GOLF – DS Automobiles 79° Open d’Italia: Fitzpatrick in testa

DS Automobiles 79° Open d’Italia: Fitzpatrick primo, McIlroy secondo. Sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, di Guidonia Montecelio (Roma), il round d’apertura è stato sospeso per oscurità, dopo un ritardo nelle partenze per il maltempo. Nella classifica provvisoria Filippo Celli, miglior azzurro, è 14°

ROMA - Primo giro sospeso, ma subito i campioni all’attacco. L’inglese Matt Fitzpatrick, numero 11 al mondo, è al comando nella classifica provvisoria del DS Automobiles 79° Open d’Italia con “meno 5”, dopo 15 buche giocate, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del World Ranking, è al secondo posto con 67 (-4) in numerosa compagnia.

Sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71) di Guidonia Montecelio (Roma), casa della Ryder Cup 2023, il maltempo ha costretto a posticipare le partenze di un’ora, causa poi della sospensione per oscurità. Fitzpatrick, 28enne di Sheffield, otto titoli sul DP World Tour, comprensivi di un Major, l’US Open vinto nello scorso giugno, secondo nell’Open d’Italia del 2019, ha realizzato cinque birdie senza bogey e sorpassato il gruppo di McIlroy che comprende, sempre con 67, lo spagnolo Adri Arnaus, il malese Gavin Green, lo scozzese Scott Jamieson, l’inglese Eddie Pepperell e il francese Antoine Rozner. Hanno lo stesso “meno 4” e possono ribaltare le posizioni l’iberico Alvaro Quiros, fermato dopo 16 buche, e l’olandese Joost Luiten, che ne ha cinque ancora a disposizione. Subito dietro, decimo con 68 (-3), il danese Nicolai Hojgaard, che difende il titolo.

Il migliore tra gli azzurri è stato il neo pro Filippo Celli, 14° con 69 (-2), mentre Francesco Molinari è 83° con 73 (+2). Non hanno completato il round l’inglese Luke Donald, capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023, 14° con “meno 2” dopo 14 buche, e il norvegese Viktor Hovland, numero dieci mondiale, 24° con “meno 1” dopo 15.

Gli azzurri – Esordio da professionista sicuramente positivo per Filippo Celli. Il 22enne romano ha avuto un avvio difficile, condizionato dal vento, e per dieci buche (due bogey, quattro birdie) ha inseguito il par, poi dalla undicesima giocata (la seconda del percorso essendo partito dalla dieci) ha cambiato marcia con grande autorità e con quattro birdie si è portato in alta classifica. Hanno tenuto un buon ritmo anche Luca Cianchetti e Andrea Saracino, 24.i con 70 (-1), mentre sono in 47ª posizione con il par Guido Migliozzi (14ª) ed Edoardo Molinari (15ª), vice capitano europeo alla prossima Ryder Cup. Renato Paratore è 65° con “+1” alla 13ª insieme al dilettante Flavio Michetti, stoppato alla 11ª, mentre Andrea Romano ha lo stesso score di Francesco Molinari.

I concorrenti che non hanno completato il giro riprenderanno il gioco domani, venerdì 16 settembre, alle ore 7,30.

I protagonisti

Matt Fitzpatrick: “Ho giocato bene, ma sono stato anche fortunato. Ho bisogno di affinare il gioco con il driver. Purtroppo l’interruzione causa maltempo, mi ha complicato la giornata. Adesso non devo far altro che mantenere alta la concentrazione in attesa della ripresa del gioco”.

Filippo Celli: “Ho giocato molto bene nonostante una partenza sfortunata e condizionata dal forte vento. Nelle seconde nove buche tutto è cambiato: ho imbucato ottimi putt e sono contento per questo esordio da professionista. Il percorso del Marco Simone Golf & Country Club oltre ad essere bellissimo, con green eccellenti, è davvero duro. L’obiettivo è quello di dare il massimo e di divertirmi. E’ sempre emozionante giocare davanti al pubblico di casa e vedere al proprio fianco amici, parenti, è stimolante e importante”. 

Rory McIlroy: “Un buon primo giro, nonostante un inizio difficile condizionato non solo dal vento ma anche dal fatto che ieri sera siamo stati a cena con tanti colleghi europei, da Luke Donald a Francesco ed Edoardo Molinari, e ho dormito poco. L’eagle alla buca 3 ha acceso la scintilla e poi tutto è cambiato. Questo è un campo da Ryder Cup e sarà ancora più bello nel 2023 per il grande evento che vedrà di fronte il team Europe e il team Usa. Qui in Italia ho già vinto nel 2006 da dilettante, ora ho ancora tre round da affrontare e spero di arrivare a domenica con buone possibilità per lottare per il titolo. Molto dipenderà dalla confidenza che prenderò con il campo”. 

Francesco Molinari: “Nelle prime nove buche credo di aver giocato abbastanza bene mentre nelle seconde c’è stato sicuramente il calo. Quella dell’Open d’Italia, dal punto di vista delle emozioni e delle sensazioni, non è mai per me una settimana semplice. Rispetto al BMW PGA Championship ho fatto registrare un passo indietro, ma niente di preoccupante. Ho pagato a caro prezzo alcuni tee shot sbagliati che mi sono costati diversi bogey. Ora devo prepararmi per il secondo round, darò il massimo”. 

 “Golf4Autism”: l’inclusione al centro del Progetto Ryder Cup 2023 – Non solo i colpi dei grandi campioni e le emozioni del torneo. Al DS Automobiles 79° Open d’Italia, spazio anche alle attività promosse dalla FIG nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023 per sottolineare la forza aggregante del golf. Nel Media Center del Marco Simone Golf & Country Club si è tenuta una conferenza stampa per presentare l’avanzamento di “Golf4Autism“, iniziativa sviluppata con il patrocinio della Federazione Italiana Golf, la collaborazione dell’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” e il supporto del circolo romano Archi di Claudio Golf Club. Il Progetto, che ha coinvolto sin qui oltre 100 ragazzi Under 18 con disturbo dello spettro autistico, ha visto l’adesione di 17 circoli in tutta Italia, da Nord a Sud, con 70 maestri formati dalla FIG.

Sono intervenuti Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023; Piero Sabellico, maestro di golf della Scuola Nazionale e di Golfprogram; Alberto Zuliani, Professore emerito scienze statistiche La Sapienza Università di Roma e Presidente Associazione di volontariato “una Breccia nel muro – ODV; Fiorenzo Laghi, Direttore dipartimento di Psicologia dei  processi di sviluppo e socializzazione La Sapienza Universitá di Roma; Francesco Tardella, Presidente Rotary Golf Italia ed Erika Tritoni, che ha raccontato l’esperienza sul campo di suo figlio Tommaso.

Fonte: Ufficio Stampa Federazione Italiana Golf

Foto Capretti : Filippo Celli