Froome impone la sua legge al Tour de France!

Froome vince la prima pirenaica del Tour e si veste di giallo!
Incredibile prova di forza del britannico, avversari distrutti..

 

Froome mette le mani sul Tour!

Che Chris Froome fosse il grande favorito per il 100° Tour de France lo si sapeva, ma nessuno pensava ad una superiorità tanto netta. Il britannico del Team Sky ha dominato la prima tappa pirenaica e ha conquistato ovviamente il primato in classifica. Ad impressionare non sono stati però né il successo parziale, né la maglia gialla vestita al termine della frazione di Ax 3 Domaines. Impressionanti sono stati i distacchi inflitti ai rivali diretti, impressionate è stata la performance di Froome, impressionanti sono stati il rendimento del Team Sky e di Richie Porte, numero due designato della formazione britannica. Kiryenka e Kennaugh hanno condotto la tappa per molti chilometri (andando a tutta e per di più in salita), Porte ha tirato il collo agli avversari nella prima parte della scalata conclusiva, Froome ha poi fatto il resto salutando la compagnia e pedalando fino al traguardo con una frequenza altissima..

Il Team Sky è parso di un altro pianeta e ha letteralmente sbaragliato la concorrenza. Film già visto nella passata edizione del Tour de France, differenza con il resto del mondo che in questa tappa è parsa ancora più evidente. Hesjedal e Van Garderen sono sprofondati, Evans, Rolland e Schleck hanno accusato distacchi pesantissimi, Contador è clamorosamente crollato, Valverde e Mollema si sono almeno difesi con onore e sono almeno riusciti a limitare i danni. Tutti in fila dietro i marziani, tutti a leccarsi le ferite, tutti bastonati nel morale più che nella classifica. Il Tour de France non può dirsi finito nel primo giorno di montagna e con 13 tappe da affrontare, ma è difficile pensare che qualcuno possa impensierire Froome o il Team Sky.. La salita di Ax 3 Domaines è stata infatti quasi una passerella trionfale per il britannico. Ha fatto la differenza con una accelerazione, ha messo in moto e se ne è andato.. Froome ha una marcia in più (anche due) e lo ha dimostrato nella prima occasione utile di questo 100° Tour de France.. Supportato da una squadra fin troppo forte, sorretto da una condizione a dir poco fantastica. Ha stracciato i rivali, ha messo le mani sulla Grande Boucle, ha pedalato con una facilità imbarazzante. Team Sky in festa anche per Porte, attuale numero due della squadra e della corsa francese. E’ stato un monologo di portata pazzesca.

E gli altri? Contador era il rivale più accreditato di Froome e è stato il principale sconfitto. Ha tentato di resistere, è stato rimbalzato, ha pagato lo sforzo e si è difeso soltanto grazie al fedele Kreuziger. Il migliore tra gli “umani” è stato Valverde. Il capitano della Movistar si è difeso con onore ed è diventato il favorito per il secondo posto finale.. Ottima la prova di Mollema, encomiabile quella del coraggioso Quintana. A picco Evans, malissimo Van Garderen, respinti al mittente gli altri presunti big. Nulla da fare di fronte allo strapotere di Froome, di Porte e di tutto il Team Sky. I padroni del Tour de France 2013 sono loro. Gli altri dovranno dannarsi l’anima per riaprire il discorso e sanno di avere pochissime chance.

 

 

Froome re a Ax 3 Domaines

Chris Froome ha vinto la frazione numero 8 del 100° Tour de France. Il britannico del Team Sky ha coperto i 195 km della Castres – Ax 3 Domaines in 5h03’18” (a una media di 38,6 km/h) e ha tagliato il traguardo con 51” sul compagno di squadra Richie Porte (Aus). A 1’08” Alejandro Valverde (Spa), a 1’10” Bauke Mollema (Ola), a 1’16” Laurens Ten Dam (Ola), a 1’34” Mikel Nieve (Spa), a 1’45” Roman Kreuziger (Cec), Alberto Contador (Spa), Nario Quintana (Col) e Igor Anton (Spa), a 2’06” Joaquin Rodriguez (Spa), a 2’28” Alberto Rui Costa (Por) e Jean Christophe Peraud (Fra). Più dietro gli altri: a 2’34” Talansky (Usa), Fuglsang (Dan) e Rogers (Aus), a 3’34” Schleck (Lux), a 3’47” Rolland (Fra), a 4’13” Evans (Aus), a 6’ Thibaut Pinot (Fra), a 7’50” l’ex leader Impey (Saf), a 8’15” Hesjedal (Can), a 8’57” Niemec (Pol), a 12’15” Tejay Van Garderen (Usa), a 14’27” Cunego (Ita). A 31’37” il gruppo dei velocisti.

 

Froome è il nuovo leader

Froome ha coronato la sua splendida giornata vestendo la maglia gialla. Il britannico guida la classifica con 51” su Porte, 1’25” su Valverde, 1’44” su Mollema, 1’50” su Ten Dam, 1’51” su Kreuziger e Contador, 2’02” su Quintana, 2’31” su Rodriguez, 2’40” su Rogers, a 2’45” Rui Costa e a 2’48” Talansky. Più indietro Anton (3’06”), Fuglsang (3’27”), Peraud (3’29”), Schleck (4’00”), Evans (4’36”) e Rolland (4’57”), distanti anni luce Hesjedal (8’29”), Van Garderen (12’38”) e Cunego (15’43”).

 

La storia della tappa vinta da Froome

La prima parte di gara vive sulla fuga di Hoogerland, Marino, Riblon e Minard. I 4 battistrada guadagnano un vantaggio massimo di 9’50” poi subiscono la prevedibile e progressiva rimonta del gruppo. Il loro margine all’inizio del Col de Pailhères (15,3 km con una pendenza media dell’8% e punte superiori al 10%) è di circa 1’.. Nelle prime rampe della scalata (44 km all’arrivo) Riblon lascia sul posto gli altri compagni di avventura e rimane da solo al comando. Gesink e Voeckler attaccano, Cunego, Hesjedal e la maglia gialla Impey perdono le ruote del gruppo. A 8 km dalla vetta del Col de Pailhères scatta Quintana. Il colombiano riprende e scavalca Voeckler, Gesink e Riblon. Da dietro si muovono Rolland e Anton, mentre in testa al gruppo ci sono i rappresentanti del Team Sky (Kiryenka, Kennaugh e Porte) a supporto di Froome. Quintana scollina (29 km dall’arrivo) con 27” su Rolland e 54” sul drappello dei migliori (comprendente una trentina di ciclisti). Staccati nell’ultima parte del Col de Pailhères anche Van Garderen e Pinot. Il gruppo dei migliori recupera terreno in discesa. Rolland raggiunge Quintana all’inizio della salita di Ax 3 Domaines (7,8 km all’8,2% e una pendenza massima del 10,5%), ma il colombiano allunga e stacca nuovamente il francese. Il plotone è ormai a 25” dalla vetta. Porte prende in mano le redini della corsa ed il ritmo diventa vertiginoso. Ne fanno le spese Kwiatkowski, Andy Schleck, Talansky. Rolland viene ripreso dal gruppo dei big e cede subito dopo. Porte accelera ancora a 6 km dalla fine e con lui restano solo Froome, Contador, Valverde e Kreuziger. Ko tutti gli altri big. Quintana viene ripreso a 5,2 km dall’arrivo. Subito dopo scatta Froome e nessuno riesce a restare in scia. Contador fatica nonostante l’aiuto di Kreuziger. Più avanti intanto Porte stacca i Movistar e si porta all’inseguimento del suo capitano. Ten Dam, Mollema e Nieve superano Contador, mentre Froome è ormai in volo verso la vittoria. Il distacco aumenta, l’obiettivo è centrato..

 

Il protagonista: Chris Froome

Chris Froome ha conquistato il 2° successo personale al Tour de France (dopo quello ottenuto il 7 luglio 2012 a Planche des Belles Filles), ha firmato il 10° acuto stagionale ed è salito a quota 16 vittorie in carriera. Ha dimostrato di essere il numero uno della 100° Grande Boucle e ha fatto capire al mondo intero di volere con tutte le sue forze il gradino più alto del podio di Parigi. La strada è ancora molto lunga, ma è di un altro pianeta rispetto agli altri e con la prova di forza odierna ha legittimato le sue ambizioni.

 

Domani altra tappa pirenaica

Domani (domenica 7 luglio) si svolgerà la 9° frazione del 100° Tour de France. Partenza da Saint Girons alle ore 11:30 e arrivo a Bagnères de Bigorre dopo 168,5 km. Il secondo tappone pirenaico prevede ben 5 Gran Premi della Montagna e delineerà ulteriormente la graduatoria. Questo il menù di giornata: il Col de Portet d’Aspet (5,4 km al 6,9%) ed il Col de Menté (7 km al 7,7%) in apertura, il Col de Peyresourde (13,2 km al 7%) a metà, il Col de Val Louron-Azet (7,4 km all’8,3%) e la Hourquette d’Ancizan (9,9 km al 7,5%) nel finale.. La penultima asperità terminerà a 58 km dal traguardo, mentre la Hourquette d’Ancizan si concluderà a 30,5 km dall’arrivo. Dalla vetta solo una lunga discesa per giungere fino a Bagnères de Bigorre.

 

 

 

Foto tratta dal sito www.letour.fr