigi-Nizza è stata vinta da Arthur Vichot. Il francese della Fdj si è imposto in uno sprint ristretto (22 unità) davanti a José Joaquin Rojas Gil (Spa), Cyril Gautier (Fra), Damiano Caruso (Ita), Wilco Kelderman (Ola), Frank Schleck (Lux), Tom Jelte Slagter (Ola), Carlos Alberto Betancur (Col). Il Col d’Eze (salita simbolo della corsa del sole) è costato caro a Nibali (Ita) e Stybar (Cec) che sono arrivati con un ritardo di 1’08”. Il finale di gara è stato caratterizzato dall’attacco di Schleck e Spilak. I due sono stati ripresi proprio nel corso dell’ultimo chilometro (il lussemburghese negli ultimissimi metri). Da segnalare la caduta nello sprint conclusivo dell’iridato Rui Costa (Por).

A vincere la Parigi-Nizza è stato Carlos Alberto Betancur. Il colombiano della AG2r ha preceduto sul podio Rui Costa (2° a 14”) e Vichot (3° a 20”). 4° Rojas Gil (a 21”), 5° il danese Fuglsang (a 29”), 6° Gautier (a 31”). Per l’Italia 14° posto di Caruso (a 1’12”) e 21° di Nibali (a 2’17”). Doveroso sottolineare che Betancur è diventato il 1° colombiano a vincere la corsa a tappe francese. Nelle 72 edizioni disputate fino ad oggi spiccano 21 trionfi della Francia. Unici acuti azzurri di Fermo Camellini nel 1946, di Dario Frigo nel 2001 e di Davide Rebellin nel 2008.

 

Foto concessa da Ufficio Stampa RCS Sport

 

Le tappe precedenti della Tirreno-Adriatico

La 1° tappa

La 2° tappa

La 3° tappa

La 4° tappa