Europei vasca corta di Chartres: Numeri e commenti!

Francia superlativa, Danimarca in grande spolvero, Italia in ripresa..

I risultati degli Europei in vasca corta

Nel passato fine settimana la piscina francese di Chartres ha ospitato i Campionati Europei in vasca corta (25 metri), penultimo appuntamento della stagione riservata al grande nuoto. Tanti big hanno disertato la rassegna continentale, ma le gare sono state di elevato spessore e le emozioni non sono certo mancate. L’Italia ha recitato la sua parte nonostante alcune defezioni importanti ed ha saputo conquistare degli ottimi risultati. Europei in vasca corta spettacolari e significativi.

Medagliere generale Europei vasca corta.

La Francia ha onorato al meglio l’appuntamento casalingo ed ha dominato la classifica generale. La squadra transalpina è salita sul podio in 23 delle 40 gare disputate, ha conquistato il 30% degli ori ed il 23,33% delle medaglie totali. Francia superstar nelle staffette maschili e in quelle che hanno visto impegnati assieme uomini e donne (prima volta in una grande competizione). Per il team di casa da segnalare i 6 podi di Jeremy Stravius (5 ori e 1 argento) e i 5 di Florent Manaudou (5 successi). Al 2° posto della graduatoria generale si sono piazzate Ungheria e Danimarca, mentre l’Italia ha chiuso la manifestazione continentale in 5° posizione. Azzurri competitivi pur senza diverse stelle (su tutti Federica Pellegrini e Filippo Magnini). L’Italia ha conquistato 4 titoli (Fabio Scozzoli nei 50 e nei 100 rana maschili, Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero uomini e Ilaria Bianchi nei 200 farfalla femminili), 2 argenti (Gabriele Detti nei 400 sl maschili e Stefania Pirozzi nei 100 farfalla donne) e 3 bronzi (Andrea Mitchell D’Arrigo nei 400 sl uomini, Damiano Lestingi nei 100 dorso maschili ed Alessia Polieri nei 100 farfalla femminili). Risultati indubbiamente positivi soprattutto se letti in prospettiva. A tenere alto l’onore del nostro movimento sono stati i giovani talenti. Dopo la “scoppola olimpica” e dopo le polemiche che avevano fatto da contorno all’evento più rilevante del quadriennio è quindi arrivata una risposta incoraggiante. I big non devono essere accantonati, ma c’era bisogno di una ventata di freschezza. I giovani non hanno tradito e hanno mostrato che c’è materiale interessante. L’Italia ha chiuso la rassegna continentale con 4 ori, 9 medaglie totali e altre 17 finali conquistate. Azzurri competitivi (tra i migliori otto quindi) in 26 circostanze. A completare i numeri azzurri son arrivati 16 piazzamenti tra il 9° e il 16° posto. Ci aspettavamo qualcosa di più da Arianna Barbieri e Federico Turrini, mentre gli altri sono stati all’altezza. Grande Fabio Scozzoli, da rilevare la piena maturità raggiunta da Gregorio Paltrinieri e da Ilaria Bianchi.
In questa rassegna è stato migliorato un solo record del mondo. A firmare l’impresa più rilevante dei Campionati Europei è stata Camille Muffat. La ventitreenne francese ha vinto il titolo nei 400 sl con il tempo di 3’54”85 ed ha migliorato il primato mondiale stabilito nel 2009 dalla britannica Jackson di 7 centesimi. 11 nazioni hanno conquistato titoli, 20 sono invece salite almeno una volta sul podio.
La Francia ha dominato la scena in ambito maschile con 7 ori e 16 medaglie su 19 gare disputate, la Danimarca ha conquistato la leadership tra le donne raccogliendo 6 affermazioni e 11 podi sulle 19 gare in programma. Per l’Italia 6 medaglie tra gli uomini (3 oro, 1 argento e 2 bronzi) e 3 fra le donne (1 oro, 1 argento e 1 bronzo).

Atleti simbolo degli Europei

Tra gli uomini i grandi protagonisti della rassegna continentale sono stati i francesi Stravius (5 ori e 1 argento), Manaudou (5 titoli) e Bousquet (3-1-1), l’ungherese Cseh (3 successi), il russo Morozov (2-4-1) e l’azzurro Fabio Scozzoli (affermazioni nei 50 e nei 100 rana).
In ambito femminile numeri da favola per le danesi Ottesen Gray (3 ori, 1 argento e 2 bronzi), Pedersen (3-1-0) e Blume (2 titoli in staffetta), per l’ungherese Hosszu (3-1-0), per l’ucraina Zevina (2 ori nel dorso) e per le francesi Laure Manaudou (2-1-1), Santamans (2-0-1) e Muffat (2 acuti ed un primato del mondo).

Disciplina per disciplina

La Francia ha dettato legge nello stile libero (7 successi su 13 gare e 14 medaglie complessive) e nel dorso (3 ori sui 6 disponibili con 7 podi). Danimarca in testa alla classifica nella rana (2 acuti sulle 6 gare), Ungheria dominatrice sia nella farfalla (2 successi) che nei misti (4 affermazioni su 9 prove e 9 medaglie sulle 27 assegnate).
Italia 4° nella graduatoria relativa allo stile libero (oro per Paltrinieri nei 1500 maschili, argento e bronzo per Detti e D’Arrigo nei 400 uomini), 2° in quella inerente rana (titoli di Scozzoli nei 50 e nei 100 maschili) e farfalla (oro di Ilaria Bianchi nei 200 donne, argento e bronzo di Pirozzi e Polieri nei 100 femminili) e 8° in quella relativa al dorso (bronzo di Lestingi nei 100 maschili). L’Italia ha mancato l’appuntamento con il podio nei misti ed è quindi rimasta fuori dalla speciale classifica.

Mondiali alle porte

La stagione del grande nuoto si concluderà con i Mondiali in vasca corta che si disputeranno dal 12 al 16 dicembre a Istanbul, in Turchia. Sarà l’ultimo atto del 2012, si sfideranno gli specialisti delle piscine da 25 metri, le emozioni non mancheranno..