Rui Costa ha vinto il Giro di Svizzera!

Alberto Rui Costa si è imposto nella corsa a tappe elvetica precedendo Mollema e Kreuziger..

 

Giro di Svizzera: Vince Rui Costa

Alberto Rui Costa ha vinto la 77° edizione del Giro di Svizzera ed ha quindi concesso il bis dopo il successo conquistato nella passata edizione. Il portoghese della Movistar ha coperto i 26,8 km della la cronometro conclusiva (da Bad Ragaz a Flumserberg) in 51’56” (media di 30,96 km/h) e si è così meritato la vittoria finale di quella che una volta era considerata la 4° gara a tappe più importante della stagione (dopo Tour de France, Giro d’Italia, Vuelta di Spagna). Il Giro di Svizzera ha perso prestigio (e non è stato trasmesso da nessun canale televisivo), ma resta corsa dal sapore antico e dal grande fascino.

Alberto Rui Costa ha conquistato l’ultima tappa con 21” sull’estone Tanel Kangert (Team Astana) e con 29” sull’olandese Bauke Mollema (Team Blanco). A 42” Jean Christophe Peraud (Fra), a 43” Andrey Amador (Crc), a 55” Thibaut Pinot (Fra), a 1’00” Roman Kreuziger (Cec), a 1’05” Simon Spilak (Slo), a 1’06” Janez Brajkovic (Slo) e 1’19” su Tejay Van Garderen (Usa), mentre il miglior italiano al traguardo è stato Michele Scarponi che si è piazzato al 14° posto con un ritardo di 1’36”.

 

 

Giro di Svizzera: La classifica

Alberto Rui Costa ha primeggiato nella classifica finale del Giro di Svizzera con 1’02” su Mollema, 1’10” su Kreuziger, 1’26” su Pinot e Mathias Frank (Svi), 1’51” su Kangert, 2’23” su Van Garderen, 2’42” su Daniel Martin (Irl) e Spilak. Il miglior azzurro nella generale è stato ancora una volta Scarponi che si è piazzato al 21° posto con un ritardo di 11’53”. Solo 40° il lussemburghese Andy Schleck che ha concluso la corsa a tappe elvetica con un gap di 25’28” da Rui Costa. 143 nel complesso gli atleti che hanno terminato il Giro di Svizzera. Ultimo tra questi il belga Olivier Kaisen che nelle 9 frazioni ha accusato un ritardo totale di 1h42’44”.

 

Giro di Svizzera: L’edizione 2013

Il Giro di Svizzera 2013 è iniziato sabato 8 giugno ed è terminato domenica 16 giugno dopo 9 frazioni totali. Il grande mattatore è stato Rui Costa. Il portoghese ha infatti conquistato la vittoria finale e 2 successi di tappa: ha primeggiato nella Meilen – La Punt (nella giornata più difficile sotto il profilo altimetrico) e ha concesso il bis aggiudicandosi la cronometro conclusiva. Rui Costa si è dimostrato superiore agli avversari anche se ha conquistato la maglia di leader solo al termine dell’ultimo atto. Non competerà per vincere il Tour de France (partenza il prossimo 29 giugno), ma ha compiuto un ulteriore salto di qualità (4 sigilli nel 2013).

Il Giro di Svizzera ha tra l’altro confermato le straordinarie potenzialità di Peter Sagan. Lo slovacco ha ottenuto 2 affermazioni parziali (la Montreux – Meiringen e la Zernez – Bad Ragaz) ed ha collezionato il 12° acuto del 2013, tanti quanti il britannico Mark Cavendish e uno in più del tedesco Marcel Kittel. Il fortissimo Peter ha offerto un’altra prova di forza e sarà tra i grandi protagonisti del prossimo Tour de France.. Il Giro di Svizzera ha regalato affermazioni di tappa anche all’australiano Cameron Meyer (prologo di Quinto), all’olandese Bauke Mollema (Quinto – Crans Montana), al francese Arnaud Demare (Innertkirchen – Buochs), al norvegese Alexander Kristoff (Buochs – Leuggern) e allo svizzero Gregory Rast (Leuggern – Meilen). Tra i grandi protagonisti anche l’altro elvetico Mathias Frank che ha indossato la maglia di leader fino alla cronometro finale. Sotto le aspettative Kreuziger, Van Garderen e Brajkovic, mentre Andy Schleck ha compiuto un piccolo passo in avanti dopo un periodo particolarmente difficile. E’ solo lontano parente del campione ammirato in passato e per tornare sui livelli che gli competono deve ancora lavorare sodo.

 

Giro di Svizzera: L’albo d’oro

Alberto Rui Costa ha conquistato la 77° edizione della corsa a tappe elvetica ed ha bissato il successo firmato nella scorsa stagione. Prima di lui soltanto gli italiani Gino Bartali (1946 e 1947) e Pasquale Fornara (1957 e 1958) e lo statunitense Andrew Hampsten (1986 e 1987) avevano collezionato 2 affermazioni consecutive. Il miglior interprete del Giro di Svizzera rimane Fornara. L’azzurro è infatti l’unico ad avere ottenuto 4 vittorie (1952, 1954, 1957 e 1958). Con 3 trionfi ci sono invece i padroni di casa Ferdi Kubler (1942, 1948 e 1951) e Hugo Koblet (1950, 1953 e 1955). Nelle 76 edizioni ufficialmente assegnate (quella del 2001 è stata revocata allo statunitense Lance Armstrong in seguito allo scandalo doping) spiccano le 23 vittorie della Svizzera.. Al 2° posto della speciale classifica figura l’Italia. I nostri rappresentanti hanno brindato 19 volte, ma non vanno a segno dal 1999 (anno in cui si impose Francesco Casagrande). 8 trionfi per il Belgio, 5 per la Germania, 3 per Austria e Stati Uniti, 2 per Irlanda, Spagna, Francia, Russia e Portogallo, 1 a testa per Australia, Olanda, Kazakistan, Repubblica Ceca e Lussemburgo.

 

Le altre competizioni

Numerose le brevi corse a tappe che si sono concluse nel weekend appena trascorso. L’olandese Lars Boom si è aggiudicato la Ster Elektroer (corsa disputata sulle strade di casa), il tedesco Paul Martens ha conquistato il Giro del Lussemburgo (2 acuti parziali per l’azzurro Nizzolo), il francese Thomas Voeckler ha vinto per la 2° volta in carriera la Route du Sud (1 tappa firmata dall’italiano Frapporti), il croato Radoslav Rogina si è imposto al Giro di Slovenia (1 sigillo per il nostro Felline), il canadese David Veilleux ha primeggiato nella Boucles de la Mayenne (gara disputata in terra francese), il serbo Ivan Stevic ha dominato la scena nel Giro di Serbia, l’austriaco Riccardo Zoidl si è garantito il successo nell’Oberosterreich Rundfahrt (sulle strade di casa), lo statunitense Nathan Brown ha trionfato nel Tour de Beauce (corsa canadese), il britannico Michael Cuming ha infine brindato nel Giro di Korea (1 vittoria per l’azzurro Sbaragli).
Foto tratta dal sito www.tourdesuisse.ch