Freccia Vallone 2013: La favola di Moreno!

Lo spagnolo Dani Moreno ha battuto i big aggiudicandosi a sorpresa la 77° edizione della Freccia Vallone..

 

Freccia Vallone 2013: Sorpresa Moreno!

L’uomo che non ti aspetti in un finale che ha scompaginato i piani dei grandi favoriti. Si potrebbe riassumere in questo modo la 77° Freccia Vallone. A vincere non è stato infatti uno dei nomi pronosticati alla vigilia, ma un ciclista che in pochi pensavano capace di domare le terribili pendenze del Mur d’Huy (800 metri al 12,4% con punte del 25%). Il re della prestigiosa classica belga è stato infatti Dani Moreno. Lo spagnolo della Katusha si è imposto grazie ad una strepitosa accelerazione portata a meno di 500 metri dall’arrivo ed ha ottenuto il 1° successo in una grande classica. Ha fatto sfogare il colombiano Betancur, ha lasciato sul posto Gilbert e si è guadagnato meritatamente le luci della ribalta. Da fido scudiero di “Purito” Rodriguez, a dominatore di una corsa dallo straordinario fascino storico.

Questa la bella storia di Daniel Moreno Fernandez, ciclista iberico nato a Madrid il 5 settembre 1981 e passato professionista nel 2005. Una carriera spesa ad aiutare capitani ben più celebrati, una tappa alla Vuelta di Spagna 2011 come affermazione più prestigiosa da esibire in poco più di 8 anni di carriera. Oggi però la storia è cambiata radicalmente.. La caduta patita da Rodriguez all’Amstel Gold Race ha concesso a Moreno una chance inattesa e il ciclista spagnolo non si è fatto pregare. Ha colto l’attimo ed ha sfruttato la grande occasione.. Chapeau..

Sul podio con il corridore della Katusha sono saliti i colombiani Henao e Betancur, mentre Valverde, Sagan e Gilbert sono stati respinti senza appello dal Mur d’Huy. Lo stesso discorso vale anche per gli italiani. Il migliore tra gli azzurri è stato Rinaldo Nocentini. Il suo 10° posto non può però essere considerato risultato all’altezza. Italia bocciata e con una sola possibilità per risollevarsi, la Liegi-Bastogne-Liegi in programma domenica prossima.

 

Freccia Vallone 2013: L’ordine d’arrivo

L’iberico Dani Moreno del Team Katusha ha vinto la 77° Freccia Vallone (205 km da Binche al Mur d’Huy) in 4h52’33”, ad una media di 42,04 km/h. Sul podio sono saliti anche i colombiani Sergio Henao (Team Sky) e Carlos Alberto Betancur (AG2r) che hanno tagliato il traguardo con 3” di ritardo dal dominatore di giornata. Al 4° posto l’irlandese Daniel Martin che nonostante un eccellente spunto finale non è riuscito a superare Betancur. A 3” anche Michal Kwiatkowski (Pol), mentre a 8” sono arrivato Joaquin Rodriguez (Spa), Alejandro Valverde (Spa), Igor Anton (Spa), Bauke Mollema (Ola), Rinaldo Nocentini (Ita), Giampaolo Caruso (Ita), Peter Sagan (Svk) e a 13” Diego Ulissi (Ita). Solo 15° il belga Gilbert (a 15”).

 

Freccia Vallone 2013: La storia della gara

La cronaca si apre al 20° km con la fuga promossa da Devillers e Lang. Sul tandem di testa rientra poco dopo Van Goolen. I 3 fuggitivi raggiungono un vantaggio massimo di 9’30” e vengono ripresi a 46 km circa dal traguardo. Bardet e Ten Dam tentano il contrattacco subito dopo e iniziano con pochi secondi di vantaggio la penultima ascesa sul Mur d’Huy. Il francese si stacca subito, l’olandese viene ripreso da Geschke.. I due battistrada non riescono a prendere il largo e vengono raggiunti a 9 km dalla fine.

Ritmo altissimo per prendere in testa il Mur d’Huy (800 metri al 12,4% con punte del 25%). A inizio salita parte Betancur. I favoriti restano a guardare, il colombiano guadagna terreno. Gilbert è costretto ad anticipare i tempi e prova il forcing da lontano. Il Campione del Mondo si leva di ruota Sagan, ma non riesce a fare la differenza e viene lasciato sul posto da Dani Moreno. Lo spagnolo va su con un ottimo passo e recupera terreno sull’ormai cotto Betancur. Il ricongiungimento avviene nei pressi dell’ultima curva.. Lo spagnolo vola verso la vittoria, il colombiano viene superato dal connazionale Henao, ma riesce a conservare il podio difendendosi dalla rimonta dell’irlandese Martin. Gilbert crolla, Nocentini si piazza al 10° posto e regala all’Italia il miglior piazzamento di giornata..

 

Freccia Vallone 2013: Il commento

La 77° edizione della prestigiosa classica ha seguito un copione lineare fino a 800 metri dal traguardo, ma si è accesa nell’ultima scalata del Mur d’Huy. Le 13 colline affrontate in precedenza (compresi 2 passaggi sul già citato muro) hanno fatto da trasferimento verso il punto cruciale della Freccia Vallone. Qui tutto si è deciso, qui Dani Moreno ha disegnato il suo capolavoro. Lo spagnolo ha domato il Mur d’Huy e ha lasciato i suoi avversari a mani vuote. Splendida rasoiata, straordinaria vittoria. Ha scelto il punto ideale in cui attaccare, ha pedalato con potenza e fluidità facendo sembrare meno proibitive le pendenze di questa straordinaria collina. Qui si arriva dal 1983 (anno in cui vinse il divino francese Bernard Hinault), qui i più grandi campioni hanno scritto pagine memorabili della storia del ciclismo. Moreno non ha voluto essere da meno e per un giorno ha recitato la parte del fuoriclasse.

Ottima la performance degli atleti colombiani. Betancur ha sparigliato le carte con un coraggioso attacco nel primo tratto del Mur d’Huy e si è piazzato al 3° posto, Henao si è reso protagonista di un eccellente finale ed è stato battuto soltanto da Moreno. Buona la progressione di Martin e di Kwiatkowski, deludente la prova dei big. Gilbert ha sprecato energie preziose nel tentativo di chiudere il buco su Betancur e nel momento cruciale si è letteralmente piantato, Valverde, Sagan e Contador non sono riusciti ad incidere, Joaquin Rodriguez ha osservato da dietro la splendida azione del “fido” Moreno. Da dimenticare la prestazione degli italiani. Nessuno ha provato a mettersi in mostra, nessuno si è fatto vedere nelle posizioni di testa. Le speranze erano poche, la realtà è stata addirittura peggiore.

 

Freccia Vallone 2013: I numeri

Dani Moreno ha regalato alla Spagna il 4° successo nella Freccia Vallone (dopo quelli di Astarloa, Valverde e Rodriguez), Henao e Betancur hanno permesso alla Colombia di salire per la 1° volta sul podio. Restano 11 i paesi capaci di conquistare vittorie nella classica belga, diventano 17 quelli che sono saliti almeno 1 volta sul podio. Belgio al comando della speciale classifica (38 affermazioni e 104 podi), Italia saldamente al 2° posto (18 trionfi considerando anche quello ottenuto da Rebellin nel 2009 e 42 podi). Diventano 62 gli atleti capaci di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della classica, salgono a 155 i ciclisti in grado di salire almeno una volta sul podio.. Primatista assoluto è l’azzurro Moreno Argentin (3 vittorie e 2 secondi posti). L’Italia può sorridere solo guardando al passato.