Domani si correrà il Giro delle Fiandre

Percorso, favoriti e dati statistici riferiti al Giro delle Fiandre, la seconda classica monumento della stagione ciclistica

 

Giro delle Fiandre: La presentazione

Domani si correrà la 98° edizione del Giro delle Fiandre, seconda classica monumento della stagione (dopo la Milano-Sanremo) e gara da non perdere per tutti gli appassionati. E’ considerata l’università del ciclismo, è appuntamento segnato in rosso da tutti gli specialisti di muri e pavé. La Ronde Van Vlaanderen (è questa la denominazione originale) si disputerà in Belgio, laddove il ciclismo è una vera e propria religione.

Numerosi i motivi di interesse, tanti i protagonisti attesi, sicuro lo spettacolo. La peculiarità del Giro delle Fiandre sono i classici muri, strappi brevi ma caratterizzati da pendenze impegnative, strade strette ed in alcuni casi infido pavé. Roba da specialisti puri, percorso adatto a passisti scattanti ma potenti, terreno da campioni veri e uomini duri. Qui si è scritta la storia del ciclismo, qui nella giornata di domani vivremo un altro straordinario capitolo di un’epopea nata nel 1913.

 

Fabian Cancellara Giro delle Fiandre

 

Giro delle Fiandre: Il percorso 2014

La 98° edizione del Giro delle Fiandre scatterà da Brugge alle ore 10:30 e terminerà ad Oudenaarde dopo 259 chilometri. Le difficoltà altimetriche inizieranno al km 109 con il primo dei 17 muri in programma, il Vecchio Quaremont. Da quel momento sarà un continuo susseguirsi di saliscendi e di emozioni. Ecco nel dettaglio gli “strappi” che verranno affrontati dai corridori. Giusto ricordare che 9 muri su 17 sono in pavé.

1 – km 109 – Vecchio Quaremont, in pavé: 2,2 km, pendenza media 4 % (massima 11,6 %)
2 – km. 119 – Kortekeer, 1 km 6% (17,1%)
3 – km. 127 – Eikenberg, in pavé: 1,2 km, 5,2 % (10 %)
4 – km 130 – Wolvenberg: 645 metri, 7,9 % (17,3 %)
5 – km 142 – Molenberg, in pavé: 463 metri, 7 % (14,2 %)
6 – Km 163 – Leberg, 950 metri, 4,2 % (13,8 %)
7 – Km 171 – Valkenberg, 540 metri, 8,1 % (12,8 %)
8 – Km 181 – Kaperij, 1 km, 5,5 % (9 %)
9 – Km 189 – Kanarieberg, 1 km, 7,7 % (14 %)
10 – Km 205 – Vecchio Quaremont, in pavé: 2,2 km, 4 % (11,6 %)
11 – Km 208 – Paterberg, in pavé: 360 metri, 12,9 % (20,3 %)
12 – Km 215 – Koppenberg, 600 metri, 11,6 % (22 %)
13 – Km 220 – Steenbeekdries, 700 metri, 5,3 % (6,7 %)
14 – Km 222 – Taaienberg, in pavé: 530 metri, 6,6 % (15,8 %)
15 – Km 233 – Kruisberg, in pavé: 2,5 km, 5 % (9 %)
16 – Km 243 – Vecchio Quaremont, in pavé: 2,2 km, 4 % (11,6 %)
17 – Km 246 – Paterberg, in pavé: 360 metri, 12,9 % (20,3 %)

 

Giro delle Fiandre: I numeri

La prima edizione nel 1913 con il successo del belga Paul Deman, l’ultima nel 2013 con il bis dello svizzero Fabian Cancellara (già dominatore nel 2010). 17 i corridori che hanno ottenuto più di un’affermazione, 5 quelli capaci di realizzare lo storico tris: i belgi Museeuw, Boonen, Buysse e Leman e l’azzurro Fiorenzo Magni (dominatore nel 1949, nel 1950, nel 1951).

Il primatista assoluto è il belga Johan Museeuw (3 vittorie, 3 secondi e 2 terzi posti). Da segnalare anche gli 8 podi dell’altro belga Alberic Schotte (2-2-4). 75 i corridori che hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro, 198 quelli che sono saliti sul podio in almeno una circostanza.

Il Belgio comanda la classifica per nazioni con 68 affermazioni e 196 podi. Al 2° posto l’Italia (10 sigilli e 28 piazzamenti tra i migliori tre). 8 i paesi che hanno collezionato vittorie, 15 quelli che vantano podi. Il movimento azzurro non festeggia dal 2007, anno in cui Alessandro Ballan si impose davanti al belga Leif Hoste e al connazionale Luca Paolini. Gli ultimi squilli di ciclisti azzurri nel 2012 (con Filippo Pozzato e il solito Ballan alle spalle del fiammingo Boonen).

 

Giro delle Fiandre: I favoriti per la gara di domani

L’uomo da battere sarà con ogni probabilità Fabian Cancellara. Lo svizzero del Team Trek ha caratteristiche che ben si sposano a questo tipo di corsa ed è a tutti gli effetti uno dei grandi specialisti delle corse del nord. Cancellara ha vinto l’ultima edizione ed in questa prima parte di stagione ha dimostrato di essere in eccellente condizione. Ad Harelbeke ha dato prova della sua forza ed ha impressionato pur rimanendo a mani vuote.

La “Locomotiva di Berna” dovrà fare i conti con avversari molto agguerriti. Sulla carta i rivali più quotati dovrebbero essere Tom Boonen e Peter Sagan. Il belga ha ottenuto 3 vittorie (nel 2005, nel 2006 e nel 2012) e cercherà la zampata dopo un avvio di 2014 piuttosto sfortunato, lo slovacco proverà ad ottenere la consacrazione definitiva e arriva all’appuntamento dopo il trionfo firmato nel Gp di Harelbeke.

Tra i protagonisti più attesi figurano anche l’olandese Terpstra, il belga Vanmarcke, il norvegese Boasson Hagen e il francese Chavanel, tra i possibili outsider vanno invece considerati i tedeschi Degenkolb e Ciolek, il norvegese Kristoff, il ceco Stybar e il belga Van Avermaet.

Poche le chance di vittoria degli italiani. Tra i nostri vanno comunque citati Matteo Trentin, Daniele Bennati, Luca Paolini, Oscar Gatto e soprattutto Filippo Pozzato. Attenzione però a eventuali sorprese (Keukeleire, Boom e Boeckmans tanto per citare qualche esempio).