Parigi-Roubaix 2013: Tris di Cancellara!

Cancellara ha vinto la 111° Parigi-Roubaix bruciando Vanmarcke!
L’elvetico ha ottenuto il 3° acuto e ha bissato il trionfo del Fiandre..

 

Parigi-Roubaix 2013: Cancellara sublime!

Fabian Cancellara ha vinto la 111° edizione della Parigi-Roubaix ed ha scritto un’altra straordinaria pagina di ciclismo. Lo svizzero del Team RadioSchack ha preceduto in una volata a due il belga Sep Vanmarcke ed ha conquistato la 3° affermazione nella “Regina delle Classiche”. Non ha staccato tutti come accaduto 7 giorni fa, ma ha corso da padrone e si è confermato dominatore della “campagna del nord” ad una settimana dal successo collezionato al Giro delle Fiandre. Più forte delle escoriazioni subite nelle cadute degli ultimi giorni, capace di trionfare da favorito e in grado di domare ancora una volta il pavé della Parigi-Roubaix. Ha corso contro tutti ed ha rischiato di vedere sfumare il sogno, ma ha raggiunto (assieme a Stybar) Vanmarcke e Vandenbergh e poi ha firmato l’ennesima grande impresa. Vandenbergh e Stybar si sono auto-eliminati dalla lotta, Vanmarcke gli è rimasto appiccicato come nemmeno Gentile su Maradona ai Mondiali di Spagna 1982 e si è arreso solamente al termine di un’entusiasmante sprint a due. Onore al belga (citato tra i favoriti nell’articolo pubblicato ieri su www.sportapp.it), standing ovation per super Cancellara..

Fabian ha corso da padrone e ha dato un’altra dimostrazione del suo immenso talento. Potente come sempre, ma anche lucido e tatticamente inappuntabile. Ha vinto grazie alla tecnica e in virtù di un’esperienza più che decennale.. Era il più forte, ha corso come tale ed è ormai a tutti gli effetti una leggenda vivente del ciclismo. Fuoriclasse assoluto, dominatore di una corsa magica e senza tempo.. La Parigi-Roubaix è stata gara intensa, emozionante e complicata in tutti i centimetri. Pavé sconnesso, polvere che si alza ad ogni pedalata, pubblico numeroso, segmenti su cui si è scritta la storia di questo sport e una lotta senza esclusione di colpi tra i ciclisti più attesi. Ingredienti che hanno offerto spettacolo e che hanno reso indimenticabile la 111° Parigi-Roubaix: per Cancellara e per quelli che si sono piazzati davanti al televisore con la speranza di vivere un pomeriggio di grande sport.

 

Parigi-Roubaix 2013: L’ordine d’arrivo

Fabian Cancellara del Team RadioSchack ha conquistato il successo nella 111° Parigi-Roubaix (254,5 km da Compiègne a Roubaix in 5h45’33”, alla media di 44,190 km/h) regolando allo sprint il belga Sep Vanmarcke (Team Blanco). In 3° posizione l’olandese Niki Terpstra (Omega-Pharma) che ha tagliato il traguardo a 31” battendo in una volata ristretta il belga Greg Van Avermaet ed il francese Damien Gaudin. A 39” Zdenek Stybar (Cec), Sebastian Langeveld (Ola) e Juan Antonio Flecha (Spa), a 50” il gruppetto (12 unità) regolato da Alexander Kristoff (Nor) su Sebastien Turgot (Fra) e Heinrich Haussler (Aus) e comprendente tra gli altri Boom (Ola), Breschel (Dan), Leukemans (Ola), Chavanel (Fra), Vandenbergh (Bel). 21° a 1’00” esatto Luca Paolini (miglior italiano), 22° a 2’52” Filippo Pozzato.

 

Parigi-Roubaix 2013: La cronaca

La “Regina delle Classiche” si corre su ritmi altissimi fin dal via e viene illuminata da un pallido sole. Scampato quindi il pericolo maltempo che avrebbe reso ancora più selettiva una gara che già di per sé è durissima. Nei primi chilometri in tanti provano a portare via la fuga, ma la RadioSchack di Cancellara tiene sotto controllo la situazione e non lascia spazio a nessun tentativo. A circa 130 km dall’arrivo Steegmans, O’Grady, Koretzky ed Hayman allungano e guadagnano terreno. I 4 battistrada iniziano la Foresta di Arenberg con 1’20” di vantaggio e escono con meno di 40”. Gruppo allungato, ma non ci sono frazionamenti. Hayman e Steegmans vengono ripresi da Schar e da Gaudin. Sul tratto di pavé di Auchy-lez-Orchies – Bersée (2600 metri) Cancellara spezza il gruppo e pone fine all’azione dei fuggitivi. Sul segmento di Mons-en-Pévéle davanti rimangono Flecha, Boom, Van Avermaet, Eisel, Paolini, Cancellara, Gaudin, Vanmarcke, Vandenbergh, Langeveld ed Hinault. Il segmento di Mérignies non fa danni, mentre a 40,5 km dalla fine evadono Langeveld, Vanmarcke, Gaudin e Langeveld. I 4 aumentano il margine sul settore numero 8 (Pont-Thibaut). Paolini, Flecha, Van Avermaet e Stybar raggiungono i battistrada a 31,1 km dalla fine e lo stesso fa poco Cancellara.

Vandenbergh e Vanmarcke allungano ed escono da Cysoing – Bourghelles (25 km dalla fine e 1300 metri di lunghezza) con 41” di vantaggio. Sul tratto di Bourghelles – Wannehain (1100 metri) Cancellara forza il ritmo e soloStybar riesce a restare con lui. L’elvetico e il ceco riprendono Vanmarcke e Vandenbergh a 19,5 km dall’arrivo, all’imbocco del settore Camphin-en-Pévéle (1800 metri). Sul Carrefour de l’Arbre (2100 metri e 5 stellette) Vandenbergh cade dopo aver urtato uno spettatore. Davanti restano in tre. Cancellara forza il ritmo, Stybar commette lo stesso errore del compagno e sbanda. Non cade, ma si stacca. Davanti solo Cancellara e Vanmarcke. Superato il tratto di Gruson, mancano ormai 13 km all’arrivo. Gli ultimi due tratti (Hem e Roubaix) non fanno danni e i due arrivano a giocarsi il trionfo nel mitico velodromo. Rallentano, si guardano, si studiano e si sfidano allo sprint. Sep parte lungo, Fabian lo sopravanza e vince a braccia levate.. Altra grande impresa per Spartacus Cancellara!!

 

Parigi-Roubaix 2013: I numeri

Cancellara ha conquistato il 3° successo in carriera alla Parigi-Roubaix (dopo quelli ottenuti nel 2006 e nel 2010) ed è salito sul podio della “Regina delle Classiche” per la 5° volta (compresi i 2 secondi posti del 2008 e del 2011). Grazie all’affermazione odierna è diventato il 5° specialista di sempre (a pari merito con il “Cannibale” Merckx). Cancellara ha conquistato la 3° vittoria stagionale, è salito a quota 76 sigilli in carriera (27 corse in linea), ha collezionato il 6° trionfo in una Classica Monumento (2 Giro delle Fiandre, 3 Parigi-Roubaix, 1 Milano-Sanremo) e ha messo a segno la seconda doppietta Fiandre-Roubaix (dopo quella del 2010). In 10 hanno realizzato la stessa doppietta, ma solo il belga Tom Boonen ci era riuscito due volte. Il “Treno di Berna” ha regalato alla Svizzera la 4° vittoria alla Parigi-Roubaix (compreso quello del 1923 di Suter) ed è salito sul podio in tutte le Classiche Monumento del 2013 (3° alla Milano-Sanremo, 1° al Fiandre e 1° alla Parigi Roubaix). Roba da grandi!

Vanmarcke e Terpstra hanno ottenuto i primi piazzamenti importanti alla Parigi-Roubaix. L’atleta del Team Blanco ha regalato al Belgio il podio numero 153 della sua storia, il corridore dell’Omega-Pharma ha permesso all’Olanda di firmare il 15° podio di sempre. Nulla da segnalare per l’Italia. Paolini ha pagato a caro prezzo una foratura nel momento cruciale della corsa, Pozzato e gli altri hanno deluso le attese. L’Italia resta ferma a quota 13 vittorie (l’ultima di Tafi nel 1999) e 37 podi (l’ultimo di Ballan nella scorsa edizione). Altissima la media di gara (44,19 km/h). Solo quella vinta nel 1964 dall’olandese Peter Post era stata più veloce (45,129 km/h).