Froome inarrestabile anche nella crono!

Chris Froome ha vinto la crono valida come 17° tappa del Tour!
Il britannico ha battuto Contador e ha aumentato il vantaggio..

Froome: Altra vittoria!

Chris Froome non conosce ostacoli e non perde l’occasione per confermare la sua superiorità rispetto al resto del mondo. Il britannico del Team Sky si è aggiudicato anche la spettacolare crono individuale di 32 km con partenza da Embrun ed arrivo a Chorges ed ha ulteriormente consolidato la sua leadership in graduatoria. Ha disputato una strepitosa prestazione pur senza massacrare gli avversari e ha vinto volando nell’ultima parte di gara. Froome ha offerto l’ennesima conferma di quelli che sono i valori effettivi del 100° Tour de France. Ha vinto in rimonta precedendo di 9” il comunque bravo Contador ed saputo gestire al meglio lo sforzo. Meno devastante in salita, ma perspicace nel cambiare la bici al termine della Cote de Réallon (come tutti i big ad eccezione di Contador, Kreuziger) e velocissimo nel finale. Froome è stato “più umano” del solito e per questo merita applausi ancora più convinti. Aveva già un grande vantaggio rispetto agli avversari diretti, ma ha corso con la solita grinta ed ha conquistato un altro prestigioso successo. Nelle prove contro il tempo come nelle tappe di alta montagna è di gran lunga il più forte. La maglia gialla è sempre più cucita sulla sua pelle, la vittoria finale è ormai solo questione di giorni. Il countdown è iniziato e Parigi è pronta a celebrarlo. Mancano ancora tre tapponi alpini (domani la doppia scalata dell’Alpe d’Huez), ma ha una gamba super e potrebbe addirittura concedersi il lusso di incrementare il suo bottino (in termini di vantaggio sugli altri e di vittorie parziali).

 

 

La crono degli altri

La cronometro ha messo in luce la buona condizione dei Saxo Tinkoff. Contador è stato il migliore nelle due salite di giornata, ma nel finale si è un po’ spento ed è stato danneggiato dalla decisione di non cambiare bici. L’iberico non ha ritrovato la giusta posizione in sella nelle prove contro il tempo, ma è andato su con eleganza ed ha confermato la sua costante crescita. Non vincerà il Tour de France (anche se è l’unico che può ancora nutrire qualche chance), ma oggi si è portato al 2° posto della classifica e nei 3 tapponi alpini darà spettacolo. Buono anche il rendimento di Kreuziger. Anche lui è calato nel finale, ma è comunque andato forte e sta disputando un ottimo Tour. Cronometro molto positiva per gli scalatori iberici Rodriguez e Valverde, mentre a deludere sono stati Mollema, gli “scarichi” Ten Dam e Dani Martin e l’arrendevole Evans. Prestazione a due facce per Schleck (bravo nei tratti di salita, troppo guardingo in discesa), giornata nera per Peraud. Il francese si è rotto la clavicola nel riscaldamento, ha corso nonostante il dolore, ma a 2 km dall’arrivo è di nuovo caduto ed è stato costretto al ritiro (era 9° in classifica). Sfortunato, ma comunque eroico nell’averci provato..

 

Froome vince la crono

Chris Froome ha vinto la 17° tappa del 100° Tour de France. Il britannico del Team Sky ha coperto i 32 km della crono con partenza da Embrun ed arrivo a Chorges in 51’33” (a una media di 37,2 km/h) ed ha preceduto di 9” lo spagnolo Alberto Contador (Saxo Tinkoff). A 10” Joaquin Rodriguez (Spa), a 23” Roman Kreuziger (Cec) e a 30” Alejandro Valverde (Spa). Più staccati gli altri: a 1’11” Quintana (Col), a 1’33” Kwiatkowski (Pol), a 1’34” Fuglsang (Dan), a 1’41” Talansky (Usa), a 1’51” Van Garderen (Usa), a 2’09” Mollema (Ola), a 2’17” Monfort (Bel) e a 2’25” Rogers (Aus), a 2’27” Schleck (Lux), a 2’29” Ten Dam (Ola), a 2’49” Navarro (Spa), a 3’22” Daniel Martin (Irl), a 3’45” Nieve (Spa), a 6’50” Rui Costa (Por), a 8’04″ Evans (Aus).

 

Froome sempre in giallo

Froome si è confermato in maglia gialla ed ha aumentato il suo vantaggio Il britannico del Team Sky guida la classifica con 4’34″ su Contador, 4’51″ su Kreuziger, 6’23″ su Mollema, 6’58″ su Quintana, 7’21″ su Rodriguez, 8’23″ su Ten Dam, 8’56″ su Fuglsang, 11’10″ su Kwiatkowski, 12’50″ su Daniel Martin, 13’19” su Rogers, 15’12” su Valverde, 15’13” su Talansky, 16’43″ su Navarro, 17’04”su Monfort, 23’34” su Schleck, 23’36” su Nieve e 24’44” su Evans. Il primo degli italiani è Davide Malacarne (51° a 1h11’03″).

 

Cronaca e analisi della crono

Riviviamo i momenti cruciali della tappa attraverso i tempi dei big nei tre intermedi e nella velocissima parte finale.

Contador fa registrare il miglior tempo al primo rilevamento cronometrico (dopo 6,5 km). L’iberico passa in cima alla Cote de Puy Sanières (6,4 km al 6%) con il tempo di 14’40”. A 2” Froome, a 17” Rodriguez, a 20” Valverde e Kreuziger, a 36” De Gendt, a 38” Talansky e a 41” Kwiatkowski. Più dietro gli altri. A 50” Quintana, a 54” Schleck, a 58” Fuglsang, a 1’01” Ten Dam, a 1’04” Monfort, a 1’07” Mollema, a 1’12” Peraud, a 1’13” Rogers, a 1’19” Rui Costa, a 1’21” Navarro e Daniel Martin, a 1’22” Nieve e a 2’39” Evans.

Contador si conferma il migliore anche al secondo intermedio (dopo 13,5 km di gara). Lo spagnolo transita con il tempo di 21’43”. A 8” Kreuziger, a 20” Froome, a 23” Rodriguez, a 32” Valverde, a 35” Kwiatkowski, a 47” De Gendt, a 59” Mollema e Quintana, a 1’01” Fuglsang, a 1’04” Ten Dam, a 1’07” Peraud. Più dietro gli altri big. A 1’15” Talansky, a 1’20” Monfort, a 1’31” Rogers, a 1’50” Schleck, a 1’51” Navarro, a 1’54” Daniel Martin, a 2’00” Nieve, a 2’20” Rui Costa e a 3’34” Evans.

Contador passa al comando anche al terzo rilevamento (dopo 20 km). Il capitano della Saxo Tinkoff transita in vetta alla Cote de Réallon (6,9 km al 6,3%) con il tempo di 38’24”. A 6” Rodriguez, a 9” Kreuziger, a 11” Froome, a 24” Valverde e a 43” Quintana. Dietro gli altri uomini di classifica. A 1’24” Fuglsang, a 1’25” Kwiatkowski, a 1’38” Talansky, a 1’48” Ten Dam, a 1’53” Mollema, a 1’58” Schleck, a 1’59” Rogers, a 2’00” Peraud, a 2’02” Monfort, a 2’29” Navarro, a 2’53” Nieve, a 3’03” Martin, a 5’12” Rui Costa, a 6’53” Evans.

Contador e Kreuziger non cambiano bici come gli altri big e nel finale pagano dazio. Froome va a vincere ed in 12 km infligge 20” a Contador (1”67 a chilometro) pur essendosi fermato alcuni secondi per salire in sella alla bici da crono. Nell’ultimo tratto Froome mangia 14” a Talansky, 15” a Rodriguez, 17” a Valverde, 22” a Kwiatkowski, 23” a Fuglsang, 25” a Kreuziger, 26” a Monfort, 27” a Mollema, 30” a Martin, 31” a Navarro, 37” a Rogers, 39” a Quintana, 40” a Schleck. Froome ha evitato rischi inutili nella prima fase, ma quando ha cambiato marcia ha fatto la differenza.

 

Il protagonista: Chris Froome

Chris Froome ha conquistato il 3° successo personale di questo Tour de France (dopo quelli firmato ad Ax 3 Domaines e sul Mont Ventoux) e ha ottenuto la 4° affermazione complessiva sulle strade della Grande Boucle (contando l’acuto conquistato nella passata stagione a Planche des Belles Filles). Il britannico di origini keniane (è nato il 20 maggio 1985 a Nairobi) ha centrato la 12° vittoria stagionale ed è salito a quota 18 trionfi in carriera.

 

Domani il primo tappone alpino

Il 100° Tour de France entra nella fase decisiva e si appresta a vivere le tre frazioni alpine. Domani (giovedì 18 luglio) si disputerà la 18° tappa. Partenza da Gap alle ore 12:30 e arrivo in vetta all’Alpe d’Huez dopo 172,5 km. La mitica montagna sarà affrontata per due volte (in caso di pioggia il primo passaggio sembra a rischio) e rappresenterà ovviamente il punto cruciale della frazione. Questi i 6 Gpm inseriti nel percorso. Il Col de Manse (6,6 km al 6,2%), la Rampe du Motty (2,4 km all’8%) ed il Col d’Ornon (5,1 km al 6,7%) scalderanno l’atmosfera in vista del difficilissimo finale. 30 degli ultimi 62,5 km saranno infatti in salita. Si inizierà con la prima scalata dell’Alpe d’Huez (12,3 km all’8,4%), si proseguirà con il Col de Sarenne (3 km al 7,8%) per poi arrivare alla arrampicata finale verso il traguardo dell’Alpe d’Huez (13,8 km all’8,1%, con punte all’11%).. Una salita mitica che ha regalato imprese storiche e che anche nella durissima tappa di domani si ergerà a giudice supremo.. Chi vorrà mettere in difficoltà Froome dovrà attaccare da lontano e sperare che lui non sia al massimo. Considerando quanto si è visto finora non è però da escludere che sia proprio la maglia gialla a fare ancora la voce grossa..

 

 

Foto tratta dal sito www.letour.fr