Gand-Wevelgem 2013: Impresa di Sagan!

Peter Sagan ha vinto la 75° edizione della Gand-Wevelgem!
Lo slovacco conquista il 1° successo in una grande classica..

 

Gand-Wevelgem 2013: La firma di Sagan!

La 75° edizione della Gand-Wevelgem entrerà nella storia per il percorso accorciato a causa delle pessime condizioni atmosferiche e soprattutto per il successo di Peter Sagan. Il giovane fuoriclasse slovacco questa volta non si è fatto sorprendere (come accaduto alla Milano-Sanremo di domenica passata) ed ha dimostrato la sua forza togliendosi di ruota tutti i rivali. Ha corso nelle posizioni di testa fin dai primissimi chilometri, è entrato nella fuga giusta a poco meno di 50 km dal’arrivo e ha portato la stoccata decisiva quando mancavano 4 km alla conclusione.. Un’azione magistrale per conquistare il 1° successo in una grande classica..

Le varie televisioni (di stato e a pagamento) non hanno trasmesso in diretta la corsa ed hanno sicuramente tradito le attese di tutti gli appassionati. Chi ha seguito lo streaming su internet ha però assistito ad un grande spettacolo e si è goduto l’ennesima prova di forza di Sagan. Il talento slovacco (nato a Zilina il 26 gennaio 1990) ha gareggiato con la maturità di un campione affermato e con la fame di chi voleva ad ogni costo conquistare il successo in una grande classica. Ci è riuscito all’età di 23 anni ed è ovvio pensare che questo sia solo il 1° di tanti trionfi.

 

Gand-Wevelgem 2013: L’ordine d’arrivo

Peter Sagan, slovacco della Cannondale, si è aggiudicato la 75° edizione della Gand-Wevelgem (190 km in 4h29’10”) anticipando di 23” il gruppetto dei suoi ex compagni di fuga. La volata per la 2° piazza ha premiato lo sloveno Borut Bozic che è riuscito ad imporsi sul belga Greg Van Avermaet. Poi l’australiano Heinrich Haussler, lo spagnolo Juan Antonio Flecha, il francese Matthieu Ladagnous e l’austriaco Bernhard Eisel. Il tedesco Andre Greipel ha regolato il grosso del gruppo. Italiani fuori dalla top ten.

 

Gand-Wevelgem 2013: la cronaca!

Corsa accorciata di 45 km per via della neve e delle basse temperature. Partenza da Gistel quindi e traguardo classico di Wevelgem per 190 km complessivi. Il via ufficiale alle ore 12:45, la temperatura di poco sotto lo zero. La Gand-Wevelgem si accende fin dalle prime battute e procede a velocità molto elevata. Il plotone si allunga e si divide in diversi tronconi. Davanti tutti i migliori. A 80 km dalla fine scattano Flecha, Bazayev e Ladagnous. I 3 non riescono comunque ad impensierire i big e vengono raggiunti 30 km dopo.

E’ sul Monteberg (uno dei muri più duri della corsa belga) che nasce l’azione decisiva. Sagan forza il ritmo e con lui restano Flecha, Bozic, Ladagnous, Eisel, Bodnar, Van Avermaet, Amador, Haussler, Vandenbergh, Popovych e Bazayev. Intanto il belga Boonen è stato messo ko da una caduta (sul Baneberg a 65 km dall’arrivo), mentre l’iridato Gilbert e l’elvetico Cancellara (vincitore ad Harelbeke due giorni fa) non sono riusciti a cogliere l’attimo. I battistrada guadagnano e nel finale resistono al ritorno del gruppo. Tutto sembra pronto per lo sprint ristretto, ma Sagan anticipa i tempi e si leva di ruota gli avversari a 4000 metri dall’arrivo con una splendida accelerazione. Lo slovacco fa il vuoto e taglia la linea del traguardo impennando la bici. Gesto di gioia per quello che è a tutti gli effetti un successo-capolavoro! A 23″ il gruppetto regolato da Bozic.

 

Gand-Wevelgem 2013: Il commento

Sagan ha dimostrato di avere una marcia in più ed ha finalmente raccolto i frutti del suo talento. Dopo i numerosi piazzamenti è riuscito a vincere una grande classica (seppur snobbata dalle TV italiane) e lo ha fatto con un numero d’alta scuola. Ha messo sotto torchio la squadra nella prima parte di gara, ha provocato la selezione decisiva ed ha staccato tutti con una rasoiata micidiale. Grande azione, straordinario talento! Altra corsa caratterizzata da freddo e maltempo, così come era accaduto domenica scorsa alla Milano-Sanremo. Decisione giusta presa dall’organizzazione che per garantire la sicurezza degli atleti ha accorciato il percorso. Tra i big solo Sagan ha rispettato le attese. Gilbert ci ha provato pur senza brillare, Cancellara e Cavendish non si sono mai fatti vedere, Boonen è stato messo fuorigioco da una caduta ma non sembrava comunque all’altezza, Pozzato e Bennati non sono riusciti a colorare d’azzurro la corsa belga..

 

Gand-Wevelgem: I numeri

Sagan ha conquistato il 1° successo in una grande classica ed ha regalato alla Slovacchia il 1° sigillo di sempre alla Gand-Wevelgem. Il corridore della Cannondale ha migliorato il 2° posto ottenuto nella scorsa edizione ed è diventato il 59° ciclista di sempre a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della corsa belga. Nella 75° edizione della Gand-Wevelgem è arrivato anche il 1° podio di sempre della Slovenia (2° posizione di Bozic), mentre il Belgio (in testa alla classifica per nazioni con 50 vittorie) si è dovuto accontentare del 3° posto di Van Avermaet (144° podio assoluto per il paese ospitante). Giornata da dimenticare per l’Italia che non vince questa corsa dal lonano 2002 (3° acuto personale di Mario Cipollini). L’ultimo azzurro a salire sul podio è stato invece l’aretino Daniele Bennati (2° nel 2011). La Slovacchia è diventata la 15° nazione a vincere la Gand-Wevelgem.

 

Ciclismo: Le altre gare di oggi

Giornata intensa per le due ruote. Il belga Thomas De Gendt si è aggiudicato l’ultima frazione della Vuelta di Catalogna, mentre a primeggiare in graduatoria è stato l’irlandese Daniel Martin. Il britannico Chris Froome ha conquistato l’ultima tappa del Criterium International grazie ad un poderoso allungo portato nella salita conclusiva ed ha ottenuto anche il successo finale. Gioie italiane nella Settimana Internazionale Coppi & Bartali. Damiano Caruso ha firmato l’ultima frazione, Diego Ulissi si è garantito il primato in classifica. Lo svizzero Silvan Dillier ha vinto il Tour de Normandie (ultima tappa al tedesco Tino Thomel), il belga Jasper Stuyven si è imposto nella Volta ao Alentejo (ultima frazione al portoghese Antonio Carvalho).