Vuelta 2013: Horner re nel giorno di Matthews

La 68° Vuelta di Spagna si è chiusa con la volata vincente di Matthews e con il trionfo di “nonno” Horner

 

Vuelta 2013: Matthews raddoppia, Horner esulta!

La Vuelta di Spagna 2013 è andata in archivio con lo sprint vincente di Michael Matthews e con il trionfo di Chris Horner. L’australiano della Orica GreenEdge ha dominato la volata di Madrid ed ha concesso il bis dopo il successo conquistato nella 5° tappa della corsa iberica, il quarantaduenne statunitense della RadioSchack si è goduto la meritata passerella finale ed è poi salito sul gradino più alto del podio. A fargli compagnia Nibali e Valverde. Horner ha raccolto quanto seminato nel corso di 3 settimane vissute ad altissimo livello, Matthews ha fatto valere il suo spunto veloce e si è confermato lo sprinter più forte tra quelli presenti nella 68° edizione della Vuelta. Ha sfruttato il lavoro della Argos Shimano ed ha messo in riga i rivali con una rasoiata da urlo.. Matthews non è solo un giovane di indiscutibile prospettiva, ma è anche un corridore dal presente importante e lo ha dimostrato griffando le uniche due tappe che si sono risolte in volata (quella siglata da Morkov è stata infatti piuttosto atipica). L’ultima frazione della Vuelta 2013 è stata di fatto una lunga preparazione dell’atto finale. Non poteva essere diversamente. Aramendia e Vanotti hanno provato a smuovere le acque, ma il loro tentativo non ha spaventato le ruote veloci. Tra questi il più bravo è stato Matthews. Dominatore dell’ultimo duello, giovane capace di spiccare il volo nell’edizione numero 68 della gara iberica. Quella di oggi è stata soprattutto la tappa Horner. Ha conquistato il successo finale dopo aver brutalmente stoppato le velleità del comunque bravissimo Nibali e si è scoperto re alla soglia dei 42 anni. Miracolo vivente, nonno volante, corridore dei record, rivelazione assoluta della Vuelta 2013.. Horner ha disegnato un capolavoro, ha compiuto una storica impresa, ha stroncato la concorrenza, è salito sul gradino più alto del podio, ha meritato il trionfo. Campione dopo una carriera senza sussulti.. Potere del ciclismo, mistero dello sport!

 

 

Matthews brucia Farrar

Michael Matthews ha conquistato la 21° e ultima tappa della 68° Vuelta di Spagna. L’australiano della Orica GreenEdge ha coperto i 109,6 km della Leganés – Madrid in 2h44’00” (alla media di 39,9km/h) e ha battuto in volata Tyler Farrar (Usa). 3° Nikias Arndt (Ger), poi Gianni Meersman (Bel), Maximiliano Ariel Richeze (Arg), Grega Bole (Slo), Adrien Petit (Fra), Reinhardt Van Rensburg (Saf), Francesco Lasca (Ita) e Robert Wagner (Ger). La frattura del gruppo ha fatto sì che i big perdessero 3” dai velocisti.

 

Horner si aggiudica la Vuelta 2013

Chris Horner è salito sul gradino più alto del podio e ha vestito la maglia rossa definitiva. Lo statunitense della RadioSchack ha vinto la Vuelta con il tempo di 84 ore, 36 minuti e 4 secondi. Sul podio anche l’azzurro Vincenzo Nibali (2° a 37”) e l’iberico Alejandro Valverde (3° a 1’36”). 4° a 3’22” Joaquin Rodriguez (Spa), 5° a 7’11” Nicolas Roche (Irl), 6° a 8’00” Domenico Pozzovivo (Ita), 7° a 8’41” Thibaut Pinot (Fra), 8° a 9’51” Samuel Sanchez (Spa), 9° a 10’11” Leopold Konig (Cec) e 10° a 13’11” Dani Moreno (Spa). Tra i migliori 15 anche Kangert (Est), Herrada (Spa), Arroyo (Spa), Nerz e Scarponi (Ita). Ultimo l’azzurro Massimo Graziato (144° 4h49’30”).

 

 

La storia della frazione vinta da Matthews

La prima parte dell’ultima tappa scorre senza sussulti. A dare un po’ di brio alla giornata conclusiva della Vuelta ci provano Aramendia e Vanotti. Lo spagnolo scatta al km 69, l’azzurro lo raggiunge 7 km più tardi. I 2 fuggitivi tentato il tutto per tutto, ma non riescono a fare la differenza e vengono ripresi dal gruppo ai -5 dalla fine. Tavola apparecchiata quindi per i pochi sprinter presenti che questa volta non si fanno sfuggire l’occasione. La Argos Shimano lancia Arndt, ma a primeggiare è Michael Matthews. L’australiano è lesto ad uscire dalle ruote e taglia il traguardo a braccia alzate..

 

Il protagonista: Michael Matthews

Michael Matthews si è imposto nel prestigioso arrivo di Madrid ed ha conquistato il 2° successo nella Vuelta di Spagna 2013 (aveva già festeggiato nella tappa di Lago de Sanabria). Il giovane velocista australiano (nato a Canberra il 26 settembre 1990) è passato professionista nel 2011 con la maglia della Rabobank ed in questa stagione è approdato alla Orica GreenEdge. Matthews ha collezionato la 4° affermazione del 2013 (comprese le 2 del Tour of Utah) ed è salito a quota 10 vittorie in carriera. Nel 2010 si aggiudicò il titolo iridato in linea tra gli Under 23 (Mondiale di Melbourne)..

 

Le altre maglie Vuelta 2013

4 le maglie assegnate nella 68° edizione della gara iberica: rossa di leader della graduatoria generale e bianca per lo statunitense Chris Horner (primo nella combinata davanti a Nibali e a Valverde), a pois per il francese Nicolas Edet (miglior scalatore con 46 punti) e verde per lo spagnolo Alejandro Valverde (numero uno nella classifica a punti con 152).

 

Il re della Vuelta: Chris Horner

Chris Horner ha vinto la 68° Vuelta di Spagna ed ha conquistato anche 2 affermazioni parziali (a Villagarcia de Arousa e in cima a l’Alto de Hazallanas). E’ salito a quota 4 successi stagionali (compresa una tappa al Tour of Utah) e ha primeggiato per la 1° volta in carriera in un Grande Giro (finora il suo miglior risultato era stato il 9° posto al Tour de France 2010).. Horner compirà 42 anni il 23 ottobre, è un ciclista statunitense (anche se nato ad Okinawa), è professionista dal 1996 e indossa la casacca della RadioSchack dal 2010. Mai nessuno aveva vinto una grande corsa a tappe all’età di 42 anni. Ha firmato un primato quasi imbattibile e ha scompaginato le previsioni della vigilia. E’ partito in sordina, ma con il passare dei giorni ha dimostrato di essere il più forte.

 

La Vuelta degli altri big

Nibali non è riuscito a bissare il successo del 2010, ma ha conquistato un podio comunque prestigioso. Sconfitto da un Horner mostruoso, ma non ridimensionato e per questo meritevole di un ottimo votoValverde si distinto per la continuità di rendimento e si è classificato al 3° posto, ma non è sembrato brillantissimo.. Gli è mancato insomma il colpo del campione. Ancora meno spumeggiante Rodriguez che con il passare dei giorni ha accusato la fatica dell’ultimo Tour de france. Bravi Roche, Pozzovivo, Pinot e Konig, sfortunato Basso, combattivo Scarponi, al di sotto delle attese Samuel Sanchez, mai in gara Kreuziger!