Vuelta 2013: Rodriguez show, Horner leader

Purito Rodriguez ha vinto la 19° tappa della 68° Vuelta di Spagna, Chris Horner ha superato Nibali ed ha conquistato la maglia rossa..

 

Rodriguez vince alla sua maniera!

La 19° tappa della Vuelta di Spagna ha premiato il pimpante Joaquin Rodriguez ed ha decretato il sorpasso di Chris Horner su Vincenzo Nibali.. L’iberico della Katusha ha conquistato il successo parziale, lo statunitense della RadioSchack si è portato al comando della classifica generale staccando di 6” l’azzurro della Astana. Tante le emozioni vissute nel finale, importanti le novità in prospettiva vittoria.. Prima di tutto è giusto soffermarsi sulla grande azione di Rodriguez. “Purito” ha staccato tutti ad un chilometro dal traguardo e ha finalmente fatto valere la sua micidiale accelerazione. La salita di Pena Cabarga è diventata trampolino di lancio ideale per lo spagnolo che ha dimostrato di non aver perso lo spunto dei giorni migliori. Rodriguez si è alzato sui pedali e ha fatto la differenza con una rasoiata degna di nota. Ha guadagnato margine ed ha spinto a tutta fino al traguardo.. Con potenza, agilità ed eleganza. Uno scatto alla Rodriguez appunto per centrare il successo e per tentare l’assalto al 3° posto della graduatoria. Il primo obiettivo è stato raggiunto, il secondo è stato solo avvicinato..

 

 

Horner firma il sorpasso!

Purito re della terzultima tappa (davanti al bravissimo Diego Ulissi), Chris Horner nuova maglia rossa della 68° Vuelta di Spagna. Lo statunitense ha attaccato negli ultimi 500 metri ed ha rifilato 6” a Vincenzo Nibali.. Tanto è bastato per mettere a segno il sorpasso e per conquistare il primato in classifica. Horner sta andando forte come mai prima in carriera ed ha capitalizzato la sua attuale superiorità con un finale da urlo. I dubbi sulle prestazioni del superlativo Chris si stanno facendo insistenti (così come era accaduto al Tour de France per Froome). Perché ha 42 anni (età in cui di solito i ciclisti hanno già appeso da tempo la bici al chiodo), perché finora non era mai andato così forte e perché quanto accaduto nell’ultimo decennio ha portato molti sportivi a prendere i grandi risultati con le molle.. Nello sport però tutto è possibile ed in questa sede ci limitiamo a commentare i fatti più che ad alimentare le illazioni.. Tanto di cappello allora di fronte a Horner, ma nessuna obiezione verso chi è scettico..

 

Nibali soffre!

Horner vola, Nibali arranca. L’azzurro ha pagato nuovamente dazio e questa volta ha ceduto la maglia rossa. Pena Cabarga ha trasformato in realtà le sensazioni dei giorni passati, ma il verdetto non è ancora definitivo. Domani si disputerà la tappa regina della corsa iberica. La penultima frazione terminerà in vetta all‘Alto de L’Angliru, scalata decisiva in prospettiva successo finale. I ruoli si sono ribaltati. Horner dovrà difendere il minimo vantaggio (3”), Nibali dovrà provare il tutto per tutto con la speranza di riprendersi la maglia rossa.. Statunitense favorito, ma tutto può ancora accadere! Sarà un duello entusiasmante con Valverde (competitivo ma non brillantissimo) e Rodriguez (gasato dalla vittoria odierna) che proveranno a scompaginare i piani dei due principali favoriti! Ci sarà da divertirsi..

 

Rodriguez vince la terzultima frazione

Joaquin Rodriguez ha vinto la 19° tappa della 68° Vuelta di Spagna. Lo spagnolo della Katusha ha coperto i 181 km della S. Vicente Barquera – Alto Naranco in 4h16’13” (alla media di 42,4 km/h) e ha vinto con 11” di margine su Diego Ulissi (Ita), Daniel Moreno (Spa) e Samuel Sanchez (Spa). A 14” Chris Horner (Usa) ed Alejandro Valverde (Spa), a 16” Michele Scarponi (Ita), a 20” Leopold Konig (Cec) e Vincenzo Nibali (Ita), a 23” Nicolas Roche (Irl), a 25” Tanel Kangert (Est), a 33” Domenico Pozzovivo (Ita). Tra i big a 41” Herrada (Spa), a 1’05” Pinot (Fra), a 2’25” Arroyo (Spa) a 9’31” Anton (Spa).

 

Cambia il volto della graduatoria

Chris Horner non è riuscito a centrare il successo parziale, ma ha conquistato la maglia rossa. Lo statunitense della RadioSchack comanda la classifica con 3” su Nibali, 1’06” su Valverde, 1’57” su Rodriguez, 3’49” su Roche, 6’00” su Pozzovivo, 6’38” su Konig, 7’02” su Pinot, 7’45” su Sanchez, 11’05” su Moreno, 11’18” su Kangert, 12’13” su Scarponi, 12’53” su Herrada e 15’55” su Arroyo.

 

La storia della tappa vinta da Rodriguez

Dopo pochi km vanno in fuga Tanner, De Greef, Valls, Boasson Hagen, Preidler, Wyss, Intxausti, Voss, Urtasun, Edet, Mori, Howard, Sijmens, Zandio, Nerz, Grivko, Meier, Ratto, Santaromita ed Arroyo. I 20 raggiungono un vantaggio massimo di poco superiore ai 2’30”. Al km 85 Preidler e Boasson Hagen allungano e restano da soli al comando, mentre gli altri vengono ripresi dal plotone. Intanto fuoriescono Herrada, Verdugo, Mendes, Flecha e Pauwels. I contrattaccanti raggiungono il tandem di testa, ma i favoriti non lasciano spazio. Mendes attacca e inizia la salita conclusiva, l’Alto de Naranco (5,7 km) con un minimo vantaggio sugli ex compagni. La fuga del portoghese termina a 1,1 km dal traguardo, poco prima della stoccata di Rodriguez. Lo spagnolo allunga sotto lo striscione dell’ultimo chilometro e vince la tappa. Ulissi arriva al 2° posto, Nibali perde 6” rispetto a Horner e Valverde e lascia allo statunitense la maglia rossa..

 

Il protagonista: Joaquin Rodriguez

Joaquin Rodriguez ha collezionato il 3° successo stagionale (in precedenza 1 tappa al Tour of Oman e 1 alla Tirreno-Adriatico) e si è confermato corridore di estremo valore. Il trentaquattrenne iberico (nato a Parets del Vallès il 12 maggio 1979) ha ottenuto l’8° vittoria di tappa alla Vuelta di Spagna ed è salito a quota 38° acuti in carriera. E’ professionista dal 2001, ha vestito le maglie di Once, Saunier Duval e Caisse d’Epargne prima di passare alla Katusha (nel 2010). Nel suo palmares 1 Freccia Vallone (2012), 1 Giro di Lombardia (2012) ed il bronzo ai Mondiali di Mendrisio 2009. Rodriguez è tra l’altro salito sul podio nelle tre principali corse a tappe (2° al Giro d’Italia nel 2012, 3° al Tour de France nel 2013 e 3° alla Vuelta di Spagna nel 2010 e nel 2012).

 

Domani lo scontro decisivo

Sabato 14 settembre si disputerà la 20° e penultima tappa della Vuelta di Spagna 2013. Partenza da Avilés alle ore 13:37 ed arrivo a L’Alto de L’Angliru dopo 142,2 km. E’ la frazione più attesa, è l’atto decisivo della 68° edizione della corsa iberica. Per i 4 Gran Premi della Montagna e per il terribile finale. L’Alto de la Cabrunana e l’Alto de Tenebredo apriranno le danze, l’Alto del Cordal (5300 metri al 9,6% con punte al 12,1% e scollinamento a 21,3 km dalla fine) sarà scalata tosta, l’Alto de L’Angliru (12200 metri al 10,2% con punte al 23,5%) sarà il giudice supremo.. E’ l’ultima salita della Vuelta ed è la più impegnativa di questa edizione. L’Alto de L’Angliru ha caratterizzato la storia recente della corsa a tappe iberica e darà una fisionomia definitiva alla graduatoria.