Splendida stoccata di Ulissi a Viggiano

Il primo successo italiano della 97° corsa rosa lo firma Diego Ulissi. Il livornese vince a Viggiano. Evans 2°, Matthews resta leader

 

La perla di Ulissi e la risposta di Evans

Diego Ulissi ha primeggiato sul traguardo di Viggiano aggiudicandosi una frazione frizzante e combattuta, decisa da un finale spettacolare che ha ripagato gli appassionati dopo le scarse emozioni dei primi giorni di corsa. La 5° tappa del Giro d’Italia ha finalmente regalato gioie ai colori azzurri. Il merito è tutto di Ulissi. Il ciclista livornese ha fatto valere le sue doti di scattista dominando la scena sul non certo irresistibile strappo che ha portato la carovana fino alla linea d’arrivo.

Un finale per corridori brillanti e capaci di cambiare ritmo, un finale che si è dimostrato particolarmente adatto per il campioncino della Lampre Merida. Era il favorito della vigilia, ha saputo rispettare i pronostici grazie ad una condotta praticamente perfetta. Ha lasciato sfogare Rodriguez (la squadra ha lavorato alla grande, lui è parso imballato), ha sfruttato la scia dello scatenato Evans e poi lo ha staccato con un allungo da paura. Ulissi ha mostrato condizione, lucidità e un talento cristallino.

Michael Matthews ha conservato la maglia rosa disputando una straordinaria performance (ricordiamo che lui è pur sempre un velocista), mentre tra i big della classifica il più brillante è parso Evans.. L’australiano ha guadagnato 6” di abbuono ed ha palesato una gamba eccellente. Gli altri si sono difesi senza lasciare il segno, mentre gli sconfitti di giornata sono stati Kiserlovski e Sanchez. Il primo arrivo in salita (anche se parlare di salita è oggettivamente fuori luogo) ha esaltato uno dei grandi talenti del ciclismo azzurro ed ha riportato il sorriso nel nostro movimento.

 

Diego Ulissi

 

Lo spunto di Ulissi

Diego Ulissi ha vinto la 5° tappa del 97° Giro d’Italia. Il livornese della Lampre Merida ha coperto i 203 km della Taranto – Viggiano in 5h12’39” (alla media di 38,957 km/h) ed ha imposto la sua legge grazie ad una splendida progressione portata quando mancavano 150 metri al traguardo. A 1” da Ulissi il gruppo dei big (28 unità) che è stato regolato da Cadel Evans (Aus) su Julian David Arredondo (Col), Rigoberto Uran (Col), Rafal Majka (Pol), Michael Matthews (Aus), Joaquin Rodriguez (Spa), Wilco Kelderman (Ola), Domenico Pozzovivo (Ita) e Nairo Quintana (Col).

Nel plotoncino tutti i grandi favoriti per il successo finale eccetto il croato Roberto Kiserlovski (giunto a 23”) e l’iberico Samuel Sanchez (transitato con 1’15 di ritardo). Ultimo tra i 192 ciclisti che hanno portato a termine la prova l’australiano Haas (al traguardo con un gap di 17’31”).

 

Novità in graduatoria

Michael Matthews ha conservato la maglia rosa. L’australiano della Orica GreenEdge guida la classifica con 14” su Pieter Weening (Ola) e 15” su Cadel Evans (Aus). A 19” Rigoberto Uran (Col), a 26” Rafal Majka (Pol), a 35” Edvald Boasson Hagen (Nor), a 37” Nicholas Roche (Irl), a 41” Michele Scarponi (Ita), a 49” Dario Cataldo (Ita) e a 52” Fabio Aru (Ita).

Più staccati gli altri big: a 1’07” Basso (Ita), a 1’09” Quintana (Col), 1’12” Pozzovivo (Ita) e Kelderman (Ola), a 1’15” Kruijswijk (Ola), a 1’25” Kiserlovski (Cro), a 1’28” Pellizotti (Ita), a 1’34” Cunego (Ita) e Niemec (Pol), a 1’35” Sanchez (Spa), a 1’47” Rodriguez (Spa), a 2’02” Rolland (Fra) e a 3’40” Hesjedal (Can). Ultimo posto per il panamense Carretero (192° a 50’27”).

 

Michael Matthews

 

La cronaca della tappa vinta da Ulissi

La fuga di giornata nasce dopo appena 3 km e vede come protagonisti Frapporti, Van der Sande, Monsalve, Thurau, Hurel, Wegmann, Rubiano Chavez, Dehaes, Swift, Farrar e Viviani. Gli 11 battistrada raggiungono un vantaggio massimo di circa 5’ e poi subiscono la progressiva quanto inesorabile rimonta del gruppo.

A pochi chilometri dal primo passaggio sulla salita di Viggiano (8,1 km al 4,7% con punte dell’8%) si avvantaggiano Frapporti, Van der Sande, Monsalve e Thurau. Gli altri 7 vengono riassorbiti a poco più di 20 km dall’arrivo, Thurau stacca tutti e resta da solo al comando. Intanto inizia a piovere e una caduta spezza il plotone. Tra chi perde terreno anche Pozzovivo. Thurau viene ripreso a 14 km dal traguardo, proprio al primo passaggio sulla linea del traguardo.

Nel tratto di discesa che inaugura il giro finale allunga Brambilla. L’azzurro guadagna 35”, ma viene raggiunto a 1400 dalla fine dal plotone (nel frattempo tornato compatto). Nell’ascesa finale la Katusha lavora alla grande per Rodriguez, ma l’atleta iberico non trova la forza per far valere il suo proverbiale spunto e rimane piantato. Evans e Arredondo se ne vanno, ma i due vengono superati a velocità doppia da Ulissi.. L’azzurro parte a 150 metri dall’arrivo e vola verso la vittoria. Una perla di rara bellezza per un talento finalmente esploso ai massimi livelli..

 

Diego Ulissi al microfono di Sportapp.it

 

Il protagonista: Diego Ulissi

Diego Ulissi ha conquistato la 2° vittoria in carriera sulle strade del Giro d’Italia ed è tornato a festeggiare un successo alla corsa rosa dopo quasi 3 anni (il 25 maggio 2011 si impose nella Feltre – Tirano dopo una tappa caratterizzata da mille polemiche). Il ventiquattrenne livornese (nato a Cecina il 15 luglio 1989) ha centrato il 3° acuto stagionale (aveva già vinto la 2° tappa del Tour Down Under e il Gp di Camaiore) ed ha finalmente espresso il suo eccelso talento. Nel suo palmares i 2 ori iridati conquistati nella categoria juniores (nel 2006 e nel 2007) e le 16 affermazioni ottenute tra i professionisti (compreso il Giro dell’Emilia 2013 e 1 tappa al Giro di Polonia sempre della scorsa stagione).

Ulissi corre con i big dal 2010 e in questi anni ha indossato sempre la maglia della Lampre. Ha raccolto meno di quanto ci si aspettasse, ma è uno dei giovani di maggior prospettiva del nostro movimento. Il sigillo di oggi potrebbe essere il definitivo trampolino di lancio. Intanto oggi ha regalato all’Italia il 1° sorriso di questa edizione. In tema di record va registrato anche quello di Matthews che è diventato l’australiano con più maglie rosa nella storia del Giro d’Italia (4).

 

La frazione numero 6

Domani si correrà la 6° tappa del 97° Giro d’Italia. Partenza da Sassano (provincia di Salerno) alle ore 11:00 ed arrivo a Montecassino (provincia di Frosinone) dopo 247 km. Frazione pianeggiante con un finale caratterizzato da quasi 9 km di salita (pendenza media del 5% con punte massime al 10%). Ascesa non trascendentale che sgranerà il gruppo e che si adatta a passisti scalatori che sanno cambiare ritmo. Proprio come Ulissi.. Chi va a caccia di successi parziali non può rimanere a guardare..