Tony Martin firma la crono del Delfinato!

Tony Martin ha vinto la crono individuale del 65° Criterium del Delfinato, Rohan Dennis ha conquistato il primato in classifica!

 

Tony Martin re del tic-tac

La crono individuale del Criterium del Delfinato 2013 ha esaltato le qualità di Tony Martin ed ha permesso a Rohan Dennis di portarsi al comando della classifica. Il tedesco ha confermato i pronostici della vigilia ed ha ottenuto il successo parziale, il giovane australiano ha invece sorpreso tutti ed ha conquistato la maglia gialla di leader della generale.. La prova contro il tempo che si è conclusa a Parc des Oiseaux ha sparigliato le carte e ha rappresentato un’importante banco di prova in chiave vittoria finale. Tra i grandi nomi il migliore è stato Chris Froome. Il britannico del Team Sky ha inflitto ai rivali diretti distacchi molto importanti e ha ipotecato il gradino più alto del podio. Prestazione positiva per Kwiatkowski, deludente invece quella di Contador. Lo spagnolo del Team Saxo Tinkoff ha perso 2’45 da Froome ed è stato il grande sconfitto della crono odierna.. Giornata negativa quella di Alberto che vede così ridursi al lumicino le chance di vincere il Criterium del Delfinato. In linea con le previsioni le performance degli iberici Sanchez, Valverde e Rodriguez, del francese Rolland e del belga Van den Broeck. I 5 appena citati dovranno, al pari di Contador, rifarsi nelle prossime tappe di montagna. Froome diventa comunque a tutti gli effetti il grande favorito. Tony Martin ha invece dimostrato ancora una volta di essere il miglior crono-man in circolazione. Il Campione del Mondo ha dominato la scena dal primo all’ultimo chilometro ed ha vinto la prova viaggiando ad altissime velocità. Il tracciato sembrava fatto apposta per esaltare le sue doti e Tony non ha tradito le attese. La rivelazione di oggi si chiama Rohan Dennis. Si sapeva che fosse un buon passista, non si pensava che potesse addirittura vestire la maglia di leader. Non vincerà il Criterium del Delfinato, ma si è regalato una splendida gioia. In casa Italia buona prova di Marco Pinotti.

 

 

Tony Martin superlativo

Tony Martin si è aggiudicato la 4° frazione del 65° Criterium del Delfinato. Il tedesco della Omega Pharma Quick Step ha coperto i 32,5 km della cronometro individuale (partenza da Villars les Dombes, traguardo a Parc des Oiseaux) in 36’54”54 ad una media di 52,83 km/h ed ha preceduto di 47” Rohan Dennis (Aus). A 52” Chris Froome (Gb), a 1’08” Jonathan Castroviejo (Spa), a 1’13” Michal Kwiatkowski (Pol), a 1’19” Edvald Boasson Hagen (Nor), a 1’20” Richie Porte (Aus), a 1’36” Jan Barta (Cec), a 1’38” Marco Pinotti (Ita), a 1’42” Geraint Thomas (Gb), a 1’46” Andriy Grivko (Ucr), a 1’58” Leopold Konig (Cec) ed a 2’01” Stef Clement (Ola). Questi i distacchi degli altri favoriti: a 3’22” Samuel Sanchez, a 3’23” Rolland, a 3’29” Valverde, a 3’30” Van Den Broeck, a 3’37” Contador, a 3’48” Joaquin Rodriguez e a 3’53” Veilleux. Ultimo tra i 172 atleti che hanno completato la prova Yannick Eijssen. Il belga ha tagliato il traguardo con un ritardo di 8’05” da Tony Martin.

 

Criterium del Delfinato: La classifica generale

Rohan Dennis sfila la casacca di leader a David Veilleux e si porta in testa alla classifica. L’australiano della Garmin – Sharp comanda la graduatoria con 5” su Froome, 26” su Kwiatkowski, 32” su Boasson Hagen, 33” su Porte, 55” su Thomas, 1’09” su Veilleux, 1’11” su Konig, 1’14” su Clement e 1’26” su Grivko. Più dietro gli altri favoriti per il successo finale: a 2’35” Samuel Sanchez, a 2’36” Rolland, a 2’42” Valverde, a 2’43” Van Den Broeck, a 2’50” Contador e a 3’01” Rodriguez.

 

I dati della crono 

Tony Martin ha dominato la scena dal primo all’ultimo chilometro. Ha fatto segnare il miglior tempo nei due rilevamenti cronometrici (12’38” dopo 11,5 km, 24’22” dopo 21,5 km), ha pedalato con potenza e ha mantenuto alte frequenze nonostante il lungo rapporto. Ha guadagnato terreno in ogni tratto di gara ed ha viaggiato ad una media altissima (52,83 km/h). Chris Froome non è riuscito a tenere il passo del tedesco (ha perso 1,6 secondi a chilometro), ma ha inflitto 2’30” a Sanchez, 2’31” a Rolland, 2’37” a Valverde, 2’38” a Van Den Broeck, 2’45” a Contador ed 2’56 a Rodriguez. Per capire la portata dei distacchi basti pensare che Contador ha perso oltre 5 secondi a chilometro da Froome. Merito del britannico, ma prima di tutto giornata nerissima per il fuoriclasse iberico.

 

I protagonisti: Tony Martin e Rohan Dennis

Tony Martin si è confermato crono-man formidabile. Il ventottenne tedesco (nato a Cottbus il 23 aprile 1985) ha conquistato il successo numero 8 del 2013 (il 6° a cronometro) ed è salito a quota 39 affermazioni in carriera (la 26° nelle prove contro il tempo). Martin ha ottenuto il 2° acuto parziale al Criterium del Delfinato (nel 2011 aveva dominato la cronometro di Grenoble) e si è reso protagonista di una splendida dimostrazione di forza. E’ passato professionista nel 2008, ha vinto il Campionato del Mondo a cronometro nelle ultime due stagioni (dopo i bronzi del 2009 e del 2010) ed è argento olimpico nelle prove contro il tempo (2° a Londra 2012 dietro al britannico Wiggins).

Rohan Dennis è uno dei nomi più interessanti della nuova generazione. Il ventitreenne australiano (nato il 28 maggio 1990) è stato medaglia d’argento tra gli Under 23 nella cronometro iridata del 2012 e nella passata stagione ha ottenuto quello che è ad oggi la sua unica vittoria tra i professionisti (la prova contro il tempo dell’Olympia’s Tour). Dennis è salito agli onori della cronaca grazie ad una splendida prestazione e stasera può concedersi il lusso di guardare tutti dall’alto verso il basso.

 

Domani tante montagne

Domani (giovedì 6 giugno) si correrà la 5° tappa del Criterium del Delfinato 2013. Partenza da Grésy sur Aix ed arrivo Valmorel dopo 139 km.

Giornata molto importante, finale durissimo. La Cote du Trévignin (4,4 km al 6,6%), il Col du Frene (1,9 km al 6%) e la Cote de la Croix (2,3 km al 4,1%) scalderanno i motori, l’ultima salita da affrontare definirà la situazione.. Il traguardo è infatti posto ai 1369 metri della Montée de Valmorel (12,7 km al 7%), Gpm Hors Catégorie e sicuro teatro dello scontro diretto tra i big della classifica. Chi oggi è stato sconfitto proverà a rifarsi, mentre Froome avrà l’obiettivo di conquistare la leadership.