Spettacolo Ulissi nella tappa dedicata a Pantani

Festa per due nella frazione numero 8 del Giro d’Italia: Ulissi domina a Montecopiolo e firma il bis, Evans si veste di rosa

 

La stoccata di Ulissi ed il rosa di Evans

Diego Ulissi si è aggiudicato l’8° tappa del Giro d’Italia 2014 e ha bissato il successo ottenuto pochi giorni fa sul traguardo di Viggiano. Il talento livornese ha tenuto duro in una frazione che era considerata troppo tosta per le sue doti e nella salita di Montecopiolo ha fatto valere ancora una volta il suo indiscutibile talento. Una perla di rara bellezza per un corridore che sembra aver effettuato il definitivo salto di qualità. Ulissi ha vinto la tappa dedicata all’indimenticabile Marco Pantani e lo ha fatto con una bellissima stoccata finale. Doppietta personale dopo lo squillo di mercoledì, inizio di una nuova carriera che si annuncia piena di soddisfazioni e magari ricca di giornate come queste.

Ulissi ha dettato legge precedendo il comunque bravissimo Kiserlovski, mentre Evans ha approfittato del prevedibile crollo del connazionale Matthews sfilandogli la maglia rosa. L’australiano del team BMC ha perso 2” da Quintana, ma ha corso da leader ed è parso quanto mai convinto delle sue chance. Giornata nera per gli infortunati Niemec e Scarponi, atteggiamento deludente da parte dei big che hanno aspettato il chilometro finale per tentare qualcosa. Solito atteggiamento impaurito di chi campione probabilmente non lo è. Ci si aspettava di più soprattutto da Quintana e Pozzovivo.

Nella mediocrità generale sono emersi il super Ulissi, ma anche i coraggiosi Arredondo e Rolland. Il primo ha vinto e ha regalato all’Italia un’altra gioia, gli altri due sono rimasti a mani vuote, ma hanno almeno acceso il cuore degli appassionati. Nella tappa dedicata a Marco Pantani il coraggio è stato particolarmente apprezzato.

 

Diego Ulissi

 

Il capolavoro di Ulissi

Diego Ulissi ha vinto l’8° tappa del 97° Giro d’Italia. Il livornese della Lampre Merida ha coperto i 179 km della Foligno – Montecopiolo in 4h47’47” superando nell’intenso finale il croato Robert Kiserlovski. A 6” Wilco Kelderman (Ola) e Nairo Quintana (Col), a 8” Cadel Evans (Aus), Rigoberto Uran (Col) e Domenico Pozzovivo (Ita), a 14” Rafal Majka (Pol), a 17” Fabio Aru (Ita) e a 20” Ryder Hesjedal (Can).

Più indietro gli altri favoriti: a 24” Franco Pellizotti (Ita), Ivan Basso (Ita) e Pierre Rolland (Fra), a 35” Steve Morabito (Svi), a 1’47” Samuel Sanchez (Spa), a 3’18” Damiano Cunego (Ita), addirittura a 7’30” Przemyslaw Niemec (Pol), a 9’39” Michele Scarponi (Ita) e a 21’52” Dario Cataldo (Ita). La maglia rosa Michael Matthews ha alzato bandiera bianca accusando un ritardo di 34’19”.

 

Cambia la graduatoria

Cadel Evans ha conquistato la maglia rosa sfilandola al connazionale Matthews. L’australiano della BMC guida la classifica con 57” su Uran, 1’10” su Majka, 1’31” su Morabito, 1’39” su Aru, 1’43” su Ulissi, 1’44” su Kelderman, 1’45” su Quintana, 1’49” su Kiserlovski, 1’50” su Pozzovivo, 2’01” su Basso, 2’52” su Brambilla e 2’56” su Rolland. Più staccati gli altri big: a 3’52” Sanchez, a 4’30” Hesjedal, a 5’03” Pellizotti, a 6’02” Cunego. Fuori dai giochi Niemec (38° a 10’42”), Scarponi (41° a 11’38”) e Cataldo (56° a 23’59”), ultimo l’olandese Bol (185° a 1h31’11”).

 

Cadel Evans

 

La cronaca della tappa vinta da Ulissi

Una ventina di chilometri dopo il via vanno in fuga Arredondo, Bandiera, Berard, Boasson Hagen, Cattaneo, Finetto, Pirazzi, Quemeneur, Quintero e Vorganov. I 10 guadagnano un vantaggio massimo di 8’30″, poi non riescono a tenere a bada il ritorno del gruppo. Poco prima della scalata del Cippo di Carpegna (6 km di salita vera con una pendenza media del 9,9% e punte del 14%, con scollinamento a 35,6 dalla conclusione) in testa restano soltanto Arredondo, Quemeneur e Pirazzi. Il colombiano stacca i compagni di avventura nell’asperità dedicata a Pantani, mentre in discesa dal gruppo evade Rolland.

Arredondo supera il Villaggio del Lago (9,2 km con una pendenza media del 6% e punte dell’11%), ma nell’ascesa di Montecopiolo (6,4 km al 7,8% con punte del 13%) viene ripreso e poi staccato dal ciclista francese. Il gruppo intanto si è sgranato (tra i big non ci sono più Scarponi, Niemec e Cunego). I big restano tranquilli, Rolland resiste fino a 500 metri dalla fine e poi si arrende di fronte agli scatti portati prima da Moreno e poi dal tandem Kiserlovski-Ulissi. Il croato tenta il forcing, ma l’azzurro lo supera di slancio e va a vincere la tappa..

 

Diego Ulissi

 

Il protagonista: Diego Ulissi

Diego Ulissi ha bissato il successo centrato mercoledì nella Taranto – Viggiano. Il ventiquattrenne livornese (nato a Cecina il 15 luglio 1989) ha portato a 2 le vittorie ottenute in questa edizione del Giro d’Italia (come Kittel e Bouhanni) ed ha collezionato la 3° affermazione assoluta sulle strade della corsa rosa (considerando la Feltre – Tirano del 25 maggio 2011). Ulissi (iridato juniores nel 2006 e nel 2007) ha firmato il 4° acuto di questa stagione (compresa 1 tappa al Tour Down Under ed il Gp di Camaiore) ed è salito a quota 17 successi da professionista.

 

Il programma di domenica

Domani si disputerà la 9° tappa del 97° Giro d’Italia. Partenza da Lugo (provincia di Ravenna) alle ore 12.40 ed arrivo a Sestola (provincia di Modena) dopo 172 km. Altra frazione appenninica con un finale complicato. Le salite di Sant’Antonio e di Rocchetta Sandri saranno soltanto un antipasto rispetto all’asperità che porterà la carovana alla linea del traguardo.. Gli ultimi 16,5 km saranno infatti tutti in salita: lieve nella parte iniziale (9 km al 4,5%), tosta nella fase centrale (3,4 km all’8,7% con punte del 13%) e di nuovo pedalabile nel tratto conclusivo (4,1 km al 4,5%). Ascesa non impossibile, ma sicuramente selettiva se affrontata con la voglia di fare selezione. I big potrebbero muoversi in prima persona. Soprattutto coloro che dovranno recuperare.