Nibali padrone, Contador out.. E’ un Tour de France ad eliminazione

Vincenzo Nibali domina la scena nel primo tappone e torna in giallo, ma il Tour de France dopo Froome perde anche Contador!

Contador cade, Nibali torna leader del Tour 

La 10° tappa ha scritto una pagina forse definitiva nell’economia del Tour de France 2014. Nel giorno in cui Vincenzo Nibali ha compiuto un’altra straordinaria impresa Alberto Contador è stato infatti costretto al ritiro. Il campione italiano ha conquistato il successo sul traguardo di La Planche des Belles Filles, ha impartito una dura lezione agli avversari diretti e si è riportato al comando della graduatoria, mentre il fuoriclasse spagnolo è stato vittima di una rovinosa caduta (con conseguente micro-frattura della tibia) e ha dovuto abbandonare la corsa. Un altro ritiro eccellente quindi dopo quello del britannico Chris Froome. I due principali favoriti sono usciti di scena e questo Nibali sembra avere una marcia in più rispetto agli altri pretendenti.

I ritiri di Froome e di Contador non diminuiscono i meriti di quanto sta facendo Vincenzo, ma rappresentano una brutta botta a livello di spettacolo e di incertezza del verdetto finale. Chi ama il ciclismo non può che dispiacersi della malasorte che ha colpito i capitani di Team Sky e Saxo Tinkoff. Se Nibali vincerà il Tour (perché ancora la strada è lunga ed insidiosa) avrà comunque compiuto una straordinaria impresa (giusto ricordare che l’ultimo acuto italiano in terra di Francia è stato quello firmato nel 1998 da Marco Pantani), ma sarebbe stato bello assistere ad uno scontro diretto tra il siciliano e gli altri due indiscussi big del ciclismo mondiale.

 

Vincenzo Nibali

 

Il volo di Nibali e l’ipoteca sul Tour

Vincenzo Nibali è stato il grande protagonista della prima tappa di montagna della Grande Boucle 2014. Si è ripreso con gli interessi la maglia gialla lasciata il giorno precedente al francese Gallopin e lo ha fatto grazie a una favolosa azione. Ha sfruttato il lavoro dei compagni di squadra (su tutti il ritrovato Scarponi) per tenere a bada la pericolosa fuga di Kwiatkowski e soci e nell’erta finale si è esibito in un numero di altissima classe. E’ partito con uno scatto secco, ha lasciato sul posto gli altri corridori di classifica, ha raggiungo e scavalcato Rodriguez involandosi verso il traguardo con potenza, leggerezza, lucidità tattica, grinta e cuore. Come solo i campioni riescono a fare, con la determinazione di chi vuol dimostrare al mondo di essere il numero uno.

Nibali ha centrato il duplice obiettivo prefissato alla partenza (tappa e maglia) ed ha ipotecato il successo finale dando prova di una superiorità imbarazzante. Porte, Valverde, Pinot e Van Garderen hanno limitato i danni, Bardet e Peraud hanno reso al di là delle aspettative, Rolland, Horner, Van den Broeck, Mollema e Talansky hanno alzato bandiera bianca. Nessuno di questi sembra avere le qualità per impensierire Nibali (anche se niente si può mai dire in una corsa dura come il Tour) e per metterne in discussione la leadership.

Gli imprevisti sono comunque all’ordine del giorno (come dimostrano le cadute di Froome e Contador) e l’azzurro deve prestare sempre la massima attenzione. Non ha ancora vinto, ma si trova di fronte ad una di quelle occasioni che nella vita capitano solo una volta. Non può perdere. Per sé stesso e per il ciclismo italiano.

 

La Planche des Belles Filles

 

Il grande quesito

Quasi tutti gli appassionati di questa bellissima disciplina sportiva si chiedono cosa sarebbe stato se Froome e Contador fossero ancora in corsa. Impossibile dare una risposta, legittimo supporre che si sarebbe trovato a fare i conti con avversari molto più tosti di quelli attuali. Nibali sta correndo alla grandissima e ha una forma invidiabile. Forse avrebbe staccato anche Chris ed Alberto, di certo avremmo assistito ad uno spettacolo di altro spessore tecnico. Da italiani facciamo ovviamente il tifo per Vincenzo, da sportivi è però impossibile nascondere il rammarico per quanto accaduto ai due mostri sacri del ciclismo mondiale.

Ribadendo di nuovo che Nibali deve ancora sudarsi il successo e con la speranza che tutto la sua condizione resti quella attuale. Il Tour ha vissuto nella giornata odierna il primo turno di riposo. La corsa ripartirà domani da Besancon con la frazione numero 11. Il programma prevede 2 tappe di media difficoltà prima di affrontare le Alpi. Venerdì e sabato capiremo se Nibali è davvero il padrone assoluto del Tour.

 

Foto La Planche de Belles Filles: Bourgeois.A