Bouhanni firma il tris a Salsomaggiore
Nacer Bouhanni si è imposto nella 10° tappa del Giro d’Italia 2014. Sul traguardo di Salsomaggiore il francese ha battuto ancora Nizzolo
Tris di Bouhanni davanti a Nizzolo
Il Giro d’Italia 2014 è ripartito dopo il giorno di riposo e nella 10° tappa ha esaltato ancora la forza di Nacer Bouhanni. Lo sprinter transalpino della Fdj ha primeggiato sul traguardo di Salsomaggiore Terme regolando in volata l’azzurro Giacomo Nizzolo ed ha centrato il 3° successo nella 97° edizione della corsa rosa. Dopo l’abbandono forzato del tedesco Kittel è lui il velocista principe del Giro. I suoi avversari si sono dannati l’anima per metterlo in crisi (il Team Sky forzando il ritmo nello strappo posizionato a meno di 10 km dal traguardo e Nizzolo anticipando lo sprint), ma non sono riusciti nellìintento.
Bouhanni ha dato un nuovo saggio di potenza, scaltrezza e lucidità ed ha arricchito il suo personale bottino con un’altra gemma di rara bellezza. E’ stato bravo a non perdere contatto, è tornato nelle posizioni buone del gruppo grazie al lavoro dei suoi compagni di squadra ed ha scelto l’attimo per lanciarsi nella progressione decisiva. Con lo spirito del predatore, con quel fare felino che è ormai diventato marchio di fabbrica. Caratteristiche che gli hanno consentito di ottenere il 3° successo parziale e di confermare la sua leadership nella classifica a punti..
Giornata tranquilla per Cadel Evans. L’australiano si è fatto trovare nelle prime posizioni quando la frazione è entrata nel vivo ed ha così evitato di correre inutili rischi. Maglia rosa difesa senza apprensioni e con quella dose di attenzione che serve in ogni momento di gara. Unico problema per Evans la caduta ed il conseguente ritiro dello scudiero Eijssen. Doveroso sottolineare la lunga fuga di Fedi e Bandiera e la bella stretta di mano con cui i due si sono salutati al termine dell’avventura.
L’acuto di Bouhanni
Nacer Bouhanni ha vinto la 10° tappa del 97° Giro d’Italia. Il transalpino della Fdj ha coperto i 173 km della Modena – Salsomaggiore Terme in 4h01’13” (alla media di 43,031 km/h) regolando Giacomo Nizzolo (Ita) e Michael Matthews (Aus). 4° Roberto Ferrari (Ita), poi Enrico Battaglin (Ita), Vladimir Gusev (Rus), Albert Timmer (Ola), Ben Swift (Gb), Cadel Evans (Aus) e Mauro Finetto (Ita). 96 i corridori cronometrati con lo stesso tempo del vincitore, ultimo tra i 181 arrivati al traguardo l’austriaco Zoidl (a 8’05”).
Invariata la graduatoria
Cadel Evans ha conservato la maglia rosa. L’australiano della BMC guida la classifica con 57” su Rigoberto Uran (Col), 1’10” su Rafal Majka (Pol), 1’20” su Domenico Pozzovivo (Ita), 1’31” su Steve Morabito (Svi), 1’39” su Fabio Aru (Ita), 1’43” su Diego Ulissi (Ita), 1’44” su Wilco Kelderman (Ola), 1’45” su Nairo Quintana (Col), 1’49” su Robert Kiserlovski (Cro), 2’01” su Ivan Basso (Ita) e 2’56” su Pierre Rolland (Fra). Più staccati il canadese Hesjedal (4’30”), gli azzurri Pellizotti (5’46”) e Cunego (6’35” ) e l’iberico Sanchez (6’37”). Ultimo posto per Svein Tuft (Can). L’ex maglia rosa è 181° a 1h57’57”.
La cronaca della tappa vinta da Bouhanni
Subito dopo la partenza attaccano Fedi e Bandiera. I 2 corridori azzurri guadagnano un vantaggio massimo di 8’30” e si difendono bene nella fase centrale di questa pianeggiante tappa. Il margine del tandem di testa a 26 km dalla fine è infatti ancora superiore ai 4’. Il gruppo accelera con l’avvicinarsi del traguardo e grazie al cambio di ritmo operato dalle squadre degli sprinter rimonta velocemente terreno. Il sogno di Fedi e Bandiera termina a 9,2 km dall’arrivo.
Il Team Sky aumenta l’andatura nella salitella successiva per mettere in crisi i velocisti. Il plotone si allunga, ma rimane compatto. La velocità si alza nel finale e a poco meno di 1 km molti corridori restano coinvolti in una caduta. Lo sprint è comunque lanciato. Nizzolo prova ad anticipare la progressione, ma Bouhanni lo brucia nei pressi dell’arrivo e festeggia un’altra splendida vittoria.
Il protagonista: Nacer Bouhanni
Nacer Bouhanni ha calato il tris dopo i successi di Bari e di Foligno ed è diventato il corridore più vincente di questa edizione della corsa rosa (1 in più del tedesco Kittel e dell’azzurro Ulissi). Il ventitreenne francese (nato ad Épinal il 25 luglio 1990) ha ottenuto l’8° affermazione stagionale (considerando 1 tappa alla Etoile de Besseges, 1 alla Parigi-Nizza, 1 al Criterium International, 1 al Circuit de la Sarthe ed il Gp di Denain) ed è salito a quota 28 acuti in carriera (è passato professionista nel 2010 e ha sempre vestito la maglia della Fdj).
Il venticinquenne Nizzolo ha fallito ancora l’appuntamento con il successo, ma ha centrato il 4° piazzamento sul podio (3° a Belfast, 2° a Bari, a Foligno e a Salsomaggiore Terme).
La corsa rosa arriva in Liguria
Domani si correrà la tappa numero 11 del il Giro d’Italia 2014. Partenza da Collecchio (provincia di Parma) alle ore 10:50 ed arrivo posto a Savona dopo 249 km. La frazione sarà caratterizzata da due Gran Premi della Montagna: il Passo Cento Croci dopo 66,1 km e la salita di Naso di Gatto (poco più di 7 km all’8% e una pendenza massima del 12%) che terminerà a 28,2 km dal traguardo. Due le ipotesi più plausibili: fuga da lontano o sprint a ranghi ristretti. Terreno ideale per i cacciatori di tappe, attenzione comunque agli eventuali colpi di mano.