Tirreno-Adriatico: Favoloso acuto di Sagan

Lo slovacco Sagan ha vinto ad Arezzo, il polacco Kwiatkowski è il nuovo leader della corsa dei due mari. In Francia show di Betancur 

 

49° Tirreno-Adriatico: La legge di Sagan 

La firma del campione nobilita il traguardo di Arezzo e rende ulteriore lustro alla 3° tappa della 49° Tirreno-Adriatico. A vincere sul difficile finale disegnato nel centro della città toscana è stato Peter Sagan. Il ciclista slovacco della Cannondale ha impresso il suo marchio di fabbrica e ha dato ragione a quelli che lo vedevano come l’uomo da battere nella stradina lastricata posta in leggera ascesa che ha caratterizzato l’ultimo tratto di gara. Un chilometro vissuto con il cuore in gola che ha regalato forti emozioni. L’ex iridato Gilbert ha acceso la miccia, il campione slovacco lo ha superato di slancio. Con una progressione potente ed elegante, con una lucidità tattica impressionante, con la scaltrezza che serve per primeggiare in arrivi di questo tipo. Un grande nome e una straordinaria vittoria. Alle spalle di Sagan si è piazzato Kwiatkowski che pochi giorni fa lo aveva battuto alle Strade Bianche. Lo slovacco si è preso una gustosa rivincita, il polacco si è consolato indossando la maglia di leader della generale. Nella top ten gli aretini Bennati e Nocentini che hanno onorato i tanti tifosi recitando un ruolo da protagonisti sulle strade di casa. Alla Parigi-Nizza colpo doppio di Betancur. Il ciclista colombiano ha vinto la 6° tappa e ha indossato la maglia di leader.

 

 

Splendido spunto di Sagan

Peter Sagan si è aggiudicato la 3° tappa della Tirreno-Adriatico. Lo slovacco della Cannondale ha coperto i 210 km della Cascina – Arezzo in 5h10’17” (media di 40,994 km/h) ed ha preceduto grazie ad una poderosa stoccata il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma Quick Step). 3° l’australiano Simon Clarke (Orica GreenEdge), poi il belga Philippe Gilbert (Bmc), il sudafricano Daryl Impey (Orica GreenEdge), l’azzurro Daniele Bennati (Tinkoff Saxo), i tedeschi Andre Greipel (Lotto Belisol) e Simon Geschke (Gian Shimano).

A 4” l’altro italiano Rinaldo Nocentini (AG2r), il francese Lloyd Mondory (AG2r), il colombiano Rigoberto Uran (Omega Pharma Quick Step) e a 6” il gruppetto (21 unità) regolato da Arnaud Demare (Fra) e comprendente tra gli altri Contador (Spa), Gesink (Ola), Porte (Aus), Evans (Aus), Horner (Usa), Mollema (Ola) e Moreno (Spa). Più dietro alcuni big: a 14” Scarponi (Ita), Kreuziger (Cec), Pozzovivo (Ita), Ulissi (Ita), Quintana (Col), Basso (Ita) e Capecchi (Ita), a 49” Santaromita (Ita) e Wiggins (Gb). 172 gli atleti arrivati. Tra i 4 ritirati Van den Broeck (Bel).

 

La classifica della Tirreno-Adriatico

Michal Kwiatkowski ha strappato la maglia di leader a Mark Cavendish (Gb) e comanda la classifica con 10” su Uran. A 13” Clarke, a 15” Tony Martin (Ger), a 17” Impey, a 22” Sagan, a 30” Greipel e Bennati, a 31” Luke Durbridge (Aus) e Cameron Meyer (Aus), a 36” Contador, Quintana e Capecchi. Questi i ritardi degli altri big: a 39” Porte , a 44” Kreuziger, a 46” Basso, a 49” Gesink e Mollema, a 59” Evans, a 1’05” Horner, a 1’13” Ulissi e Pozzovivo, a 1’14” Scarponi, a 1’18″ Moreno e a 1’22” Wiggins.

 

La cronaca della tappa

Subito dopo la partenza attaccano Canola, Benedetti, Thurau, Boem e Thomson. I 5 raggiungono un vantaggio massimo di 6’30”. A poco più di 90 km dalla fine Canola si rialza, mentre gli altri 4 insistono. Il gruppo accorcia il divario fino dal primo passaggio sul traguardo di Arezzo (55 km dalla conclusione). A 1 km dalla fine del giro lungo (25 km) Thurau stacca i compagni di avventura e resta da solo in testa. Il tedesco transita sotto lo striscione d’arrivo ed inizia la prima delle tre tornate brevi (11 km ciascuna) con una manciata di secondi su Benedetti, Boem e Thomson. Thurau incrementa il suo vantaggio e inaugura il penultimo giro con 57” sugli ex compagni di avventura. Il gruppo tirato dai Cannondale di Sagan riprende i 3 reduci del tentativo iniziale ed accorcia il gap sul fuggitivo. Thurau comincia la tornata finale con 22” sul plotone, ma viene riassorbito a 6 km dall’epilogo. Iniziano le operazioni preliminari verso la volata, quelle per prendere le posizioni migliori in vista del difficile finale (strade strette e leggera ascesa). Il gruppo vola a velocità folle. Tony Martin pilota il gruppo all’ultimo chilometro. Gilbert parte a 500 metri dal traguardo, Sagan lo affianca nel rettilineo conclusivo e va a vincere. Che corridore..

 

I numeri di super Sagan

Peter Sagan ha conquistato il 2° successo stagionale (aveva vinto la 4° tappa del Tour of Oman) e ha centrato la 60° affermazione in carriera. Il ventiquattrenne slovacco (nato a Zilina il 26 gennaio 1990) è uno dei nomi di punta del ciclismo mondiale e sul traguardo di Arezzo ha confermato ancora una volta le sue straordinarie doti. Ha ottenuto la 4° vittoria di tappa alla Tirreno-Adriatico (si impose a Chieti nel 2012, festeggiò a Narni Scalo e a Porto Sant’Elpidio nella scorsa stagione). Nel suo già invidiabile palmares anche 4 acuti parziali al Tour de France (Seraing, Boulogne sur Mer e Metz nel 2012, Albi nel 2013) con 2 maglie verdi consecutive (2012 e 2013), 3 sigilli alla Vuelta di Spagna 2011 e la Gand-Wevelgem 2013.

 

Tirreno-Adriatico: Domani il primo “tappone”

Nella giornata di domani si disputerà la 4° frazione della corsa dei due mari. Partenza da Indicatore (Arezzo) alle 9:10 ed arrivo a Cittareale (Selva Rotonda) dopo 244 km. Tre i Gran Premi della Montagna: la Forca di Cerro (9,6 km al 4,6% con punte del 9%) a 92 km dalla fine, la Forca Capistrello (16 km al 6,7% con punte del 12%) a 63 km dalla conclusione e poi l’arrivo ai 1535 di Cittareale al termine di una salita di 14 km al 5,3% con punte del 10%. Sarà il primo dei due tapponi che decideranno il vincitore di questa edizione della Tirreno-Adriatico.

 

Parigi-Nizza: Doppietta di Betancur

Grande battaglia anche nella 6° tappa della Parigi-Nizza. La Saint Saturnin les Avignon – Fayence di 221,5 km ha esaltato ancora una volta le qualità di Carlos Alberto Betancur. Il colombiano della AG2r ha bissato il successo conquistato nella giornata di ieri regolando nel difficile strappo finale l’iridato Alberto Rui Costa. Il portoghese ha tentato l’allungo, ma è stato scavalcato dal sudamericano proprio nei pressi del traguardo. A 3” Zdenek Stybar (Cec), Geraint Thomas (Gb), Arthur Vichot (Fra), mentre l’azzurro Vincenzo Nibali ha pagato dazio ed è arrivato a 41”. Betancur ha coronato la sua giornata perfetta portandosi in testa alla classifica generale (grazie all’abbuono). Il colombiano comanda la scena con 8” su Thomas, 18” su Rui Costa e 22” su Stybar. Il migliore italiano è Damiano Caruso (18° a 49”), mentre Nibali è scivolato in 23° piazza (a 1’05”). Domani la penultima frazione con arrivo a Biot Sophia Antipolis.

 

Foto concesse Ufficio Stampa RCS Sport

 

Tirreno-Adriatico 2014.

La 1° tappa.

La 2° tappa.