Giro d’Italia 2013: Brinda il giovane Battaglin!

La 4° tappa del Giro d’Italia ha premiato Enrico Battaglin!
Paolini ha conservato la maglia rosa, Wiggins ha perso 17”..

 

Giro d’Italia 2013: 4° tappa a Battaglin..

Ancora una tappa spumeggiante, ancora un finale ricco di emozioni, ancora il sigillo di un corridore azzurro sulle strade del 96° Giro d’Italia. Sul traguardo di Serra San Bruno (comune calabrese in provincia di Vibo Valentia) ha fatto festa Enrico Battaglin. Il giovane vicentino (nato a Marostica il 17 novembre 1989) ha regolato in una volata ristretta il connazionale Fabio Felline (più giovane di un anno) e ha finalmente ritrovato il sorriso mettendosi alle spalle un periodo difficile. Enrico era considerato uno dei talenti più puri della nuova generazione, ma sembrava aver perso lo spunto mostrato nelle categorie giovanili. Non si è abbattuto ed ha conquistato un bellissimo successo. Vincere una tappa al Giro d’Italia è qualcosa di importante e non accade mai per caso. Il ragazzo ha stoffa e sul traguardo di Serra San Bruno ha ritrovato fiducia in sé stesso. Sigillo che vale doppio, inizio di una nuova vita sportiva. La vittoria di Battaglin nobilita il Giro e riempie il cuore degli appassionati. Complimenti a lui e alla Bardiani Csf, squadra formata esclusivamente da ciclisti italiani.

Paolini ha difeso la maglia rosa, Wiggins ha perso terreno a causa di una caduta che nel finale della corsa ha spezzato il plotone. Il britannico non è finito a terra, ma è rimasto nel secondo troncone del gruppo ed ha tagliato il traguardo con un ritardo effettivo di 17”.. La giuria ha deciso di non neutralizzare il tempo anche se la caduta si è verificata negli ultimi 3 km. La scelta ha scatenato polemiche ed è sembrata discutibile, anche se per evitare guai Wiggins avrebbe dovuto pedalare nelle prime posizioni. L’azzeramento non sarebbe stata effettuato perché la giuria ha verificato attraverso il trasponder che Wiggins è transitato in ritardo anche ai 3 km.. Tappa bellissima, nonostante l’acquazzone che si è abbattuto sul gruppo negli ultimi chilometri.

 

Giro d’Italia: L’ordine d’arrivo della 4° tappa..

Enrico Battaglin ha vinto la 4° frazione del 96° Giro d’Italia. L’azzurro della Bardiani Csf ha coperto i 246 km (da Policastro Bussentino a Serra San Bruno) in 6h14’19” alla media di 39,43 km/h. Battaglin ha preceduto in una volata ristretto (36 ciclisti) i connazionali Fabio Felline (Androni Giocattoli) e Giovanni Visconti (Movistar). 4° piazza per Rigoberto Uran (Col), poi Arnold Jeannesson (Fra), Cadel Evans (Aus), Benat Intxausti (Spa), Ryder Hesjedal (Can), Robert Kiserlovski (Cro) e Luca Paolini (Ita). Nel gruppo dei migliori tutti i big meno Pieter Weening e Bradley Wiggins. L’olandese ha tagliato il traguardo con 10” di ritardo, il britannico ne ha pagati 17”.

 

Giro d’Italia: La classifica dopo la 4° tappa

Luca Paolini ha conservato la maglia rosa e guida la classifica con 17” su Uran (Col). A 26” Intxausti, a 31” Nibali, a 34” Hesjedal e Wiggins, a 36” Caruso, a 37” Henao, a 39” Santambrogio e a 42” Evans. Più staccati gli altri uomini designati per le posizioni nobili della classifica. A 45” Gesink, a 55” Weening, a 1’00” Kiserlovski, a 1’18” Sanchez, a 1’23” Scarponi, a 1’37” Pellizotti, a 1’41” Betancur e Pozzovivo.

 

Giro d’Italia: La storia della 4° tappa

Al km 8 vanno in fuga Minguez, Ligthart, Sella, Tamouridis, Berard, Mourey e Le Bon. I 7 raggiungono un vantaggio massimo di circa 8’. A poco più di 90 km dal traguardo davanti rimangono Minguez, Ligthart, Le Bon e Berard, a 50 km dalla conclusione lo spagnolo dell’Euskatel allunga e resta da solo. Il gruppo rimonta e riprende Minguez 8 km dopo. Nibali cade a terra per fortuna senza gravi conseguenze e rientra facilmente.. A 20 km dalla fine allungano Georges, Marcato, Pirazzi, Quintero e Rabottini. I 5 iniziano la salita di Croce Ferrata (13 km con una pendenza superiore al 5% e con punte del 10%) con pochi metri sul gruppo. Georges stacca i compagni di avventura e prosegue nella sua iniziativa, mentre sulla corsa si abbatte un vero e proprio nubifragio. Di Luca e Chalapud scattano a 10 km dal traguardo. Si riportano su Georges, lo staccano e vanno via di comune accordo. I due battistrada scollinano con pochi secondi su quello che resta del gruppo dei big e si involano verso il traguardo. Il vantaggio cala a vista d’occhio, Di Luca rilancia l’azione e rimane in testa fino a 300 metri dall’arrivo. Qui inizia lo sprint ristretto e a vincere, sotto una pioggia battente, è Battaglin. Il giovane della Bardiani Csf si rende protagonista di una lunghissima volata e precede piuttosto nettamente Felline.

 

Giro d’Italia: Battaglin re della 4° tappa

Enrico Battaglin ha iniziato a correre all’età di 6 anni e con la maglia della Zalf è stato uno dei migliori corridori tra gli Under 23. Nel 2011 è stato stagista con la Colnago e ha ottenuto il 1° successo nel ciclismo dei grandi (Coppa Sabatini). E’ passato professionista nella stagione successiva, ma non è più riuscito a conquistare risultati di prestigio.. Corre sempre per il team dei Reverberi (che ora si chiama Bardiani Csf) ed è tornato sui livelli che gli competono. La vittoria odierna lo conferma e vale più di mille parole. Complimenti a lui e alla sua squadra che da sempre punta forte su ciclisti di casa nostra. Quello di Serra San Bruno è il successo di un ciclista promettente, di una compagine italiana e di una filosofia ciclistica.. Logico parlare di un’altra bella giornata di sport, una giornata a forti tinte azzurre!

 

Giro d’Italia: Domani altra tappa insidiosa

Domani (mercoledì 8 maggio) si disputerà la 5° tappa del 96° Giro d’Italia. Partenza da Cosenza alle 12:25 e arrivo a Matera dopo 203 km di corsa. Frazione quasi totalmente pianeggiante nei primi 178 km poi un tratto finale decisamente insidioso.. Per lo strappo di Montescaglioso (4,5 km di ascesa) e per la salita che porta a Matera. Terreno da imboscate che dovrebbe tagliar fuori tanti velocisti puri. I favoriti per la vittoria finale dovranno correre nelle prime posizioni del gruppo per evitare sorprese (come accaduto oggi a Bradley Wiggins), i cacciatori di tappe avranno a disposizione un’importante chance.. Paolini darà il massimo per conservare la maglia rosa, il ciclismo italiano si augura di vivere un’altra giornata di festa..